Libri 27/10/2012

Alle radici dell’agricoltura

Alle radici dell’agricoltura

La natura spontanea? E’ molto più rigogliosa rispetto a quella degli ambienti coltivati. Un libro di Gigi Manenti e Cristina Sala mette in evidenza due correnti di pensiero. Da una parte l’agricoltura convenzionale e quella che consente invece di ottenere ottime produzioni senza alcun tipo di concimazione, neppure organica


L’agricoltura in primo piano nel pomeriggio di ieri, venerdì 26 ottobre, con Vittoria Gondi, dell’Associazione Amici dei Georgofili, e Giannozzo Pucci, della Libreria Editrice Fiorentina. Nella sala convegni dell’Accademia dei Georgofili di Firenze, è stato presentato il volume “Alle radici dell’agricoltura. Un metodo naturale tra problemi economici ed ecologici”, di cui sono autori Gigi Manenti e Cristina Sala

Ne hanno parlato Valeria Bianciotto, docente e ricercatrice al Cnr di Torino, ed Erica Lumini, ricercatrice del Cnr di Torino.

La natura spontanea è molto più rigogliosa rispetto a quella degli ambienti coltivati. E’ da questa semplice considerazione che i due autori, Gigi Manenti e Cristina Sala, ispirati da Fukuoka (“La rivoluzione del filo di Paglia”, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1980) e da Putzolu, hanno sviluppato, in oltre 30 anni di lavoro, un metodo di coltivazione di frutta e ortaggi che usa ciò che avviene spontaneamente negli ambienti naturali per ottenere un prodotto dalla qualità elevata e con un forte risparmio energetico.

Adottato con successo nella loro azienda agricola, alle porte di Biella da oltre 15 anni, questo metodo è ritenuto efficace anche da studi tecnici, condotti su loro terreni per saggiarne la qualità.

Un vero e proprio capovolgimento di pensiero che si contrappone non solo all’uso di prodotti chimici, ma anche alla agricoltura tradizionale e alla sua concimazione a base di azoto, fosforo e potassio, proponendo un metodo che consente di ottenere ottime produzioni senza alcun tipo di concimazione, neppure organica.

Nella prima parte del testo si evidenziano alcune problematiche e contraddizioni insite nell’agricoltura industriale con un discorso che analizza sia i risvolti economici e sociali di certe scelte produttive, sia le inevitabili ripercussioni che queste hanno sull’ambiente.

La seconda parte si concentra sull’esperienza diretta dei due autori. Intento del libro è delineare nuovi percorsi di riflessione in aperto dialogo con il mondo accademico e con il pubblico che dimostra un’attenzione maggiore a queste tematiche e ai loro risvolti nella vita di tutti i giorni.

 

di T N