Italia
LE SIGNORE DEL GAVI SCENDONO IN CAMPO. LE LORO ARMI? STRATEGIA, VOLONTA', IMPEGNO, PASSIONE E CREDIBILITA'
Nel mondo del vino le “quote rosa” sono ben posizionate rispetto ad altri comparti produttivi. La terra, l’uva, la vigna, sono tutti sostantivi al femminili e i Romani, lungimiranti e precursori del futuro, avevano addirittura una divinità femminile, Cerere, per propiziare i raccolti
11 marzo 2006 | Giampietro Comolli
Non fa più notizia parlare di donne che si occupano di vino. Ma quando sono la maggioranza e governano un ampio territorio del Gavi, uno dei grandi vini Docg nazionali, non è più solo un caso che fa cronaca a marzo, a pochi giorni dalla festa della donna, ma indica anche strategia, volontà , impegno, passione e credibilità .
In questi anni, il coraggio delle donne è maturato in consapevole successo e le vignaiole si sono trasformate in indiscusse protagoniste del settore che, insieme alla moda, è il traino del Made in Italy: il vino di qualità .
La terra, lâuva, la vigna, sono tutti sostantivi al femminili e i Romani, lungimiranti e precursori del futuro, avevano addirittura una divinità femminile, Cerere, per propiziare i raccolti; in tempi più vicini sono sempre state le donne le custodi delle campagne e oggi raccolgono, termine quanto mai pertinente, i frutti di generazioni, di lavoro e impegno.
Quindi, non nasce per caso la predisposizione âgeneticaâ delle donne ad occuparsi, ex novo o per naturale passaggio generazionale , di potature o tecniche di vinificazione con creatività e con la disponibilità ad affrontare i problemi con determinazione, ma con una flessibilità nuova.
Dove la presenza femminile scarseggia è nelle stanze del potere, di tanti settori ma anche del vino, cioè tutti quei luoghi in cui si decide o si cerca di decidere degli aspetti che definirei di âpolitica enologicaâ. Per questo che un gruppo di â donne del vinoâ a capo del Consorzio tutele del vino docg Gavi fa notizia e segna una svolta epocale.
Altre imprenditrici in Italia sono state presidenti di Consorzi di tutela,come nel Collio friulano, nel Chianti Classico e nel Brachetto dâAcqui, però mai con una schiacciate maggioranza come in Gavi, per di più un vino docg, un vino di successo, un vino oggi che piace allâestero. Quindi un vino che può essere un ambasciatore della italianità , del âbuon vivere allâitalianaâ. Le donne rappresentano una grande percentuale sia tra le produttrici sia, cosa non trascurabile, tra le consumatrici , ma anche in settori collaterali quali la ristorazione, la vendita , il giornalismo specializzato, enologhe, analiste e sommelier.
In questâottica la nomina di Chiara Soldati come presidente del nuovo Consorzio Tutela Vino docg Gavi è un grande riconoscimento, ma anche un esempio di responsabilità ricercata con buonsenso e superpartes in Consiglio di Amministrazione insieme a Ornella Ariano ( Il Saulino e Podere Saulino) , Cecilia Piacitelli (Morgassi Superiore), Anna Rosina ( La Mesma), Francesca Rosina ( La Bella Alleanza), Masseria di Casa ( Anna Maria Sturla), Caterina Rossi Cairo ( La Raia e Cascina del Melo), Giuseppina Scaccuto (Tenuta San Pietro), Laura Valditerra (Valditerra), Mariarosa Ghio ( Azienda Bineâ), Francesca Poggio ( Il Poggio) e a tanti altri â soci rosaâ, Francesca Carrea, Maria Rosa Ghiara, Ada Grosso ed altre ancora .
Eâun segnale positivo, un punto di partenza per una riscossa della denominazione Gavi docg grazie anche a quel giusto equilibrio tra le componenti produttive allâintero del Consorzio, così importante oggi per svolgere quei compiti di controllo e di garanzia, spesso messi allâindice per eccesso di potere o di prevaricazione di qualche categoria.
Lâaugurio è quello di vedere crescere anche in altri Consorzi di tutela le âquote rosaâ con esempi significativi di merito, di equilibrio e di affermazione e non solo come atto dovuto.
Potrebbero interessarti
Italia
Ultimo Fiocco Verde da Noemio Bacci e Marzio Bacci
Nel 1947, Noemio Bacci diede una prima svolta imprenditoriale all’attività agricola di famiglia passando da semplice coltivatore di olivi a produttore di olio
25 ottobre 2025 | 16:00
Italia
Fiocco Verde dalla coop agricola Colle del Marchese
E' il presidente Fabio Bellachioma a inviarci il Fiocco Verde dell'olio della cooperativa che presiede. Quando i piccoli produttori fanno squadra per fare qualità e rilanciarsi
25 ottobre 2025 | 15:00
Italia
Il Melone Mantovano IGP archivia una stagione produttiva soddisfacente
La produzione ha mantenuto standard qualitativi elevati, con un incremento di oltre 1.500 tonnellate rispetto allo scorso anno e un venduto complessivo superiore alle 14.000 tonnellate.
25 ottobre 2025 | 14:00
Italia
Fiocco Verde da Augusto Bocchini, tornato a far olio delle olive dopo un’esperienza europea
Ex presidente di Confagricoltura e del Copa-Cogeca, ora nella sua Umbria guida l’azienda agricola con frantoio dove produce olio extravergine di oliva biologico
23 ottobre 2025 | 18:30
Italia
Fiocco Verde dalla Sardegna con Nicola Solinas di Masoni Becciu
L’azienda agricola Masoni Becciu è situata in località Seddanus Villacidro, città olivicola di antica tradizione, in cui esiste un ambiente pedoclimatico particolarmente favorevole alla produzione di olio di alta qualità in agricoltura biologica
23 ottobre 2025 | 17:30
Italia
Melizzano presto diventerà Città dell’Olio
Il comprensorio del Sannio sogna una rinascita olivicola sulle orme di Virgilio. Dolci colline che possono sempre più diventare bacino produttivo di olio di oliva per la Campania e oltre
23 ottobre 2025 | 16:00