Italia
Le sorprese dell'Ercole Olivario, dal Trentino alla Calabria
Assegnati a Perugia i prestigiosi riconoscimenti alla presenza di giornalisti e operatori cinesi, ospiti d'eccezione della competizione di quest'anno. Ercole Olivario rappresenta anche una piattaforma per aggiornarsi sui temi caldi: non sono mancati i seminari tecnici e i momenti di approfondimento
01 aprile 2019 | C. S.
Sono stati proclamati a Perugia i vincitori della XXVII edizione dell’Ercole Olivario, il concorso nazionale dedicato alle eccellenze olearie territoriali italiane, organizzato dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, in collaborazione con la Camera di Commercio di Perugia e il sostegno del Sistema Camerale Nazionale, delle associazioni dei produttori olivicoli, degli enti e delle istituzioni di settore.
Su 96 oli finalisti sono stati infatti premiate 12 etichette in rappresentanza delle migliori produzioni di tutta Italia, che hanno brillato nelle due distinte categorie previste da regolamento (oli extravergine e extravergine DOP E IGP), per ciascuna delle seguenti tipologie: fruttato leggero, fruttato medio e fruttato intenso.
A consegnare i riconoscimenti, nel corso della cerimonia che si è svolta presso il Centro Congressi della Camera di Commercio di Perugia, è stato Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia e del Comitato di coordinamento dell’Ercole Olivario, per la prima volta con la presenza di una delegazione cinese: ospiti d’eccezione, quattro giornalisti e operatori che hanno vissuto in prima persona a tutte le fasi finali del Premio, in rappresentanza di Ringier Trade Media Ltd (gruppo leader nelle informazioni di tipo industriale per compratori e fornitori in Cina, Asia e Medio Oriente), Ganlan Media (gruppo specializzato in lifestyle e ristorazione di alta gamma), Tourism world Wave Consulting (la cui rivista di viaggi rappresenta da quasi 40 anni un punto di riferimento a Shanghai) e Chef Go Go Go (uno dei principali media di Shanghai, il cui core business sono la cucina e gli chef). Un’operazione di incoming, quest’ultima, messa in campo dall’Ercole Olivario in collaborazione con l’ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
“La promozione – ha detto Giorgio Mencaroni - è la parola d’ordine di questo concorso che, come da tradizione, non si esaurisce con la cerimonia di premiazione di oggi. Quella dell’Ercole Olivario è infatti un’efficiente macchina promozionale attiva tutto l’anno, che guarda dentro e fuori dai confini nazionali con diverse iniziative dedicate agli oli vincitori. Ciò al fine di valorizzare gli elevatissimi standard qualitativi che stanno dietro ogni singola etichetta e il grande lavoro dei produttori. Oggi dunque premiamo l’assoluta qualità degli oli made in Italy e allo stesso tempo celebriamo la passione e la tenacia dei nostri olivicoltori che, anche di fronte ad una campagna olearia difficile come quella di quest’anno, continuano a scommettere sul comparto e sul nostro concorso, facendosi sentinelle e custodi di un prodotto straordinario”.
L’Ercole Olivario ha dunque delineato la nuova ‘top list’ dei magnifici oli per il 2019 con in testa Umbria con ben 4 premi assegnati, al secondo posto il Trentino, Puglia e Sicilia con 2 premi. A seguire si collocano invece Abruzzo, Calabria, Sardegna, Toscana, Liguria e Lombardia con 1 premio ciascuna. Saranno loro le guest star al Sol di Verona (7-10 aprile), grazie anche alla collaborazione con Coldiretti Unaprol, e a TuttoFood di Milano (6-9 maggio), mentre oltreconfine saranno protagonisti diverse iniziative in Cina, proprio al fine di favorire la commercializzazione degli oli del concorso in questa piazza strategica.
La cerimonia è stata anche l’occasione per assegnare i 5 award speciali previsti quest’anno: Menzione Speciale Olio Extravergine Biologico (al prodotto, certificato a norma di legge, che ottiene il punteggio più alto tra gli oli biologici finalisti); Amphora Olearia (per la miglior confezione secondo regolamento); Premio “Giovane imprenditore” (al titolare rappresentante dell’impresa con età fino a 40 anni); Menzione “Olio Monocultivar” (novità 2019, dedicata all’olio monocultivar che ha ottenuto il punteggio più alto); Lekythos (alla personalità che si impegna nella diffusione della conoscenza dell’olio di qualità italiana in Italia e all’estero).
