Italia

Il Frascati festeggia i suoi primi settant'anni

La viticoltura moderna del vino Frascati parte nel 1949 a cui fece seguito un fitto lavoro di promozione del marchio che portò il comparto vitivinicolo castellano di allora ad ottenere la Doc per il vino Frascati nel 1966, imponendolo così tra le prime quattro Doc istituite in Italia

28 maggio 2019 | C. S.

Il 23 Maggio 1949 nacque a Frascati, presso la sede di allora della Sezione Coltivatori Diretti, il “Consorzio per la difesa di vini pregiati e tipici di Frascati”. Stabilita l’area all’interno della quale i vini prodotti potevano fregiarsi del marchio Frascati, il Consorzio aveva il compito di tutelarne il nome in Italia e all’estero.

Nell’immediato secondo dopoguerra, ai tempi della rinascita agricola del territorio dei Castelli Romani, un lungimirante gruppo di 18 produttori decise che era tempo di preservare la lunga tradizione produttiva e il successo che aveva interessato i vini Frascati per secoli, per tutelarlo dalle imitazioni e dalla diffusione indiscriminata del nome.

La viticoltura moderna del vino Frascati, come la intendiamo oggi, parte proprio da quella data, un preciso momento di organizzazione e rinascita che fu seguito da un fitto lavoro di promozione del marchio che portò il comparto vitivinicolo castellano di allora ad ottenere la Doc per il vino Frascati nel 1966, imponendolo così tra le prime quattro Doc istituite in Italia.

Nel corso degli anni e di precise disposizioni di legge, il Consorzio ha modificato la propria denominazione prima in “Consorzio Tutela Denominazione Frascati” e poi nell’attuale “Consorzio Tutela Denominazioni Vini Frascati” a seguito dell’ottenimento della Docg nel 2011 da parte del Frascati Superiore e del Cannellino di Frascati, prima di allora tipologie comprese nella Denominazione di Origine Controllata Frascati.

Attualmente il Consorzio Tutela Denominazioni Vini Frascati conta circa 300 aziende viticole che rivendicano le denominazioni Frascati con 30 cantine che vinificano e imbottigliano. I vigneti si estendono su una superficie rivendicata di 900 ettari e una produzione annuale al 2018 di circa 7milioni di bottiglie, con un export che supera il 60 per cento della produzione, un giro di affari annuo di circa 15milioni di euro e un indotto di circa 45milioni di euro.

In occasione dei recenti festeggiamenti dei 50 anni della Doc Frascati e durante gli eventi organizzati annualmente per appassionati e operatori di settore, il Consorzio Tutela Denominazioni Vini Frascati ha potuto raccogliere le giuste soddisfazioni per il lavoro svolto in questi decenni e in particolar modo in quest’ultimo lustro nel quale si è impegnato per affermare l’evoluzione qualitativa e il rinnovato valore dei vini dello splendido patrimonio di vigneti racchiuso tra i comuni di Frascati, Grottaferrata, Monte Porzio Catone, Monte Compatri e Roma.

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