Italia

No al nuovo progetto di regolamento europeo sui fitofarmaci

No al nuovo progetto di regolamento europeo sui fitofarmaci

A rischio in Lombardia la coltivazione di circa 50 mila ettari di mais e riso. Secondo il nuovo metodo di calcolo della Commissione europeo l'Italia costretta a ridurre del 62% l'utilizzo di prodotti fitosanitari entro il 2030

02 novembre 2022 | C. S.

"L'approvazione della proposta di regolamento europeo sull'uso dei fitofarmaci comporterebbe forti criticità per l'agricoltura lombarda e italiana. Secondo il metodo di calcolo che si vuole introdurre, l'Italia sarebbe costretta a ridurre del 62% l'utilizzo di prodotti fitosanitari entro il 2030. Una imposizione che rappresenta un serio rischio per gli operatori del settore che non riuscirebbero a proteggere adeguatamente le produzioni agricole dagli agenti esterni, insetti alieni su tutti, con forti ripercussioni sulla tenuta economica di intere filiere".

Lo ha scritto l'assessore regionale lombardo all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi, in una lettera indirizzata a tutti gli europarlamentari eletti in Lombardia, in merito alla proposta di Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo all'uso dei prodotti fitosanitari; Rolfi chiede "una forte azione congiunta nella direzione di un profondo cambiamento dei contenuti di questo Regolamento".

"L'agricoltura italiana ha fatto grandi progressi in materia di riduzione dei fitofarmaci - ha detto Rolfi - e bisogna considerare che anche la ricerca in ambito chimico permette di avere prodotti più sostenibili. La sostenibilità ambientale non può essere ideologicamente nemica dell'agricoltura e della produzione agroalimentare". 

"In questa proposta - ha aggiunto l'assessore - vengono considerate solo marginalmente le tipologie di colture e il quadro di riferimento meteo climatico, elementi fondamentali per valutare l'impiego dei prodotti fitosanitari e per definire strategie di protezione che in Italia risultano più complesse rispetto ad altre aree della UE, come quelle del nord Europa". 

"I maggior utilizzi di quantitativi per ettaro in Italia - ha sottolineato Rolfi - riguardano tra l'altro i prodotti fitosanitari a base di rame e zolfo: molecole utilizzate dal biologico, per cui la proposta di una maggiore riduzione risulta incompatibile con la richiesta, sempre contenuta nella 'Farm to fork', di incremento della superficie condotta con metodo biologico. Una contraddizione in termini. Senza contare l'aumento di burocrazia per le aziende e le Regioni". 

"C'è infine un problema relativo al divieto dell'uso di tutti i prodotti fitosanitari nelle cosiddette aree sensibili, - ha concluso l'assessore lombardo - se non attraverso una deroga. Una criticità per la Lombardia dove le aree sensibili ospitano la presenza di più di 50.00 ettari investiti a mais e riso che di fatto non potrebbero più essere coltivate".

Potrebbero interessarti

Italia

Isola del Tesolio: il futuro dell'olio di oliva per la Sicilia

Le istituzioni siciliane hanno ribadito il valore di tracciabilità, certificazione e sostegno economico. Ribadita l’importanza di aggregazione, tecnologia e pianificazione per favorire un’economia circolare e preservare il patrimonio olivicolo nazionale

17 settembre 2025 | 11:00

Italia

Pinot Grigio DOC Delle Venezie: il vino bianco fermo italiano più esportato

Il viaggio in Giappone si arricchisce di un ulteriore appuntamento di rilievo internazionale: il Pinot Grigio DOC Delle Venezie sarà presente anche a Casa Atletica Italiana, l’hospitality house ufficiale della Federazione Italiana di Atletica Leggera

16 settembre 2025 | 12:00

Italia

Il futuro del settore del riso

Durante la prima giornata di Risò - Festival Internazionale del Riso, al convegno The Future of EU Rice Sector - A Common Strategy istituita l'Alleanza EURice, il gruppo di coordinamento permanente dei Paesi produttori di riso dell'UE

15 settembre 2025 | 12:00

Italia

L'addio a Carlo Mariani, grande esperto di olio di oliva

Ha dato un contributo inestimabile al lavoro del COI, in particolare nello sviluppo di metodi analitici e standard di qualità, promuovendo le basi tecniche che sostengono il commercio internazionale di olio d'oliva e la fiducia dei consumatori

13 settembre 2025 | 17:00

Italia

Cresce il valore del comparto agroalimentare del Veneto

Il valore aggiunto del settore agroalimentare veneto nel 2024 registra un +12,8% su quello del 2023. In calo invece le imprese agricole attive e l’occupazione agricola a livello regionale

13 settembre 2025 | 12:00

Italia

Approvato il Ddl Montagna: un passo storico per il riconoscimento e la valorizzazione dei territori montani

Il Senato ha approvato in via definitiva il Disegno di Legge per la promozione e il riconoscimento delle zone montane. Particolare attenzione all’agricoltura e all’allevamento di montagna. L’obiettivo è contrastare lo spopolamento

13 settembre 2025 | 10:00