Italia 08/02/2019

Olio extra vergine d'oliva Igp Toscano a 5,39 euro: una truffa?

Olio extra vergine d'oliva Igp Toscano a 5,39 euro: una truffa?

Sugli scaffali Lidl è apparsa una bottiglia da mezzo litro a un prezzo particolarmente conveniente, in offerta speciale. Dopo la ricostruzione dei costi, abbiamo posto qualche domanda al Presidente del Consorzio Igp Toscano, Fabrizio Filippi


 Una bottiglia da mezzo litro di olio extra vergine d'oliva certificato Igp Toscano a 5,39 euro, in offerta da Lidl.

Ma non si tratta di una bottiglia qualunque, magari di qualche private label o imbottigliatore. Si tratta di un prodotto marchiato “Italiamo”, marchio del FAI (Firmato Agricoltori Italiani), di Coldiretti.

Si tratta, effettivamente di un prezzo tanto allettante che qualcuno ha gridato allo scandalo e alla truffa. E' bene allora fare qualche conto, partendo dal prezzo a scaffale.

Su un olio in offerta Lidl, di solito, ha una marginalità del 10%, pari a 54 centesimi. Ne risulta che il prezzo di fornitura è stato di circa 4,85 euro. La bottiglia è una classica marasca da mezzo litro, con tappo e capsula standard, per un costo, comprensivo di imbottigliamento di circa 60 centesimi. A questi vanno aggiunti i costi di certificazione e i bollini, per altri 15 centesimi circa. Arriviamo a un costo di 4 euro per mezzo litro di olio. La quotazione media di ritiro da parte dei grandi frantoi della maremma toscana negli ultimi due anni è stato di 8 euro/kg, pari a 7,5 euro/litro, a cui vanno detratti i costi di filtrazione/gestione per il 4%, per circa 30 centesimi. Ne risulta un costo netto di 7,2 euro/litro (3,6 euro/mezzo litro), a cui andrebbero detratti i costi logistici e amministrativi.

Ne risulta che i costi sono in linea, o lievemente superiori, al prezzo di vendita.

Nel peggiore dei casi si tratta di un sottocosto mascherato, nel migliore un'offerta che pareggia i costi.

Certo, non si tratta sicuramente di un'operazione commerciale che valorizza l'olio extra vergine di oliva Igp Toscano, simbolo di un territorio molto amato e molto considerato nell'immaginario collettivo. Non è certamente così che si eleva il valore reale e percepito dell'olio extra vergine Dop/Igp, né il lavoro degli olivicoltori toscani.

Per comprendere meglio il senso dell'operazione abbiamo interpellato il Presidente di Coldiretti Toscana e del Consorzio dell'olio Igp Toscano, Fabrizio Filippi.

 

- è con questo genere di promozione che il Consorzio Igp Toscano intende valorizzare l'olio extra vergine di oliva certificato?

Sgombriamo il campo da un equivoco, non si tratta di un'operazione del Consorzio ma di un operatore economico che ha correttamente eseguito tutte le procedure di certificazione previste e l'olio è risultato conforme alle prescrizioni del disciplinare di produzione. Il Consorzio non ha alcuna autorità per intervenire sulle decisioni commerciali delle aziende, ma solo di valutare la conformità del prodotto, quindi tutelando il consumatore.

- ma lei è anche presidente di Coldiretti Toscana...

Questa non è neanche un'operazione di Coldiretti Toscana o in cui l'organizzazione regionale ha avuto parte attiva.

- però il logo di Coldiretti sulla bottiglia c'è...

A quanto mi risulta è un'operazione condotta nell'ambito degli accordi nazionali tra FAI (Firmato Agricoltori Italiani) e Lidl che prevedono la commercializzazione di prodotti agricoli 100% italiani, certificati e garantiti. Un'offerta chiara e trasparente di fronte a prodotti su cui la bandiera tricolore è solo una facciata.

- il prezzo proposto è davvero stracciato. E' così che la Coldiretti e l'Igp Toscano intendono valorizzare il prodotto nazionale?

Ripeto, per quanto riguarda il Consorzio Igp Toscano non posso sindacare sulle operazioni commerciali nel momento in cui le regole sono state seguite e rispettate. Come presidente di Coldiretti Toscana mi sono informato meglio sull'operazione. Le bottiglie in questione contengono olio della scorsa campagna olearia, un prodotto ancora buono che è stato ritenuto proficuo commercializzare con questa formula piuttosto che declassarlo a olio italiano e magari doverlo svendere all'ingrosso.

- ma simili operazioni commerciali non rischiano di danneggiare l'immagine dell'olio Toscano Igp? Voglio essere più esplicito, non è che il consumatore che vede una bottiglia a 15-18 euro possa pensare che si tratti di un ladrocinio, a fronte dell'offerta Lidl?

Non nego che vi possa essere questo rischio. Capisco quindi che aziende e frantoi possano essere stati spiazzati dall'offerta Lidl e che siano arrabbiati. Ovviamente, come presidente del Consorzio Igp Toscano, sarà mio compito vigilare perchè il prodotto sia conforme per tutta la durata di permanenza a scaffale. Come presidente di Coldiretti Toscana mi impegnerò perchè il percorso di valorizzazione intrapreso negli anni non si fermi. Considero questo genere di operazioni come “emergenziali”, atti a superare una difficoltà contingente. Ma l'emergenza va superata. Sono ben conscio che, stante la struttura aziendale e sociale della Toscana, l'unica speranza di mantenere in vita l'agricoltura nella nostra terra sia il valore aggiunto. Le dirò di più, credo sia l'unica strada per l'olivicoltura italiana, non solo per quella toscana.

 

di Alberto Grimelli

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Commenti 1

andrea agostini
andrea agostini
09 febbraio 2019 ore 13:49

Peccato che la foto dell’etichetta non faccia vedere come e dove sia scritto l'anno di produzione.