Economia
Fronteggiare l'avanzata spagnola sul fronte del comparto oleario. E' realmente possibile?
Il punto di vista delle aziende di marca. Per Angelo Cremonini, di Olitalia, la strada da seguire è quella del marketing, ma non solo. Per Pompeo Farchioni, della Farchioni Oli, c'è una sola parola chiave sulla quale insistere: la qualità
29 marzo 2008 | T N
Spagna, Spagna e Spagna. Non si parla e non si scrive d'altro.
Come si può fronteggiare l'avanzata del Paese iberico sul fronte del comparto olio di oliva? Ci sono soluzioni pratiche efficicaci? E , in particolare, è possibile fronteggiare la reale crisi strutturale che sta attraversando il comparto produttivo italiano?
Lo abbiamo chiesto a due tra i protagonisti del settore, Angelo Cremonini e Pompeo Farchioni, in rappresentanza delle aziende di marca.
Sul prossimo numero il parere dei produttori, con Antonella Titone, dalla Sicilia, e Ampelio Bucci dalle Marche.
Angelo Cremonini, amministratore delegato Olitalia: E' attraverso il marketing, la ricerca scientifica, la capacità di commercializzazione, l'attenzione al gusto del consumatore, insomma la genialità tutta italiana, che passano i nostri plus, le nostre risorse, per 'resistere' meglio alle avanzate dei 'conquistadores' spagnoli. Tanto più le aziende italiane sapranno sviluppare ancora di più le loro caratteristiche di competitività , tanto più rafforzeranno il comparto agricolo italiano, sono loro la locomotiva del settore non il contrario.
La battaglia si vince se si riesce veramente a fare sistema filiera. Per fare ciò bisogna fermare questa futile guerra tra i componenti della filiera causata dalla politica. Quindi è fondamentale valorizzare le produzioni italiane Dop, Igp, 100% italiano, ma altresì la capacità dellâindustria di selezionare e miscelare che hanno fatto conoscere lâolio extra vergine nel mondo. Questa capacità che fa parte del patrimonio tecnologico dellâalimentare nel nostro paese andrebbe valorizzata come prodotto italiano alla pari della pasta, del caffè, della bresaola,â¦
Pompeo Farchioni, presidente Farchioni Oli: Lâunico modo di arginare, secondo noi, la giusta tracotanza delle aziende spagnole, e ribadisco giusta, poiché è normale che chi ha la più importante quantità di produzione di olio di oliva voglia cercare di vendere con le proprie aziende sui mercati del mondo, è di fare qualità , qualità , qualità .
Certo è che, se, anche le aziende della grande distribuzione, visto che vivono degli utili che questa nazione gli permette di realizzare, ci desse una mano ad evidenziare e, non, come succede spesso, a mortificare le aziende che fanno qualità , forse questo aiuterebbe sinceramente sia le vendite che i redditi degli agricoltori e di tutti coloro che sono in maniera sana attaccati a questo settore.
Molto spesso ci si dimentica che la comunicazione della grande distribuzione e della ristorazione verso il consumatore rappresentano una forza pubblicitaria devastante per far capire al consumatore quanto spendere, dove spendere, come spendere.
Potrebbero interessarti
Economia
Il prezzo dell’olio di oliva invariato alla Vigilia di Natale: si muove il mercato dell’extravergine italiano
Proprio nell’imminenza delle Festività si scaldano le contrattazioni sia in Italia sia in Spagna, con volumi in aumento. Quotazioni al momento stabili dell’olio extravergine di oliva italiano in attesa del trend definitivo dell’olio spagnolo a gennaio. Prezzi fatti in Grande Distribuzione per il primo trimestre del 2026
24 dicembre 2025 | 10:00
Economia
Alta disponibilità e prezzi bassi per gli ortaggi della tradizione di Natale
Nel comparto della frutta, le clementine sono le vere protagoniste non solo della tradizione natalizia ma anche dei mercati, grazie a una disponibilità altissima che spinge i prezzi verso il basso. Le lenticchie secche e le patate mantengono quotazioni regolari
22 dicembre 2025 | 12:00
Economia
Gli spumanti italiani servono per i brindisi delle Feste all'estero
In un 2025 complesso, le bollicine nazionali tornano a superare la soglia simbolica del miliardo di bottiglie prodotte e commercializzate, di cui oltre 360 milioni destinate alle Feste tra Natale e, soprattutto, Capodanno
20 dicembre 2025 | 13:00
Economia
Il futuro dell’olio di oliva in Europa: le prospettive produttive al 2035
Addio agli oliveti tradizionali non irrigui per far spazio ai superintensivi. Produzione in aumento in Spagna e Portogallo ma in diminuzione in Grecia e Italia. Il settore reggerà solo grazie alle esportazioni. I consumi interni di olio di oliva previsti in calo
20 dicembre 2025 | 10:00
Economia
Il prezzo internazionale dell’olio di oliva al 19 dicembre: la pioggia frena la discesa delle quotazioni
L’olio extravergine di oliva spagnolo a 4,25 euro/kg, il tunisino a 3,25 euro/kg, il greco a 5 euro/kg e il portoghese a 4,5 euro/kg. Il trend al ribasso si ferma per il rallentamento della raccolta a causa delle piogge. Attesa per i dati produttivi spagnoli di dicembre
19 dicembre 2025 | 11:00
Economia
Giacenze di olio di oliva ai minimi anche nel 2026
La Commissione europea certifica che, con una produzione mondiale in lieve diminuzione, lo stock a settembre 2026 sarà di sole 400 mila tonnellate e un consumo mondiale che supererà le 3 milioni di tonnellate
18 dicembre 2025 | 15:00