Italia
Presto nuovi interventi di sostegno al mondo agricolo
Il governo Meloni promette fondi per le aziende agricole grazie anche ad appositi tavoli di confronto con le regioni. La soddisfazione di Riscatto Agricolo, l'associazione ricevuta dal sottosegretario La Pietra
12 febbraio 2024 | C. S.
Il governo Meloni pronta a mettere in campo nuove risorse per il settore agricolo, dopo un confronto con le organizzazioni agricole e le regioni.
"Dopo anni di scelte appiattite su logiche di pseudo ambientalismo radicale, che hanno causato danni incalcolabili al mondo agricolo europeo, vogliamo cambiare la politica comunitaria e vogliamo farlo in perfetta sinergia con chi nei campi ci vive e lavora", ha dichiarato il sottosegretario all'agricoltura Giacomo La Pietra dopo l'incontro con Riscatto Agricolo. "Per primi in Europa abbiamo vietato il cibo coltivato perché crediamo che prima degli interessi delle grandi lobbies alimentari venga il diritto dei cittadini a vedersi garantita un’alimentazione sana". E' ora necessario, aggiunge il sottosegretario, un "cambio di passo sulla politica agricola comunitaria semplificando l’erogazione degli aiuti, scongiurando tagli finanziari, dicendo basta alla vergogna degli aiuti per non produrre".
Sull'Irpef, il sottosegretario puntualizza: "No a un’esenzione generalizzata che riguardi anche le grandi imprese e sì a venire incontro agli agricoltori con redditi più bassi, limitando l’esenzione Irpef ai redditi agrari e domenicali che non eccedono l'importo di 10.000 euro. La maggioranza degli agricoltori ne beneficerà".
"I rappresentanti degli agricoltori hanno trovato ampia disponibilità anche nella lotta alla concorrenza sleale attuata da Paesi terzi che non rispettano gli standard sanitari, la tracciabilità e le norme sull’origine. Sembrerebbe un atto dovuto", dice La Pietra, "ma veniamo da anni in cui agli agricoltori europei si rendeva la vita impossibile con mille adempimenti e vincoli, mentre si chiudeva non uno, ma tutti e due gli occhi rispetto alle importazioni extraeuropee. I risultati di queste politiche scellerate sono ora sotto gli occhi di tutti".
Sul sostegno al credito, il sottosegretario Masaf, afferma la necessità di "tornare agli anni in cui una banca non si sognava di negarlo perché sapeva che il contadino era il cliente più affidabile al mondo. Per il 2024 sono disponibili 80 milioni di euro per le operazioni di credito agrario, ma nel tempo Ismea verrà potenziata e sarà sempre più una valida garanzia per l’agricoltore che si rivolgerà agli istituti bancari".
"Per far fronte alle emergenze in agricoltura il Governo ha stanziato con la legge di bilancio 300 milioni di euro per il prossimo triennio. Nelle prossime settimane", conclude La Pietra, "il Governo aprirà un confronto con le Regioni e le organizzazioni agricole per individuare le filiere cui destinare i primi interventi di sostegno, ma come giustamente evidenziato dagli agricoltori bisogna anche lavorare a una organica riforma del sistema assicurativo, così da abbassare i costi delle polizze assicurative per gli agricoltori, ampliare la platea degli assicurati e sostenere gli agricoltori contro i rischi catastrofali".
Soddisfazione dell'associazione Riscatto Agricolo
"E' stato un incontro positivo", ha detto Andrea Papa, uno dei portavoce di Riscatto agricolo.
"Siamo molto soddisfatti del fatto che, attraverso questi incontri, oggi Riscatto Agricolo è riconosciuto istituzionalmente nelle rappresentanze agricole, nei confronti del governo e del parlamento - prosegue il comunicato di Riscatto Agricolo - rapporti che coltiveremo con grande professionalità e dedizione, per giungere quanto prima a definire le necessità urgenti del nostro Paese in risposta alle difficoltà che il mondo agricolo sta vivendo. Saremo altresì determinati a sostenere, in condivisione con il governo, le azioni finalizzate alla difesa del Made in Italy in Italia e in Europa". Il gruppo ha consegnato oggi l'elenco dei soci fondatori del movimento Riscatto Agricolo che "si doterà di un sistema organizzato di rappresentanza nazionale, sistema che verrà comunicato nei prossimi giorni a tutte le istituzioni". I soci fondatori - prosegue la nota - sono Andrea Papa di Brescia, Salvatore Fais di Livorno, Maurizio Senigagliesi di Pisa, Christian Iannelli di Pisa e Alessandro Zucca di Siena.