Mondo

La Spagna oleicola in fibrillazione: l'Italia non compra più

Nei primi mesi della nuova campagna olearia si sono ridotti del 44% gli acquisti da parte di aziende italiane. Ci si lamenta così anche dell'importazione di poche tonnellate da Argentina e Cile

20 aprile 2013 | T N

La Spagna oleicola è sull'orlo di una crisi di nervi, stando alle reazioni delle ultime settimane, di fronte a notizie apparentemente insignificanti.

Hanno infatti suscitato clamorose proteste le importazioni di 500 tonnellate di olio d'oliva dall'Argentina e 300 tonnellate dal Cile. In totale la Spagna da ottobre 2012 a gennaio 2013 avrebbe importato poco più di 30mila tonnellate d'olio.

Una situazione incandescente, dovuta a una pluralità di fattori, che hanno scosso gli olivicoltori e i frantoiani iberici, alle prese con una campagna disastrosa ma anche con ordinativi in netto calo.

Infatti, secondo i dati forniti dall'ufficio delle dogane spagnolo, nel periodo da ottobre 2012 a gennaio 2013, gli acquisti di olio dall'Italia si sarebbero ridotti del 44% rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente, passando da 129mila tonnellate a 71mila.

Tutta colpa dei prezzi dell'olio spagnolo che hanno fatto un balzo del 17%, passando dai 2,52 euro/kg dell'ottobre 2012 ai 2,96 euro/kg a febbraio di quest'anno.

Le aziende italiane, così, avrebbero iniziato a tenere in considerazione altri fornitori. Primi fra tutti i greci che, anomalia di quest'anno, hanno quotazioni inferiori a quelle degli oli spagnoli, attestandosi, ancora oggi sotto i 2,70 euro/kg.

Non solo Grecia. E' stato fissato a inizio anni il contingente di importazione dalla Tunisia da parte della Ue, fissato in 57.400 tonnellate, cosa che ha portato 1000 tonnellate al mese in gennaio e febbraio, che sono salite a 4000 a marzo e potrebbero raggiungere le 8000 tonnellate ad aprile, arrivando al record di 10000 tonnellate nel mese di maggio, prima della pausa estiva.

La Spagna comunque sta già cominciando a recuperare le passività dal mancato export verso l'Italia considerando che il calo delle vendite all'estero è comunque stato limitato al 23%, esportando poco più di 220mila tonnellate d'olio d'oliva. A risentire meno della crisi sarebbe l'export verso i paesi terzi, extra Ue, che ha fatto segnare un calo “solo” del 6,5%.

 

Potrebbero interessarti

Mondo

Il prezzo di un ettaro di oliveto in Spagna varia da 3716 a 27052 euro

Aumentano di più i prezzi degli oliveti irrigui piuttosto che in asciutto che mantengono comunque il loro valore. I prezzi più bassi nella Comunità autonoma di Aragona e quelli più alti in Andalusia

13 agosto 2025 | 12:00

Mondo

Calo della produzione di olio di oliva in Spagna del 30-40%

Le temperature estreme sostenute, superiori ai 38 gradi Celsius per diversi giorni consecutivi, rappresentano gravi tensioni termiche nell’oliveto, soprattutto nelle aziende agricole in asciutto, che non hanno irrigazione di supporto

11 agosto 2025 | 11:00

Mondo

Un nuovo gruppo di lavoro europeo per l'olio di oliva tra Italia, Spagna, Portogallo e Grecia

L'Europa deve consolidare sempre di più il proprio primato di grande produttrice ed esportatrice agroalimentare tutelando le filiere di qualità, investendo sulla sostenibilità e l'innovazione tecnologica ma ci troviamo di fronte alla "distruzione della politica agricola comune dopo 50 anni" secondo Dario Nadella, capogruppo S&D alla Commissione agricoltura del Parlamento europeo

06 agosto 2025 | 12:00 | Alberto Grimelli

Mondo

Una campagna di controllo straordinario sull'olio di oliva andaluso

L'obiettivo delle azioni è garantire una concorrenza leale e leale dai mercati e garantire la difesa dei consumatori, verificando che gli oli di oliva analizzati siano conformi alle normative applicabili per la loro commercializzazione

06 agosto 2025 | 10:00

Mondo

Il futuro dell’umanità tra le zampe degli insetti commestibili?

Tenebrio molitor e Alphitobius diaperinus (larva e verme della farina), Locusta migratoria, Acheta domesticus (grillo domestico): gli insetti commestibili sono un concentrato di nutrienti, ricchi di proteine, minerali, acidi grassi buoni (persino l’oleico, oltre il palmitico e il linoleico), vitamine come A, B12, E e fibre (la chitina dell’esoscheletro).

05 agosto 2025 | 14:00

Mondo

Una campagna da 500 mila tonnellate per le olive da tavola spagnole

Buono stato fisiologico degli oliveti e i frutti che sono generalmente a un buon grado di maturazione, con buon calibro e senza parassiti e malattie, quindi gli operatori affrontano il nuovo raccolto con un certo tono di ottimismo.

05 agosto 2025 | 13:00