Italia

Albo degli enologi? Le posizioni degli ordini professionali

Albo degli enologi? Le  posizioni degli ordini professionali

Con il provvedimento viene rinverdito l'Elenco degli Enologi, presente fin dal 1991 presso il Ministero dell’Agricoltura, ora elevato a rango di “Registro nazionale” e diviso fra le figure degli Enologi e degli Enotecnici

29 ottobre 2021 | C. S.

Con l’audizione del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati svoltasi ieri, si è pressoché concluso il ciclo delle consultazioni avviato dal Presidente della Commissione Agricoltura del Senato della Repubblica, Sen. Gianpaolo VALLARDI, in merito al disegno di legge n. 2118 (primo firmatario il Sen. Dario STEFANO), relativo all’istituzione del Registro nazionale degli Enologi e degli Enotecnici.
La prossima settimana si chiuderanno anche i termini di presentazione degli emendamenti ed il provvedimento andrà in seguito in votazione.
Il Senato ha ritenuto di dover ascoltare tutte e quattro gli Albi professionali del settore agro-alimentare (Agrotecnici ed Agrotecnici laureati, Dottori Agronomi e Forestali, Periti agrari e Tecnologi alimentari) però registrando posizioni diametralmente opposte: da un lato Agronomi, Periti agrari e Tecnologi alimentari totalmente contrari al provvedimento (tanto da chiederne il ritiro, in maniera tassativa, diversamente minacciando anche clamorose quanto imprecisate iniziative); dall’altro lato gli Agrotecnici, favorevoli all’approvazione (sia pure con alcune significative correzioni).

Ma cosa prevede il DDL n. 2118 (sollecitato da ASSOENOLOGI, la principale associazione dei tecnici di settore presieduta da Riccardo COTARELLA)?
Con il provvedimento viene rinverdito il vecchio Elenco degli Enologi, presente fin dal 1991 presso il Ministero dell’Agricoltura, ora elevato a rango di “Registro nazionale” e diviso fra le figure degli Enologi e degli Enotecnici.

Contrari all’iniziativa Agronomi, Periti agrari e Tecnologi alimentari i quali sostengono che si tratti di un nuovo Albo professionale diversamente mascherato, che viene perciò a sovrapporsi ai loro, portando una indebita e nuova concorrenza; una contrarietà tale che li ha portati a letteralmente intimare (in audizione) ai Senatori di ritirare il provvedimento, a pena di conseguenze (affermazioni così forti ed inusuali da avere provocato nei Senatori una reazione di sdegno).

Favorevoli invece, seppure con condizioni, gli Agrotecnici i quali ritengono che non si tratti di un nuovo Ordine (mancandone infatti le condizioni essenziali) ma semplicemente della rivisitazione di un Elenco esistente dal 1991 (venne istituito con la legge n. 129) e che dunque non può produrre nessun nuovo effetto che non sia già stato consumato da molti anni. Gli Agrotecnici chiedono comunque modifiche migliorative al testo, fra cui un raccordo istituzionale fra il nuovo Registro e gli Albi professionali esistenti, con la costituzione di un Comitato paritario di gestione del Registro; il reciproco riconoscimento delle attività di aggiornamento professionale, per non doverle ripetere; l’eliminazione dell’obbligo di doversi avvalere di un unico Codice ATECO oltre ad altre modifiche minori.
Sottotraccia l’elemento che porta gli Ordini professionali a posizioni così diverse fra loro sembra essere quello della paura della concorrenza che potrebbe loro derivare dal nuovo Registro, un timore che gli Agrotecnici hanno dichiarato di non avere, ritenendo che una maggiore concorrenza faccia bene al Paese ed agli stessi professionisti.

Potrebbero interessarti

Italia

Il derby Panettone vs Pandoro: un classico della Vigilia di Natale

ll pandoro batte il panettone nelle preferenze dei consumatori con un 52,6% di "like", contro il 47,4% del dolce con i canditi. 5 italiani su 10 dichiarano di averne aumentato il consumo anche prima e dopo le festività

22 dicembre 2025 | 15:00

Italia

Natale 2025, il costo ambientale dello sperpero

Ogni tonnellata di rifiuti alimentari genera 4,5 tonnellate di CO2. I numeri dell’impatto globale: per produrre cibo che non verrà mai consumato viene utilizzato il 28% dei terreni agricoli mondiali

22 dicembre 2025 | 10:00

Italia

Il bilancio olivicolo del 2025, un anno di sfide, qualità e nuovi traguardi per Frantoio Franci

L’alternanza tra fasi di caldo secco e periodi insolitamente umidi ha favorito un arrivo anticipato della mosca olearia, costringendo gli olivicoltori a un monitoraggio serrato. Nonostante le difficoltà, nelle aree dell’Amiata, della Maremma e della Val d’Orcia le piante hanno mantenuto una buona produttività, a differenza di altre zone toscane più colpite

21 dicembre 2025 | 15:00

Italia

I vini dell'Alto Adige premiati nelle guide enologiche italiane

Il punteggio ottenuto dai vini altoatesini nelle ultime edizioni delle principali guide enologiche italiane non sottolinea solo l'alto livello della produzione vinicola nella regione.

21 dicembre 2025 | 11:00

Italia

Tombola, carte e Monopoly: a Natale il Sud guida l’Italia del gioco

Tombola, mercante in fiera, sette e mezzo e Monopoly durante le festività di Natale in famiglia. La Sicilia è la Regione dove si gioca di più, le regioni del Nord-Est e dell’arco alpino chiudono invece la classifica

18 dicembre 2025 | 17:00

Italia

In Umbria un albero di Natale fatto di trattori

Il 21 dicembre nell’area di Viale della Vittoria, un maxi-albero natalizio realizzato con i trattori degli agricoltori del territorio, con i fari a simulare le luci di Natale, trasformando il gesto degli auguri in un’immagine collettiva di appartenenza e orgoglio rurale

17 dicembre 2025 | 17:00