Libri

SAN VALENTINO, OVVERO QUANDO IL MARKETING PREVALE SULL’AMORE

Una guida ragionata e scanzonata su una festa che fonde cristianesimo e paganesimo. Il 14 febbraio va in scena la resa al capitalismo di un sentimento elevato, la trasformazione dell’anima in un bene di consumo. Ironico e spiritoso questo volume, che denota notevole applicazione e capacità di ricerca

10 febbraio 2007 | Antonella Casilli

Antonella Casilli vista da Filippo Cavaliere de Raho

Fazi editore ha pubblicato un interessantissimo saggio corredato tra l’altro da bellissime immagini a colori e in bianco e nero di Francesco Pacifico: San Valentino, dove si racconta come il marketing e la poesia hanno stravolto l’amore in occidente.

Mancano pochi giorni al 14 febbraio, San Valentino, e sento impellente la necessità di consigliare la lettura di questo volume, l’analisi critica in esso contenuta, rappresenta un'ottima occasione per iniziare un nuovo rapporto d’amore, libero da condizionamenti esterni.
Con piglio narrativo brillante, Pacifico analizza una realtà difficile da afferrare e comprendere nel suo insieme, scomponendo e ricomponendo fattori storici, sociologici, antropologici, e di marketing.

San Valentino, santo di origine, presumibilmente, romana del III secolo, conquista nell’epoca vittoriana uno spazio mai occupato prima “da semplice tradizione qual era per gli inglesi evolve in caposaldo della società, mezzo efficace per veicolare categorie morali, sentimenti edificanti, istruzioni sull’ordine sociale”.

Prima stranezza che nota l’autore è la coppia cristiano-pagana formata da san Valentino e il suo aiutante Cupido; e, sì, forse e da lì che bisogna partire per mettere un punto fermo: è una festa dei nostri giorni, una festa che, in nome dell’amore impone di comportarsi sempre e comunque da consumatori.
Oggi, nota l’autore, si sente dire che il 14 febbraio va in scena la resa al capitalismo di un sentimento elevato, la trasformazione dell’anima in un bene di consumo, la commercializzazione di ciò che non ha prezzo

Nelle società moderne i fenomeni di consumo sono diventati ciò che più caratterizza l’esistenza degli individui e in linea con questa tendenza del consumo onnicomprensiva; Moravia, riferisce Pacifico, disse “che l’Ottocento è il secolo dei sentimenti e il Novecento quello del sesso”. E in nome di un secondo grande Valentino, Rodolfo proprio nei primi del Novecento furono prodotti gli “Sheik Condoms, i preservativi dello Sceicco, che trasformano ogni uomo in un tenero amante – esotico,androgino e non riproduttivo”.

Non possiamo dimenticare che sono passati cinquecento anni dalla Cour amoureuse ma non dall’epoca vittoriana che ha adorato il revival medievale e ci si è buttata con tutta se stessa.
Ma è pur sempre un epoca per borghesi con il mito della famiglia perfetta. L’Inghilterra vittoriana aveva usato la morale matrimoniale per rinsaldare i legami sociali di fronte al mondo nuovo che le si parava davanti, il san Valentino della seconda metà del Novecento non assomiglia al suo predecessore.

La cultura del consumo invade ambiti sempre più differenti, diventa necessario, per l’incisiva leadership di venditori educare il popolo di consumatori ad esprimere i sentimenti con qualcosa di più incisivo dei valentie writers e cosa meglio di un diamante? La De Beers, ha santificato il giorno dell’amore con una serie di slogan per l’occasione “che il diamante resti in famiglia” o “un diamante è per sempre”.
La De Beers, grande maestra, poi ha superato se stessa pensionando la festa degli innamorati, in verità sempre più circoscritta e lanciando uno slogan più adatto al nuovo millennio “donne indipendenti di tutto il mondo alzate la mano destra”.

