Italia
1,3 miliardi per investimenti strategici nel settore irriguo
I progetti saranno classificati in base al livello di esecutività, privilegiando quelli immediatamente cantierabili, all'entità del risparmio idrico, alla superficie oggetto di intervento, alle tecnologie utilizzate ed ai benefici ambientali
04 agosto 2021 | C. S.
Sono oltre 1320 milioni di euro i fondi che il Ministero delle politiche agricole ha messo a disposizione degli Enti irrigui, che dovranno presentare progetti esecutivi e definitivi entro la fine del prossimo mese di settembre. Sono stati infatti destinati alla realizzazione di investimenti strategici nel settore delle infrastrutture irrigue ulteriori 440 milioni di euro, che si aggiungono agli 880 milioni già stanziati attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), recentemente approvato dalla Commissione europea.
Il decreto ministeriale prevede che i progetti di investimento debbano essere presentati attraverso la piattaforma informatica "DANIA", che il MiPAAF gestisce in collaborazione con il CREA, dove le Regioni hanno la possibilità di esprimere una propria valutazione in funzione delle priorità di investimento. I progetti saranno classificati in base al livello di esecutività, privilegiando gli esecutivi, all'entità del risparmio idrico, alla superficie oggetto di intervento, alle tecnologie utilizzate ed ai benefici ambientali prodotti.
"Si tratta di un piano di investimenti di grande portata, - ha dichiarato il Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, - con cui si affronta in maniera strutturale il problema delle emergenze climatiche in agricoltura connesse ai cambiamenti climatici e si contribuisce al rilancio dell'economia del Paese, grazie all'apertura di numerosi cantieri sull'intero territorio nazionale.
L'innovazione delle infrastrutture deve diventare il presente e il domani del comparto primario. E' mia intenzione orientare l'Agricoltura 5.0 verso obiettivi di sostenibilità in sinergia con la tutela ambientale che rappresenterà la vera spinta verso uno sviluppo che sia all'altezza delle sfide del mercato globale. Spetta ora agli Enti irrigui, - ha dichiarato ancora il Ministro, - presentare progetti di qualità e di immediata cantierabilità, in modo da soddisfare le crescenti esigenze del mondo produttivo e del Paese".
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