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Cultìvia guarda all’Asia e lancia una manifestazione d’interesse per partecipare all’evento Olive Japan

Un noto istituto di ricerca, Fuji Keizai, ha stimato che nel 2010 il valore complessivo del mercato dell’olio d’oliva sia cresciuto del 7,1% raggiungendo i 30,2 miliardi di yen. Esportare alimenti in Giappone è diventato, pertanto, una concreta prospettiva di sviluppo per molti comparti del settore agro-alimentare nazionale

08 gennaio 2014 | Andrea Lauman

L’aumento negli ultimi tempi della domanda di ingredienti e prodotti alimentari dall’estero rende il Giappone un interessante e desiderabile partner commerciale per il settore alimentare italiano.

Il favore che i cibi della tradizione italiana hanno conquistato tra i turisti giapponesi che frequentano l’Italia è, infatti, una fonte continua di domanda da parte delle più importanti catene distributive del Sol Levante.

Esportare alimenti in Giappone è diventato, pertanto, una concreta prospettiva di sviluppo per molti comparti del settore agro-alimentare nazionale.

Un noto istituto di ricerca, Fuji Keizai, ha stimato che nel 2010 il valore complessivo del mercato dell’olio d’oliva (famiglie e ristorazione) sia cresciuto del 7,1% raggiungendo i 30,2 miliardi di yen (nel 2009 aveva guadagnato addirittura il 15,1%). Il progresso del mercato è stato trainato anche dalla ristorazione, che ha introdotto nei propri menu piatti salutari non solo di cucina italiana, preparati con l’olio extravergine d’oliva.

Nel periodo che va da aprile 2011 a marzo 2012 il valore del mercato dell’olio d’oliva per uso domestico ha raggiunto i 18,2 miliardi di yen, con un aumento del 3,7% annuo. L’olio d’oliva è divenuto la seconda categoria più importante fra gli oli edibili con la quota del 17% sul totale, quindi è ormai è stabilmente entrato nelle cucine domestiche e nelle abitudini alimentari dei giapponesi.

Il popolo giapponese è conosciuto in tutto il mondo per il suo amore per la qualità, la salute, l’estetica: Cultìvia si propone di far conoscere ed apprezzare la qualità, le caratteristiche salutistiche e la bellezza dei packaging della migliore selezione della produzione olivicola italiana, certa che questa sia la strada vincente per la valorizzazione delle eccellenze delle nostre Aziende; per questo ha realizzato una partnership con la società di import-export Ponte Verde che focalizza la sua attività sull’esportazione di prodotti di eccellenza alimentare verso il Giappone.

Il Concorso Olivicolo Olive Japan 2014, che si terrà dal 21 al 27 Aprile a Tokyo rappresenta un’occasione da prendere al volo; in questo ambito, oltre al concorso vero e proprio, sono previsti una serie di eventi (Summit internazionale sull’Olio di Oliva il 25 aprile, Olive Marche: esposizione, promozione e vendita prodotti il 26 e 27 aprile) finalizzati creare nuovi canali di distribuzione e vendita per l’Extravergine di qualità.

Cultìvia, avvalendosi della preziosa consulenza dei maggiori esperti del settore, propone un’ offerta dedicata a chi interessato ad entrare nel mercato giapponese. Per aderire alla manifestazione di interesse di Cultìvia e per conoscere i dettagli, basta contattare la società all’indirizzo e-mail: commerciale@cultivia.it

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