Libri

ROBERTO VECCHIONI, IL SOGNO E IL RICORDO IN UN LIBRO E UN CD MUSICALE, TRA IRONIA E CATARSI

Autore colto e raffinato, di musiche e parole, si va dalla canzone al racconto. Ascoltandolo e leggendolo, si capisce come la tecnica non sia essenziale. Ciò che più vale, è affrontare il lungo viaggio nella coscienza, passo dopo passo

01 dicembre 2007 | Antonella Casilli



C’è un artista italiano, l’unico, probabilmente, che può permettersi di scalare le classifiche e contemporaneamente proporsi come autore colto e raffinato. Occasione imperdibile, per tuffarsi nell’esperienza straordinaria dell’affascinante autore e cantautore Roberto Vecchioni è rappresentata dalla duplice uscita del cd Di rabbia e di stelle ed il libro, edito da Frassinelli, Di sogni e d’amore.

Elemento comune è la parola incastonata nelle dimensioni a lui più congeniali
il sogno ed il ricordo, ovvero la chiusura del cerchio, ciò che è stato e ciò che potrebbe essere, il ricordo e la speranza.
Presenta tensioni che hanno per sfondo le occasioni mancate, gli affetti, le
cose perdute, o ritrovate.
Il linguaggio caratterizzato da un eclettismo che spazia da ironia e humor a catarsi e, spesso attinge da miti e trame storiche rese attuali come parabole.

Penso al brano "Il cielo di Austerlitz" il cui testo si riferisce al ferimento del principe Aandreij in Guerra e pace di Lev Tolstoj.
Non possiamo, per ovvie ragioni, soffermarci a parlare di ciascuno dei singoli brani del cd; scelgo questo perché, dopo aver visto la trasposizione televisiva di Guerra e pace, impunemente epurata da qualsivoglia moto dell’animo e ridotta a fiction in costume, grazie al brano di Vecchioni, almeno ad uno dei personaggi di Tolstoj si restituisce la dignità del pensiero "sono
caduto….\ Sopra di me c’è soltanto il cielo \ e in cielo scorrono gli anni e i mesi\ nessun ricordo sembra più vero\ tra gli urli altissimi dei francesi\ sono caduto sulla mia vita \sprecata a credermi onnipotente\ chè tutto è vano su questa terra\ e tutto è niente\....".

La maestria stilistica di Vecchioni dà modo di apprezzarne tutta l’abilità virtuosistica ma ascoltandolo e leggendolo si capisce, come suggerisce egli stesso che la tecnica non è essenziale, quello che vale è il lungo viaggio nella coscienza acquistata gradualmente.
Anche attraverso un percorso di dolore metabolizzato in strofe, come egli
stesso dice nella prefazione del libro "… soffrendo quella consapevolezza di un distacco continuo da alcuni momenti per altre stagioni…".

La parola in Vecchioni diventa storia, emozione, ogni singola strofa contribuisce a creare la consapevolezza di cui parla staccandosi da rumore di fondo del contingente di una società ormai assuefatta a tutto.


Potrebbero interessarti

Libri

Nel nome del pane: l’agroalimentare dei nostri giorni in un romanzo, forse

L’opera prima di Luigi Chiarello incuriosisce dal titolo e avvia lungo un percorso che interroga ciascuno di noi sul rapporto personale, e poi della società tutta, col cibo. Il passato sono storia e simboli, il presente è un’incognita

28 novembre 2025 | 11:00 | Alberto Grimelli

Libri

I Georgofili e il Giubileo: un volume con letture scelte sull’agricoltura negli anni giubilari

Il volume raccoglie 17 letture svolte da Accademici negli altrettanti anni giubilari compresi tra il 1775 e il 2025 ed offre al lettore diversi spunti, fornendo l’opportunità di ripercorrere un viaggio a tappe, scandito dalle cadenze degli anni giubilari, lungo il cammino dell’agricoltura nazionale

26 novembre 2025 | 17:00

Libri

Guida Vitae 2026: le 400 eccellenze selezionate da AIS in degustazione a Firenze

Il 15 novembre alla Stazione Leopolda a Firenze l'evento con le finali dei premi per i sommelier tra cui il concorso Miglior Sommelier d’Italia. L'Associazione Italiana Sommelier presenta la Guida Vitae 2026

14 novembre 2025 | 18:00

Libri

Fonte di Foiano è l'azienda dell'anno per Flos Olei, l'extravergine migliore è spagnolo

Anche quest’anno l’Italia si dimostra un punto di riferimento internazionale. Grande vitalità del settore in gran parte del globo: dalla Spagna, alla Croazia, alla Grecia, al Sudafrica fino al Cile

05 novembre 2025 | 15:00

Libri

In un volume i 75 anni della storia dell’Accademia e del suo ruolo di valorizzazione del settore vitivinicolo

L’Accademia della Vite e del Vino conta oggi 554 membri nelle diverse categorie, ha patrocinato convegni, incontri scientifici e tecnici e ha organizzato e svolto ben 340 Tornate Accademiche, di cui 17 all’estero in Paesi europei ed extra-europei

23 aprile 2025 | 17:00

Libri

La Guida agli Extravergini di Slow Food Italia compie 25 anni

Tante novità e una decisione politica: fuori dalla Guida le aziende che attuano il superintensivo. Un lavoro di squadra per far conoscere oli, storie e territori: 823 aziende segnalando 1321 oli extravergini di qualità

02 aprile 2025 | 09:00