Italia 14/04/2020

Florovivaismo, vitivinicolo, suinicolo e lattiero-caseario: le misure per contrastare l'emergenza Covid-19

Florovivaismo, vitivinicolo, suinicolo e lattiero-caseario: le misure per contrastare l'emergenza Covid-19

Dalla distillazione di crisi agli aiuti per la stagionatura dei formaggi ma anche misure per agevolare il reperimento della manodopera, con una lista di iscrizione virtuale per chiunque voglia proporsi sul lavoro agricolo


Le risposte già messe in campo dal Ministero delle Politiche agricole sulle questioni emerse nell’ultimo incontro con le Regioni; le Misure per agricoltura, agroalimentare, pesca, nel Decreto Cura Italia; il lavoro in atto per fronteggiare emergenza alimentare, carenza dei lavoratori stagionali, contrasto alle pratiche sleali; gli interventi per le filiere; il negoziato in atto con l’Europa e gli anticipi Pac al 70 per cento, per un valore complessivo di circa 1miliardo e mezzo, già resi possibili nel Decreto Cura Italia.

Sono i temi affrontati dalla Ministra Teresa Bellanova nell’incontro in videoconferenza con gli Assessori regionali all’agricoltura, ed è la strategia a tutto tondo che Bellanova ha voluto indicare perché segnerà anche i provvedimenti successivi del Governo.

Non sono mancate inoltre, nell’incontro, importanti anticipazioni.

In tema di florovivaismo, la Ministra Bellanova, dopo aver sottolineato il lavoro congiunto con il Ministero dello Sviluppo economico per garantire la vendita al dettaglio, ha anticipato la circolare che il Ministero dell’Interno sta inviando ai Prefetti per rafforzare lo spirito dell’interpretazione autentica già presente nelle faq del Governo, e il lavoro in atto perché nel “Decreto Cura Italia bis sia presente un fondo dedicato con una dotazione importante per l’indennizzo dei danni subiti”. “Potrebbe essere opportuno”, ha proposto la Ministra, “anche l’avvio di una stima regionale dei danni effettivi”.

Sul versante suinicolo, nel mentre è già stato fissata domani la riunione tecnica del Tavolo suinicolo, Bellanova ha confermato: “È allo studio degli uffici un intervento sui prosciutti e una valutazione su un incremento della compensazione IVA”.

Quanto all’emergenza lavoro stagionale, “si sta lavorando”, ha confermato la Ministra Bellanova, “per semplificare la vita delle imprese. Nel Dl Cura Italia è prevista la modifica sulla visita medica per i lavoratori stagionali non più per singoli contratti ma annuale. Il che significa semplificare la vita dei lavoratori e quella delle imprese senza indebolire le garanzie per i lavoratori. Per agevolare il reperimento della manodopera, stiamo pensando a una lista di iscrizione virtuale per chiunque voglia proporsi sul lavoro agricolo. Potrebbe essere gestita da noi e condivisa con il Ministero del Lavoro, le Regioni, i Centri per l’impiego, le organizzazioni agricole con i CAA. E’ in atto un lavoro congiunto con la Ministra Lamorgese, che ha portato alla proroga dei permessi di soggiorno e ho reiterato la richiesta di incontro alla Ministra del Lavoro. Come sapete”, ha ricordato Bellanova, “è stato avviato un confronto importante con l’Ambasciatore rumeno in Italia Bologan. La nostra parola d’ordine è: intanto lavorare per reperire la manodopera. Sulla base dell’anagrafica che avremo faremo in modo di ragionare sullo strumento ottimale per impedire che i racconti restino nei campi”.

“Per il settore vitivinicolo, stiamo valutando un intervento per la distillazione volontaria. La priorità è utilizzare i fondi OCM, chiedendo l’attivazione della misura distillazione di crisi a livello UE. Prima però occorre verificare quante risorse dell’OCM non saranno spese entro il 15 ottobre 2020. Per questa ragione, domani abbiamo già fissato una riunione tecnica per fare il punto”. Così la Ministra Teresa Bellanova nel corso dell’incontro in video conferenza con gli Assessori regionali. “Nel caso l’intervento non dovesse essere sufficiente”, ha proseguito Bellanova, proporremo nel DL una misura specifica integrativa”.​

“Siamo ben consapevoli delle difficoltà che le misure di contenimento adottate per fronteggiare l’emergenza in atto stanno causando all’intero settore agricolo e agroalimentare. Chiusura delle mense, chiusura del canale ho.re.ca, rallentamento delle esportazioni stanno influendo in modo determinante su molti settori rilevanti per la nostra filiera alimentare. Una criticità che ovviamente ci vede fortemente impegnati. Abbiamo inviato alla Commissione europea un documento, concordato e predisposto con le Regioni, per attivare l’ammasso privato per formaggi, burro, carni bovine, suine, ovicaprine, predisposto e concordato con le regioni. Attendiamo il riscontro dalla Commissione”. Così la Ministra Teresa Bellanova nel corso dell’incontro svoltosi in video conferenza con gli Assessori regionali. “E proprio per alleggerire il peso finanziario che incide sulle imprese produttrici”, ha anticipato Bellanova, “nel prossimo Decreto legge proporremo un fondo finalizzato a compensare parzialmente le spese di stoccaggio e di stagionatura dei formaggi destinati ad essere immessi in commercio dopo la loro fabbricazione”.​

La Ministra Teresa Bellanova ha firmato, nei giorni scorsi e dopo il via libera dalla Conferenza Stato-Regioni, il cosiddetto “Decreto Rotazioni”, provvedimento molto atteso dalle aziende impegnate nell’agricoltura biologica e che punta a fare chiarezza su uno degli aspetti centrali del metodo biologico, quello degli avvicendamenti colturali. “Abbiamo accelerato l’emanazione del Decreto per dare le giuste certezze agli agricoltori che devono pianificare la propria attività”, dice la Ministra Bellanova. “Considerata la complessità del tema, è stato infatti un provvedimento a lungo discusso con le Regioni e le rappresentanze del settore”. “L’Italia”, prosegue la Ministra, “pur nel rispetto delle peculiarità territoriali, si è dotata di norme chiare e trasparenti a livello nazionale in materia di rotazioni in agricoltura biologica, fornendo ulteriori garanzie ai consumatori che fino ad oggi hanno costantemente premiato il biologico italiano. Un settore che negli ultimi anni fatto registrare una costante crescita, come testimonia l’incremento dei terreni destinati a queste coltivazioni, e che rende il nostro Paese leader europeo per numero di operatori biologici. Adesso, e proprio per questo abbiamo prorogato al 31 maggio i termini di partecipazione ai bandi per le Mense biologiche, dobbiamo fare di tutto perché l’emergenza sanitaria in corso non metta a repentaglio i successi raggiunti. E approvare presto la legge sul biologico”.

di C. S.