Italia
Contro i danni del maltempo ora si mobilitano agronomi e geologi
I professionisti lucani si mobilitano: “siamo alle solite, basta una pioggia abbondante per mettere in crisi il nostro territorio e ritornare alla conta dei danni, interruzioni stradali, richiesta di aiuti"
05 marzo 2011 | C. S.
âSiamo alle solite, basta una pioggia abbondante per mettere in crisi il nostro territorio e ritornare alla conta dei danni, interruzioni stradali, richiesta di aiuti. Ora basta con questo modo di gestire il territorio, proviamo a cambiare approccio coinvolgendo i liberi professionisti che operano quotidianamente sul territorio e si aggiornano per dare le giuste risposte in termini di prevenzione del rischio idrogeologico mettendosi a disposizione della società di cui sono parte integranteâ. Interviene così il presidente dellâOrdine dei geologi di Basilicata, Raffaele Nardone, per commentare la disastrosa situazione che si è creata dopo le alluvioni in Lucania.
âDi fronte a questo scenario â prosegue - nasce la consapevolezza che bisogna approdare a un nuovo sistema di governo del territorio che preveda lâattivazione dei presidi territoriali ovvero lâottimizzazione delle risorse umane impiegate nel progetto âvie bluâ coordinate da squadre di tecnici geologi, ingegneri, dottori agronomi e forestali; lâimplementazione di una rete di monitoraggio; la ridefinizione e il potenziamento degli uffici tecnici regionali e sub regionali oltre ad un complessivo riordino dellâimpianto normativo regionale. Invece, si assiste a un sovrapporsi di ruoli e competenze che talvolta diventano conflittuali impiegando fondi per sostenere la ricerca intesa come prevenzione del dissesto idrogeologico con la conseguenza di vedere il nostro territorio ferito alla prima insidia.
âChiediamo di cambiare modello di governance, utilizziamo di più i liberi professionisti che operano giornalmente sul territorio e ridiamo il giusto ruolo e personale agli uffici tecnici regionali che dovranno controllare, pianificare e manutenere il territorioâ continua il dottor Nardone.
âEmerge, una necessità di ridare centralità alle politiche forestali e di iniziare un nuovo percorso di riflessione sulle sistemazioni idraulico forestali realizzate nellâintera regione Basilicata negli anni â70, - afferma Carmine Cocca - Presidente Regionale degli Ordini dei dottori Agronomi e Forestali di Basilicata. Lâennesima alluvione, afferma Cocca, ha nuovamente messo in ginocchio il territorio regionale lucano sottolineando la necessità di avviare strategie volte a garantire il corretto uso del territorio. Un territorio, quello lucano, che dopo le ultime vicende iniziate nello scorso novembre, sembra non resistere agli eventi calamitosi in nessuna maniera. La realtà è sicuramente evidente, e traccia oggi un mancato coinvolgimento dei professionisti che in passato, e in particolare negli anni â70 e â80, hanno progettato e diretto la realizzazione di numerose e capillari opere di difesa del territorio. Manca una politica che guardi con attenzione a garantire le manutenzioni del territorio e che abbia anche la presunzione di voler dire che forse bisogna attuare un nuovo piano delle opere di sistemazione idraulico forestale che abbracci lâintero territorio regionaleâ.
âEmerge quindi la necessità di riconoscere centralità di ruolo ai comuni nelle politiche di gestione del territorio â prosegue la nota diffusa dagli Ordini professionali - in quanto essi sono i veri conoscitori e possono essere a disposizione di chi è preposto alla ricerca di dati e elementi utili a poter sviluppare tecnologie e metodologie per la mitigazione del rischio idrogeologico e sismico. Stiamo assistendo ad un blocco nelle autorizzazioni per le estrazioni in alveo, invece queste possono, talvolta e a seguito di adeguati studi prevenire allagamenti e danni al comparto agricolo. Attendiamo da ormai un anno lâavvio della procedura di autorizzazione che sostituisce il vecchio deposito al genio civile, questa è prevenzione controllare e garantire lâuso sostenibile del territorioâ.
Potrebbero interessarti
Italia
L’olio Toscano IGP partner della salute della Firenze Marathon
La presenza del Consorzio Toscano IGP è un punto fermo della collaborazione con la Firenze Marathon che strizza l’occhio soprattutto ai più̀ giovani
26 novembre 2025 | 18:00
Italia
Speculazione sui prezzi dell'olio di oliva: convocato il tavolo olivicolo
La sensibile diminuzione dei prezzi dell’olio richiede una riflessione sulle motivazioni alla base di questa oscillazione dei prezzi, in grado di escludere che possano esserci opacità nel sistema: il 1 dicembre il tavolo olivicolo
26 novembre 2025 | 16:00
Italia
Il riconoscimento IGP Fragola della Basilicata, il primo su questo frutto in Italia
La ricerca dalla genetica delle piante con i dati storico-topografici, antropologici, archeologici e linguistici fino alla validazione storico-culturale delle varietà ha permesso di recuperare evidenze su una consapevolezza nell’uso e del gusto della fragola in Basilicata
26 novembre 2025 | 10:00
Italia
Brunello di Montalcino 2021: fragrante, definito, verticale
Basata su criteri qualitativi e stilistici che tengono conto dell’interazione tra vitigno, clima e vino, e dell’eterogeneità del territorio per esposizione, altitudine e suoli, l’analisi mostra come il 2021 si distingua per un profilo floreale e aromatico, dal carattere preciso e stratificato
24 novembre 2025 | 11:00
Italia
Il futuro del Pinot Grigio tra clima, territorio e innovazione
All’interno di un sistema produttivo che oggi rappresenta una delle realtà più ampie d’Europa – con 27.000 ettari vitati e 1,7 milioni di ettolitri imbottigliati nel 2024 – il Congresso ha evidenziato la centralità della DOC Delle Venezie nel panorama vitivinicolo internazionale
23 novembre 2025 | 10:00
Italia
Pressione sui frantoi calabresi: scattano i controlli su acque di vegetazione e sanse umide
Tre imprenditori denunciati ai sensi del testo unico ambientale: sversavano fuori dalla legge acque di vegetazione e sanse umide prodotte dalla molitura delle olive
23 novembre 2025 | 09:00