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Vino: costituito il Gruppo di alto livello Ue

24 gennaio 2012 | C S

La Cia esprime soddisfazione per l’intenzione del commissario europeo all’Agricoltura Ciolos. Un riconoscimento per un settore simbolo dell’agricoltura mediterranea e strategico per molti paesi dell’Unione. Occorre, però, rafforzare il legame con il territorio e organizzare la filiera con strumenti innovativi.

Soddisfazione per la volontà del commissario europeo all’Agricoltura Dacian Ciolos di creare un Gruppo ad alto livello per analizzare lo stato di salute e gli scenari futuri della vitivinicoltura nell’Ue viene espressa dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori.

E’ il riconoscimento -afferma la Cia- per un settore simbolo dell’agricoltura mediterranea e strategico per molti paesi dell’Unione. In Europa si consuma il 57 per cento, ma si produce il 65 per cento del vino del pianeta, con una grande capacità di esportazione, che non rappresenta solo un valore economico, ma anche storico, evocativo e culturale.

La costituzione del Gruppo di alto livello -rileva la Cia- è, quindi, un’occasione per proiettare il comparto a un ulteriore sviluppo, prefigurando le politiche più adeguate.

La Cia, comunque, ritiene non opportuno concentrare l’attenzione alla difesa di strumenti cristallizzati, che limitano il dinamismo del settore. Occorre, invece, rafforzare il legame tra vitivinicoltura e territorio e organizzare la filiera con strumenti innovativi, che valorizzino l’autoregolamentazione, promuovano la qualità, stabilizzino i redditi dei viticultori ed accrescano la loro forza contrattuale lungo la filiera.

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