Mondo

In vendemmia la Nuova Zelanda fa un balzo indietro di due anni

Dopo il record del 2011, il calo è del 18%. Qualità eccellente, secondo le previsioni, per merito di giorni di caldo secco e notti fresche

30 giugno 2012 | R. T.

L'associazione dei viticoltori della Nuova Zelanda ha annunciato che la vendemmia 2012 è pari a 269.000 tonnellate, in calo del 18% rispetto alla campagna record del 2011.

Il presidente dell'associazione viticoltori della Nuova Zelanda, Philip Gregan, ha dichiarato: "La vendemmia 2012 è molto simile per dimensioni a quella del 2010, ma data la crescita delle vendite negli ultimi due anni, il raccolto ridotto introdurrà tensione per l'approvvigionamento, specie per lo sfuso. Dal prossimo anno occorrerà puntare sul valore piuttosto che alla crescita dei volumi."

La regione chiave è Marlborough dove la produzione è in discesa del -23% a 188,649 tonnellate.

Se andiamo ad analizzare invece le produzioni sul piano varietale notiamo che il vitigno più rappresentativo della Nuova Zelanda, il Sauvignon blanc, ha mostrato un calo del 19% a181,121 tonnellate. Il Pinot noir, secondo vitigno nazionale, ha invece fatto segnare un -25% a 23,385 tonnellate.

Gregan ha detto che mentre la primavera e l'estate precedente era stato freddo, aprile è stato il punto di svolta per la vendemmia. "Entrati raccolto la preoccupazione tra le aziende produttrici e le cantine era se l'autunno avrebbe dato il tempo alle uve per maturare completamente. Fortunatamente nella maggior parte delle nostre regioni viticole aprile ha visto ottime condizioni, con molti giorni di caldo e secco e notti fresche. Il risultato è che ci aspettiamo è una grande qualità, che i consumatori potranno gustare e godere, sia pure con volumi ridotti rispetto al 2011."

 

Potrebbero interessarti

Mondo

Expo 2025 Osaka, le Indicazioni Geografiche protagoniste del dialogo tra Italia e Giappone

Il 6 giugno al Padiglione Italia un convegno internazionale organizzato da Fondazione Qualivita e Origin Italia in collaborazione con il MASAF per rafforzare la cooperazione tra i due Paesi sulla protezione dei prodotti agroalimentari di qualità

31 maggio 2025 | 15:00

Mondo

Boom dell’export di olio di oliva andaluso, ma i prezzi sono bassi

Grazie ai prezzi bassi l’olio extravergine di oliva aumentano le esportazioni a scapito soprattutto dell’olio di sansa. L'olio di oliva vergine rappresenta il 64% in volume e l'83% in valore dell’export oleario

30 maggio 2025 | 09:00

Mondo

Moda e olio di oliva: la nuova campagna promozionale spagnola punta sui giovani

L'Interprofessione dell'olio di oliva spagnolo ha lanciato la sua nuova campagna promozionale dal titolo "l'accessorio perfetto",  puntando sul binomio olio di oliva e moda per attirare i giovani

29 maggio 2025 | 11:00

Mondo

L'export di olio di oliva dal Portogallo si stabilizza a un miliardo di euro

Siao nel 2023 che nel 2024 l'export di olio di oliva dal Portogallo raggiunge il miliardo di euro. Nella scorsa campagna olearia registrata la seconda produzione olivicola di tutti i tempi

29 maggio 2025 | 09:00

Mondo

Export record di olio di oliva tunisino: l'Italia ne importa un terzo

L'olio extra vergine d'oliva ha rappresentato l'82,5% del volume totale esportato. I prezzi medi all'export degli oli hanno variato tra 2,51 e 5,45 euro. I principali mercati per l'olio biologico tunisino sono stati l'Italia, la Spagna e gli Stati Uniti

26 maggio 2025 | 17:00

Mondo

Lo stato della fioritura dell’olivo in Spagna

Forte discrepanza dello stato e del livello di fioritura tra le varie regioni andaluse, con un livello insolitamente alto di attacco di tignola dell’olivo

26 maggio 2025 | 11:00