Italia
Barolo e Barbaresco in pegno per ottenere un finanziamento quinquennale
A causa del Covid Barolo e Barberesco hanno subito i danni più rivelanti dalla diminuzione di valore dei vini, ma sul piano delle vendite il calo è stato più contenuto rispetto ad altri distretti vinicoli
22 febbraio 2021 | C. S.
Vini tra i più prestigiosi al mondo, Barolo e Barbaresco, in pegno come garanzia per ottenere nuovo credito in tempi rapidi. E' lo strumento finanziario messo a punto dalla Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo, con un plafond di 50 milioni di euro, in collaborazione con il Consorzio di Tutela Barolo e Barbaresco Alba Langhe e Dogliani.
In pratica si tratta di un finanziamento pluriennale e continuativo a 5 anni, con un periodo di preammortamento, a fronte dell'iscrizione in pegno delle ultime 3 annate di Barolo e delle ultime 2 di Barbaresco.
Il valore della garanzia è calcolato sulla base del prezzo delle uve pubblicato dalla Camera di Commercio di Cuneo.
L'operazione si basa sulla struttura giuridica del pegno rotativo non possessorio su prodotti agricoli e alimentari, secondo cui il produttore può disporre liberamente del vino dato in garanzia per tutti i processi di lavorazione e affinamento.
Da quando è scoppiata la pandemia Covid Barolo e Barberesco hanno subito i danni più rivelanti dalla diminuzione di valore dei vini, ma sul piano delle vendite il calo è stato più contenuto rispetto ad altri distretti vinicoli, ha spiegato Matteo Ascheri, presidente del Consorzio. Nei primi 9 mesi del 2020 la flessione dell'export è stata contenuta al -1,1%.
Per Teresio Testa, direttore regionale Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria di Intesa Sanpaolo, è "una soluzione su misura per il nostro territorio.
Il vino che si affina in cantina diventa un attivo nel bilancio dell'azienda: un'idea semplice, ma che richiede una banca che voglia assumersi il rischio, un partner affidabile come il Consorzio e il coraggio dei nostri produttori che comprendono come l'unica via praticabile sia continuare ad investire in digitalizzazione, nuovi strumenti di lavoro, formazione, comunicazione".
Potrebbero interessarti
Italia
La cucina italiana patrimonio Unesco: percorso nato a Vinitaly 2023
Una candidatura nata nel 2023, con un brindisi al Vinitaly che si è trasformato oggi in un riconoscimento Unesco: il traguardo di un percorso annunciato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, insieme al ministro all’Agricoltura Francesco Lollobrigida e al sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi
10 dicembre 2025 | 18:30
Italia
Il centro-nord Italia ha prodotto meno del 10% dell’olio di oliva nazionale
Con la campagna olearia praticamente conclusa nelle regioni del centro-nord Italia è possibile tracciare un bilancio di una campagna olearia disastrosa: poco più di 25 mila tonnellate prodotte. Ecco il panorama regione per regione
08 dicembre 2025 | 14:00
Italia
I consigli per allestire l'Albero di Natale con prodotti naturali
Si va dall’uso della frutta come mele rosse, gialle e verdi che danno colore, o anche arance, limoni, mandarini e clementine forati al centro per evitarne la muffa, frutta secca tipo castagne, noci e nocciole, biscotti fatti in casa, prodotti dell’orto quali peperoncini, pomodorini e fili di zucca, oltre a sculture di pane e marzapane e pigne colorate a piacimento
05 dicembre 2025 | 17:00
Italia
Un brindisi col Prosecco è davvero un rischio per la salute?
Nessun pesticida o inquinante ha superato i limiti di legge ma tutte le 15 bottiglie di Prosecco hanno superato il limite dei 10mila ng/l di TFA. Una soglia che diventerà vincolante per l’acqua potabile nel nostro paese a partire dal 12 gennaio 2027
04 dicembre 2025 | 13:00
Italia
Portarsi il pranzo da casa fa risparmiare fino a circa 3.200 euro all'anno
Pranzare fuori può arrivare a costare addirittura circa il 20% del reddito lordo mensile. Milano, Monza-Brianza e Parma sul podio delle città dove portarsi il pranzo fa risparmiare di più in termini assoluti
04 dicembre 2025 | 12:00
Italia
Primi sequestri di olio extravergine di oliva senza tracciabilità: 14 mila litri bloccati a Lecce e Bari
Dopo le denunce sul calo anomalo del prezzo dell'olio extravergine di oliva sono così iniziate le prime operazioni del sistema dei controlli per colpire i traffici illeciti di olio. Sequestri a Bari e a Lecce per 14 mila litri
04 dicembre 2025 | 11:28