E poiché Ercole Olivario rappresenta anche una piattaforma per aggiornarsi sui temi caldi del settore, non sono mancati i seminari tecnici e i momenti di approfondimento, in questa edizione condotti dal professor Maurizio Servili dell’Università di Perugia, che ha curato un focus sulla qualità e la biodiversità degli oli extravergini di oliva italiani negli anni della rivoluzione tecnologica del processo estrattivo; dal Colonnello Luigi Cortellessa, Comandante del Comando dei Carabinieri per la tutela Agroalimentare che ha acceso i riflettori proprio sulla tutela del made in Italy; dalla nutrizionista Sara Farnetti, specialista in medicina interna, che ha posto l’accento sul binomio olio-salute con l’incontro “Oro è Vita: Quello che non sai di non sapere”.
Ecco l’elenco completo di tutti i premi assegnati alla XXVII edizione del Premio Ercole Olivario:
OLIO EXTRAVERGINE DOP FRUTTATO LEGGERO
1 CLASSIFICATO
Dalla regione Trentino Alto Adige
Olio extravergine DOP GARDA TRENTINO
Brioleum
dell’Azienda Agricola Brioleum di Arco -Trento
2 CLASSIFICATO
Dalla regione Umbria
Olio extravergine DOP UMBRIA – Colli Assisi spoleto
Marfuga
dell’Azienda Agraria Marfuga di Campello sul Clitunno - Perugia
OLIO EXTRAVERGINE DOP FRUTTATO MEDIO
1 CLASSIFICATO
dalla regione Umbria
Olio extravergine DOP UMBRIA Colli Martani
Decimi
dell’Azienda Decimi di Bettona - Perugia
2 CLASSIFICATO
Dalla regione Umbria
Olio extravergine DOP Umbria – Colli del Trasimeno
Frantoio Batta
Dell’Azienda Batta Giovanni di Perugia
OLIO EXTRAVERGINE DOP FRUTTATO INTENSO
1 CLASSIFICATO
Dalla regione Sicilia
Olio extravergine DOP Valli Trapanesi
Titone
dell’Azienda Agricola Biologica Titone di Trapani
2 CLASSIFICATO
Dalla regione Abruzzo
Olio extravergine DOP Colline Tatine
Trappèto di caprafico
dell’Azienda Tommaso Masciantonio di Chieti
OLIO EXTRAVERGINE FRUTTATO LEGGERO
1 CLASSIFICATO
Dalla regione Sicilia
Olio extravergine
Nocellara del Belice
dell’Azienda Frantoi Cutrera di Ragusa
2 CLASSIFICATO
Dalla regione Trentino Alto Adige
Olio extravergine
46° Parallelo Biologico
dell’Azienda Frantoio di Riva- Italia di Riva del Garda – Trento
OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA FRUTTATO MEDIO
1 CLASSIFICATO
Dalla regione Calabria
Olio extravergine
Torchia
dell’Azienda Oleificio Torchia di Tiriolo - Catanzaro
2 CLASSIFICATO
Dalla regione Umbria
Olio extravergine
L’Affiorante
dell’Azienda Agraria Marfuga di Campello sul Clitunno – Perugia
OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA FRUTTATO INTENSO
1 CLASSIFICATO
Dalla regione Puglia
Olio extravergine
Affiorato
dell’Azienda Intini di Martina Franca – Taranto
2 CLASSIFICATO
Dalla regione Sardegna
Olio Extravergine
Masoni Becciu
dell’Azienda Agricola Masoni Becciu di Villacidro – Sud Sardegna
Menzione Speciale per L’OLIO BIOLOGICO
Dalla regione Toscana
Olio extravergine
Cultivar Frantoio
Dell’Azienda Fattoria Ramerino Società Agricola di Bagno a Ripoli - Firenze
Premio "GIOVANE IMPRENDITORE"
assegnato al titolare rappresentante dell’impresa con età fino a 40 anni
Dalla regione Puglia
Olio Tenuta Torre di Mossa
Dell’ Azienda Agraria De Carlo di Bitritto - Bari
Menzione “MONOCULTIVAR”
Dalla regione Liguria
Olio extravergine
Extremum
dell’Azienda Cassini Paolo di Isolabona – Imperia
Premio AMPHORA OLEARIA
Assegnata alla miglior confezione fra quelle che concorrono alla fase finale del Premio Ercole Olivario.
E viene assegnata per l’edizione 2019 alla Regione Lombardia
All’olio Cavazza GARDA DOP
dell’azienda Agricola Novello Cavazza di Alessandra Cavazza
Manerba del Garda – Brescia
per la contemporaneità ed eleganza
Premio LEKYTHOS
Alla personalità che si impegna nella diffusione della conoscenza dell’olio di qualità italiana in Italia e all’estero.
Al Colonnello Luigi Cortellessa, Comandante del Comando dei Carabinieri per la tutela agroalimentare
per il lavoro svolto a salvaguardia del Made in Italy di qualità
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