Italia

Un gennaio molto difficile per l'olio d'oliva italiano

E' record negativo di vendite per l'extra vergine nazionale nel primo mese del 2021: poco più di 2000 tonnellate commercializzate, un mercato fermo e 140 mila tonnellate in stock

09 febbraio 2021 | T N

Il mese di gennaio si è rivelato sempre un periodo molto difficile per le vendite di olio d'oliva ma la situazione, con le chiusure di bar e ristoranti, nonché la crisi da Covid, sta facendosi drammatica per le aziende agricole.

Sono state infatti vendute solo 2100 tonnellate di olio nazionale in tutto il mese di gennaio, con uno stock che è ancora sopra a 140 mila tonnellate, secondo i dati dell'Icqrf.

Per dare una dimensione della crisi, negli anni passati le vendite oscillavano dalle 6 alle 8000 tonnellate, ovvero dal triplo al quadruplo di quanto venduto in questo primissimo scorcio del 2021.

Secondo gli analisti le tensioni politiche, che hanno portato anche alla caduta del governo Conte, nonché la bassa pressione promozionale, con poche offerte volantino, ha spinto giù i consumi.

Nonostante un affanno, che si spera assolutamente temporaneo, la filiera ha tenuto e le quotazioni sono rimaste stabili intorno a 4,8 euro/kg per extra vergine di buona qualità, solo 30 centesimi in più per il biologico e appena 10 centesimi in più per il prodotto certificato Dop Terra di Bari.

Se l'extra vergine italiano soffre, la nicchia del biologico è ancora più in difficoltà con vendite per poco più di 600 tonnellate, su una disponibilità da 29 mila tonnellate.

Decisamente meglio vanno gli oli extra vergini di oliva a denominazione di origine, con circa 2000 tonnellate vendute, quindi pari all'extra vergine nazionale e uno stock residuo da circa 17 mila tonnellate, più del 40% del quale è extra vergine Dop Terra di Bari, a seguire la Sicilia (Igp e Dop Val di Mazara su tutte) col 23% circa e il Toscano con poco meno del 10% del totale di olio a denominazione ancora in giacenza.

Una situazione che speriamo possa migliorare con la graduale riapertura del Paese e del canale Horeca.

Potrebbero interessarti

Italia

Crediti di carbonio dalla nuova olivicoltura del Salento: è realtà

La Bcc di Terra d'Otranto è prima banca ad acquistare i crediti certificati da mille olivi della nuova olivicoltura salentina. Il primo progetto validato è Zona Colavecchi, a Carpignano Salentino (Lecce)

18 settembre 2025 | 10:00

Italia

Isola del Tesolio: il futuro dell'olio di oliva per la Sicilia

Le istituzioni siciliane hanno ribadito il valore di tracciabilità, certificazione e sostegno economico. Ribadita l’importanza di aggregazione, tecnologia e pianificazione per favorire un’economia circolare e preservare il patrimonio olivicolo nazionale

17 settembre 2025 | 11:00

Italia

Pinot Grigio DOC Delle Venezie: il vino bianco fermo italiano più esportato

Il viaggio in Giappone si arricchisce di un ulteriore appuntamento di rilievo internazionale: il Pinot Grigio DOC Delle Venezie sarà presente anche a Casa Atletica Italiana, l’hospitality house ufficiale della Federazione Italiana di Atletica Leggera

16 settembre 2025 | 12:00

Italia

Il futuro del settore del riso

Durante la prima giornata di Risò - Festival Internazionale del Riso, al convegno The Future of EU Rice Sector - A Common Strategy istituita l'Alleanza EURice, il gruppo di coordinamento permanente dei Paesi produttori di riso dell'UE

15 settembre 2025 | 12:00

Italia

L'addio a Carlo Mariani, grande esperto di olio di oliva

Ha dato un contributo inestimabile al lavoro del COI, in particolare nello sviluppo di metodi analitici e standard di qualità, promuovendo le basi tecniche che sostengono il commercio internazionale di olio d'oliva e la fiducia dei consumatori

13 settembre 2025 | 17:00

Italia

Cresce il valore del comparto agroalimentare del Veneto

Il valore aggiunto del settore agroalimentare veneto nel 2024 registra un +12,8% su quello del 2023. In calo invece le imprese agricole attive e l’occupazione agricola a livello regionale

13 settembre 2025 | 12:00