Mondo

I vini italiani in trasferta a Varsavia

In Polonia si assiste negli ultimi anni ad una consistente espansione della domanda interna. Un mercato interessante ed appetibile, anche in considerazione della vicinanza con Russia e Ucraina

02 giugno 2012 | R. T.

Tra i mercati mondiali più dinamici per l’export del vino italiano la Polonia si conferma una delle aree più interessanti insieme ai limitrofi mercati russo ed ucraino. Per cogliere queste nuove opportunità l’ICE – Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane - inaugura oggi a Varsavia la 30ma edizione della Borsa Vini che vede la partecipazione di 23 aziende produttrici provenienti da 11 regioni.

In Polonia si assiste negli ultimi anni ad una consistente espansione della domanda interna. Il paese ha infatti registrato una progressione del PIL del +4,3%, e le prospettive per l’anno in corso prevedono un’ulteriore crescita del PIL del +2,5%.

Oltre agli operatori polacchi: importatori, buyers, ristoratori e stampa specializzata, sono stati invitati quindici tra i più importanti operatori da Russia ed Ucraina con l’obiettivo di consolidare e sviluppare la presenza del vino italiano nella regione. Russia ed Ucraina risultano essere importanti sia per il forte interesse per il vino italiano, sia per la potenzialità e la dimensione dei due mercati.

Il modello alimentare italiano trova sempre più consensi tra i neoconsumatori dell’Unione Europea favorendo la crescita del consumo di vino a spese dei superalcolici.

Nel 2011 le importazioni di vino in Polonia hanno raggiunto il valore, di € 167,3 mln, più che triplicando il dato del 2001. Il vino italiano nell’arco degli anni 2005 - 2011 è più che raddoppiato passando da 10 a oltre 23 milioni di €.

L’iniziativa prevede la realizzazione di un seminario con degustazione guidata dal titolo “Il vino racconta l’Italia: così antico eppure così moderno”, che sarà tenuto dalla enologa Barbara Tamburini, affiancata dal sommelier polacco Tomasz Kolecki Majewicz. Obiettivo del seminario è favorire una maggiore conoscenza dello sviluppo dell’enologia italiana, attraverso un percorso tra vitigni autoctoni, esaltandone la qualità e la specificità.

L’iniziativa è stata supportata da una campagna stampa, da un ricco catalogo elettronico bilingue (www.borsavini.pl) e da un portale web in lingua polacca www.smakitalii.pl. interamente dedicato al mondo enologico italiano. Attraverso il sito, il primo realizzato da un ente pubblico estero in Polonia, il consumatore polacco può accedere con facilità a tutte le maggiori informazioni e caratteristiche della produzione italiana nonché ad un ricco ventaglio informativo sull’evento Borsa Vini Polonia 2012.

Potrebbero interessarti

Mondo

Utile netto di 2 milioni di euro nel primo semestre 2025 per Deoleo

Il margine lordo è aumentato del 22% a 62 milioni di euro, nonostante il dato totale delle vendite sia diminuito del 14%. La società ha anche ridotto del 5% il suo indebitamento finanziario netto

27 agosto 2025 | 11:00

Mondo

L'olio extravergine di oliva australiano del 2025 arriva sul mercato

Gli olivicoltori australiani producono in media circa 14,5 milioni di litri di olio d'oliva all'anno, di cui oltre il 90% è olio d'oliva di alta qualità certificato nell'ambito del programma OliveCare

26 agosto 2025 | 09:00

Mondo

L'ondata di caldo in Spagna ha colpito anche gli olivi

L'ondata di caldo dal 3 al 18 agosto ha superato il precedente record, registrato nel luglio 2022. Il periodo tra l'1 e il 20 agosto di quest'anno è stato il più caldo mai rilevato almeno dal 1961 in Spagna. Le conseguenze per l'olivo

25 agosto 2025 | 14:00

Mondo

Record di vendite per l'olio di oliva spagnolo a luglio

Vendute 131 mila tonnellate di olio a cui si aggiungono 16 mila tonnellate di importazione. Stock di poco superiore a 500 mila tonnellate, con alte giacenze per l'industria olearia che si vuole cautelare da eventuali rialzi dei prezzi

25 agosto 2025 | 13:00

Mondo

Tensione per i dazi del 15% sull'olio di oliva negli Stati Uniti

Nonostante le pressione degli stessi industriali dell'olio americani, al momento i dazi di Trump sull'olio di oliva vengono confermati al 15%. Una pressione non insostenibile ma certo un danno per il settore oleario nazionale

25 agosto 2025 | 11:00

Mondo

Un frantoio di 2000 anni scoperto a Hornachuelos

Durante scavi archeologici nella provincia spagnola di Cordova, che era un importante snodo nelle esportazioni di olio di oliva, portano alla luce un frantoio risalente a 2000 anni fa

25 agosto 2025 | 09:00