Italia

Stop alla figura dell'assaggiatore vecchio tipo, spazio alle certezze dei sensorialisti

L'antica e mitica immagine dell'assaggiatore solitario non è più proponibile, secondo il Centro Studi Assaggiatori. Ora l’industria alimentare richiede veri professonisti. In un recente test, con 120 assaggiatori, dati attendibili al 96%

04 settembre 2010 | C. S.

I dati del Centro Studi Assaggiatori parlano chiaro: l’industria alimentare richiede sempre più l’opera dei sensorialisti. Addio quindi al vecchio assaggiatore solitario che roteando il bicchiere di vino sotto il naso emette sentenze difficilmente verificabili.

“Le aziende alimentari non cercano certo fenomeni – racconta Luigi Odello, presidente del Centro Studi Assaggiatori e professore di Analisi sensoriale presso varie università italiane ed estere – Cercano piuttosto personale preparato in grado di sviluppare nuovi prodotti o controllare la qualità di quelli esistenti con un certo grado di certezza”.

Ed è proprio su questo punto che si svolge la competizione tra le imprese che offrono servizi di analisi sensoriale: garantire l’affidabilità delle valutazioni sensoriali. “Si sono fatti grandi passi in avanti negli ultimi anni su questo punto – spiega Odello – In un nostro recente test svolto a Padova con ben 120 assaggiatori su 12 prodotti differenti abbiamo ottenuto un tasso di affidabilità delle analisi del 96%”.

“Non servono un olfatto o un gusto fuori dal comune –continua Odello – Ma bisogna essere adeguatamente addestrati e concentrati”. Inoltre chi guida il gruppo, il panel leader, deve capire la psicologia dei propri assaggiatori e valorizzarli, nonché naturalmente sapere elaborare e interpretare i dati di assaggio correttamente.

“Sfatiamo il mito dei super-nasi e degli sciamani dell’assaggio – conclude Odello – Le industrie non cercano supermen né tantomeno stakanovisti del gusto, ma professionisti in continua formazione”.



Fonte: C. O.

Potrebbero interessarti

Italia

Raccolta delle olive in Sicilia al 70-80% ma manca la Biancolilla

Non sarà una campagna di carica per l’olivicoltura dell’Isola che si fermerà a 35-37 mila tonnellate grazie a buone produzioni soprattutto nel trapanese. Qualità eccellente e ottima stabilità delle quotazioni per l’olio extravergine di oliva a denominazione di origine

18 novembre 2025 | 16:00

Italia

Ricerca e sana alimentazione: innovazione, salute e sostenibilità a tavola

La ricerca scientifica si conferma una leva strategica per affrontare le sfide globali legate alla nutrizione: dalla prevenzione delle malattie croniche al contrasto degli squilibri alimentari, fino alla promozione della sostenibilità ambientale e della sicurezza alimentare

18 novembre 2025 | 15:00

Italia

L'attacco alla Regione Puglia per i mancati ristori per l'emergenza Xylella

Il sottosegretario La Pietra va all'attacco della Regione Puglia chiedendo ad Agea di attivarsi per controlli sulle mancate erogazione degli aiuti per i rimpianti di olivo a seguito di Xylella fastidiosa

18 novembre 2025 | 10:35

Italia

Evoluzione 2026. Roma capitale dell’olio extravergine di oliva di qualità

Evoluzione 2026 si terrà a Roma - EUR presso il Salone delle Fontane, lunedì 19 gennaio 2026. Aperte le iscrizioni per le aziende olearie italiane che intendono partecipare all’ottava edizione, l’evento dedicato all'olio extravergine di oliva di qualità

17 novembre 2025 | 17:00

Italia

Ecco perchè la raccolta delle olive Itrana è un caso: la crisi olivicola di Latina

Si raccoglierà il 20% in meno rispetto all’anno passato, la cui raccolta  era diminuita già del 15% rispetto al 2023 e del 30% rispetto al 2022. Insomma, si produrranno “solo” 80 mila quintali di olive. Da ricordare che la media annua era di  250 mila quintali

17 novembre 2025 | 09:00

Italia

Colli Euganei Doc, cambia il nome per aiutare marketing e comunicazione

Dopo quella del Serprino, arriva la semplificazione del nome degli storici vini rossi da uve bordolesi, che enfatizzeranno la loro origine territoriale. Lo ha deciso l’Assemblea dei Soci del Consorzio

06 novembre 2025 | 13:00