Ironico e spiritoso sino alla fine di questo volume, che denota notevole applicazione e capacità di ricerca, Pacifico avverte di un nuovo pericolo: sono stati messi a punto macchinari per la produzione di diamanti artificiali perfetti “chi ha potuto avere una una pensata così diabolica, sostituire alle pietre dell’ amore perfetto oggetti artificiali di nessun valore? ”
E’ quasi un giallo e non mi sento di svelare chi ha avuto l’idea e perché.
Sarà anche un po’ dissacrante ma in un epoca di inversione di tendenze, dove diventa d’obbligo il cupio dissolvi non mi sembra doveroso disconoscere l’esistenza di san Valentino solo per non piegarsi alle leggi del consumo, per non operare una sorta di iper scelta.

L’amore è la costruzione di una casa intima, fatta di piccole esperienze messe in comune; allora, forse rileggere "A Xenia" di Montale mi sembra un'idea tanto valida quanto non consumistica.

ho sceso, dandoti il braccio
almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto
ad ogni gradino
anche così è stato breve
il nostro lungo viaggio
il mio dura tuttora
né più mi occorrono
le coincidenze le prenotazioni
le trappole gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede
ho sceso milioni di scale
dandoti il braccio
non già perchè con quattr'occhi
forse si vede di più
con te le ho scese perchè
sapevo che di noi due
le sole vere pupille
sebbene tanto offuscate
erano le tue

satura xenia II – 1967




Francesco Pacifico, San Valentino, dove si racconta come il marketing e la poesia hanno stravolto l’amore in occidente, Fazi Editore, pp. 231, euro 16

Potrebbero interessarti

Libri

Nel nome del pane: l’agroalimentare dei nostri giorni in un romanzo, forse

L’opera prima di Luigi Chiarello incuriosisce dal titolo e avvia lungo un percorso che interroga ciascuno di noi sul rapporto personale, e poi della società tutta, col cibo. Il passato sono storia e simboli, il presente è un’incognita

28 novembre 2025 | 11:00 | Alberto Grimelli

Libri

I Georgofili e il Giubileo: un volume con letture scelte sull’agricoltura negli anni giubilari

Il volume raccoglie 17 letture svolte da Accademici negli altrettanti anni giubilari compresi tra il 1775 e il 2025 ed offre al lettore diversi spunti, fornendo l’opportunità di ripercorrere un viaggio a tappe, scandito dalle cadenze degli anni giubilari, lungo il cammino dell’agricoltura nazionale

26 novembre 2025 | 17:00

Libri

Guida Vitae 2026: le 400 eccellenze selezionate da AIS in degustazione a Firenze

Il 15 novembre alla Stazione Leopolda a Firenze l'evento con le finali dei premi per i sommelier tra cui il concorso Miglior Sommelier d’Italia. L'Associazione Italiana Sommelier presenta la Guida Vitae 2026

14 novembre 2025 | 18:00

Libri

Fonte di Foiano è l'azienda dell'anno per Flos Olei, l'extravergine migliore è spagnolo

Anche quest’anno l’Italia si dimostra un punto di riferimento internazionale. Grande vitalità del settore in gran parte del globo: dalla Spagna, alla Croazia, alla Grecia, al Sudafrica fino al Cile

05 novembre 2025 | 15:00

Libri

In un volume i 75 anni della storia dell’Accademia e del suo ruolo di valorizzazione del settore vitivinicolo

L’Accademia della Vite e del Vino conta oggi 554 membri nelle diverse categorie, ha patrocinato convegni, incontri scientifici e tecnici e ha organizzato e svolto ben 340 Tornate Accademiche, di cui 17 all’estero in Paesi europei ed extra-europei

23 aprile 2025 | 17:00

Libri

La Guida agli Extravergini di Slow Food Italia compie 25 anni

Tante novità e una decisione politica: fuori dalla Guida le aziende che attuano il superintensivo. Un lavoro di squadra per far conoscere oli, storie e territori: 823 aziende segnalando 1321 oli extravergini di qualità

02 aprile 2025 | 09:00