Economia

Prime indiscrezioni e prime reazioni sulla Finanziaria agricola 2009

Incassata la stabilizzazione dell’Irap all’1,9% per l’agricoltura, ora le associazioni di categoria chiedono di più. Particolarmente critica la Cia

27 settembre 2008 | Ernesto Vania

L’agricoltura ha incassato un importante segnale dal Governo.
Nella Finanziaria 2009 sarà sicuramente contenuta la stabilizzazione dell’aliquota Irap all’1,9% per l’agricoltura e gli sgravi fiscali e contributivi per il settore della pesca (legge 30/1998). Altre misure di stabilizzazione fiscale sono state annunciate ma non ancora dettagliate.
Ancora una proroga, invece, per le agevolazioni per l’acquisto della proprietà coltivatrice e l’accisa zero anche per gli oli vegetali impiegati nelle colture sotto serra.

“La stabilizzazione dell’aliquota Irap all’1,9% per l’agricoltura, contro quella ordinaria del 3,90% per gli altri settori produttivi – ha commentato il Ministro Zaia - è un grande successo per il settore: abbiamo messo la parola fine ad un periodo di incertezza iniziato nel 1997 e aperto una pagina nuova per gli imprenditori agricoli, che, da oggi e per il futuro, avranno garanzia di un fisco meno oppressivo e più equo, Insieme a questa misura, la messa a regime degli sgravi fiscali e previdenziali per la pesca, che al bilancio dello Stato costa circa 46 milioni di euro, rappresenta la risposta forte promessa a tutti gli imprenditori del settore che ho incontrato dal giorno del mio insediamento e che fanno i conti da mesi con la crisi del caro gasolio”.

Le reazioni
"Pieno apprezzamento per il lavoro che sta portando avanti il ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia in materia fiscale - è quanto afferma Paolo Bruni presidente Fedagri - Confcooperative -l'agricoltura necessita di stabilità in materia normativa e fiscale" e pertanto "esprimiamo soddisfazione per le novità che sono state annunciate dal disegno di legge della Finanziaria soprattutto per la stabilizzazione dell'Irap e la riduzione delle accise per il gasolio delle serre. Attendiamo, in ogni caso, di poter conoscere nel dettaglio l'intero pacchetto delle misure previste per l'agricoltura che saranno contenute nella manovra economica per poter esprimere una valutazione complessiva. Auspichiamo il ripristino dei crediti d'imposta per favorire l' internazionalizzazione delle imprese agricole. La conditio sine qua non è perseguire politiche di crescita dimensionale delle imprese agricole.”

Confagricoltura valuta positivamente il Ddl sulla Finanziaria. "Si va nella direzione giusta, con l’obiettivo di dare al settore agricolo - ha commentato il Presidente della Confagricoltura Federico Vecchioni – la necessaria stabilità delle norme, delle condizioni di mercato e degli strumenti di sostegno”.

Accogliamo con soddisfazione il rispetto degli impegni per il contenimento e la stabilizzazione della fiscalità in agricoltura assunti personalmente dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dal Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia alla nostra Assemblea nazionale. E' quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini in riferimento all'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del Ddl sulla Finanziaria che prevede misure fiscali e, in modo particolare, la stabilizzazione dell'Irap per il settore agricolo.

Molto critica la Cia.
“L’invarianza dell’Irap, le agevolazioni per la piccola proprietà contadina, l’accisa zero per il gasolio utilizzato per le coltivazioni in serra sono misure importanti e da noi sollecitate, ma da sole non sono in grado di dare risposte valide ai gravi problemi dell’agricoltura italiana. Per questo motivo rinnoviamo la richiesta di interventi mirati per ridurre i pesanti costi di produzione e quelli previdenziali, di eliminare l’accisa per tutto il gasolio agricolo”. Così il presidente nazionale della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi ha commentato la legge finanziaria approvata oggi dal Consiglio dei ministri. “Il nostro giudizio sulla finanziaria -ha concluso Politi- è al momento critico, poiché dai dati in nostro possesso non s’intravede quell’azione necessaria per ridare slancio ad un settore, quello agricolo, oggi in grave affanno, nonostante la crescita del valore aggiunto e le performance dell’export. Un’analisi più completa, comunque, potrà essere fatta quando si conosceranno nel dettaglio le misure contenute nella manovra economica”.

Potrebbero interessarti

Economia

In aumento ettari, operatori e consumi di biologico in Italia

Pubblicato il Rapporto Bio in Cifre 2025, che fotografa l'evoluzione del settore biologico nel 2024, confermandone la centralità nell'agroalimentare italiano e il consolidamento della leadership a livello europeo

29 dicembre 2025 | 11:00

Economia

In crisi le rotte delle commodities agro-alimentari

Le rotte globali agroalimentari globali caratterizzate da aumenti di quasi il 25% dei costi di trasporto complessivi, da un forte rallentamento nei tempi di consegna e da un incremento superiore di un quarto dei costi assicurativi

28 dicembre 2025 | 09:00

Economia

Il prezzo dell’olio di oliva invariato alla Vigilia di Natale: si muove il mercato dell’extravergine italiano

Proprio nell’imminenza delle Festività si scaldano le contrattazioni sia in Italia sia in Spagna, con volumi in aumento. Quotazioni al momento stabili dell’olio extravergine di oliva italiano in attesa del trend definitivo dell’olio spagnolo a gennaio. Prezzi fatti in Grande Distribuzione per il primo trimestre del 2026

24 dicembre 2025 | 10:00

Economia

Alta disponibilità e prezzi bassi per gli ortaggi della tradizione di Natale

Nel comparto della frutta, le clementine sono le vere protagoniste non solo della tradizione natalizia ma anche dei mercati, grazie a una disponibilità altissima che spinge i prezzi verso il basso. Le lenticchie secche e le patate mantengono quotazioni regolari

22 dicembre 2025 | 12:00

Economia

Gli spumanti italiani servono per i brindisi delle Feste all'estero

In un 2025 complesso, le bollicine nazionali tornano a superare la soglia simbolica del miliardo di bottiglie prodotte e commercializzate, di cui oltre 360 milioni destinate alle Feste tra Natale e, soprattutto, Capodanno

20 dicembre 2025 | 13:00

Economia

Il futuro dell’olio di oliva in Europa: le prospettive produttive al 2035

Addio agli oliveti tradizionali non irrigui per far spazio ai superintensivi. Produzione in aumento in Spagna e Portogallo ma in diminuzione in Grecia e Italia. Il settore reggerà solo grazie alle esportazioni. I consumi interni di olio di oliva previsti in calo

20 dicembre 2025 | 10:00