Italia
Iva zero per i prodotti essenziali nel carrello della spesa

Pane, pasta, latte, carne, pesce, ma anche l'acqua minerale potrebbero presto godere di aliquota Iva zero, come prevede la normativa europea. Una misura anche per contenere l'inflazione
13 marzo 2023 | C. S.
Riformare l'Irpef ma anche l'iva. È questo l'obiettivo del disegno di legge delega sulla riforma del fisco che il vice ministro dell'Economia Maurizio Leo porterà la prossima settimana in Consiglio dei ministri. Tra le ipotesi al vaglio del Governo c'è quella di azzerare l'imposta su alcuni prodotti di prima necessità.
L'idea è quella di costruire un “carrello della spesa” con aliquote ridotte, a cominciare da pane, pasta, latte, carne, pesce, ma anche l'acqua minerale, così da provare a “contenere anche l'inflazione”. Si punterà quindi al riordino delle quattro aliquote esistenti, del 4%, 5%, 10%, e 22%. "È una delle ipotesi perché la normativa europea prevede anche l'aliquota zero, ma ci si deve lavorare" spiega il vice ministro alla presentazione dei risultati dell'Agenzia delle Entrate.
"La nuova legge delega di riforma fiscale in corso di elaborazione -aggiunge il sottosegretario all'Economia, Sandra Savino, rispondendo in commissione Finanze alla Camera a un'interrogazione di FdI- prevede il riordino della normativa iva nazionale per garantire il pieno allineamento tra quest'ultima e quella dell'Unione europea, nonché per razionalizzare e semplificare la disciplina dell'imposta nell'ottica del miglioramento del rapporto tra il fisco e il contribuente".
"In particolare -prosegue Savino- criteri direttivi dovrebbero consentire la semplificazione di alcuni istituti dell'iva, quali la detrazione e i rimborsi, in modo che gli stessi risultino più accessibili ai contribuenti. Ulteriori interventi potranno essere previsti, inoltre, per ridefinire le ipotesi di esenzioni, nel rispetto dei presupposti e dei limiti posti dalla direttiva iva, nonché per razionalizzare la struttura e i livelli delle aliquote Iva ridotte attraverso una tendenziale omogeneizzazione che tenga conto di motivazioni di interesse sociale, anche alla luce della recente direttiva dell'Ue 2022/542 che ha concesso agli Stati maggior flessibilità nell'applicazione di aliquote iva".
Potrebbero interessarti
Italia
L'olivo prende casa ad Alessandria

Dopo due anni dalla piantumazione gli olivi a piazza Matteotti ad Alessandria hanno attecchito. Lo scorso novembre erano comparse le prime olive e presto si tornerà a produrre il primo olio dal 1700
12 luglio 2025 | 12:00
Italia
Buone prospettive per il grano duro nazionale

Si registra una crescita di oltre il 24% della produzione di grano duro rispetto alla produzione 2024. La qualità della produzione nazionale risulta soddisfacente nonostante la riduzione generalizzata del tenore proteico
11 luglio 2025 | 11:00
Italia
Più certezze per gli operatori e le aziende della filiera della canapa industriale

La coltivazione e la commercializzazione della canapa, nella sua interezza comprensiva quindi delle infiorescenze, è lecita. Il Governo, consapevole delle preoccupazioni espresse dagli operatori, ha previsto una circolare che verrà diffusa con un'interpretazione autentica.
11 luglio 2025 | 09:00
Italia
Imballaggi alimentari tra transizione ecologica, trasformazioni normative e nuove sensibilità sociali

Nel settore agroalimentare moderno, il packaging ha assunto un ruolo strategico fondamentale. Oggi il confezionamento rappresenta un fattore determinante per garantire la sicurezza, la qualità, la conservabilità e la sostenibilità dei prodotti alimentari
10 luglio 2025 | 11:00
Italia
Flavor Culturadigusto: gli assaggiatori italiani di olio di oliva e non solo con nuove energie

Flavor Culturadigusto, un’Associazione di Assaggiatori Professionisti, nata nel dicembre 2012, con Soci in tutta Italia fino ad oltre oceano, con competenze in numerosi ambiti dell’analisi sensoriale, dall’olio a pasta, miele, vino, cioccolato, birra, salumi, formaggi
09 luglio 2025 | 10:00
Italia
La tutela del valore del Pinot Grigio Doc grazie alla gestione dell'offerta

Deliberata la riduzione della resa massima di uva per ettaro da 180 a 170 quintali e confermata la misura dello stoccaggio amministrativo, già adottata negli ultimi anni come strumento per governare l’offerta e dare equilibrio al mercato
09 luglio 2025 | 09:00