Economia

I dazi di Trump non fermano l'export del Parmigiano Reggiano

I dazi di Trump non fermano l'export del Parmigiano Reggiano

Gli Stati Uniti rimangono il primo mercato estero del Parmigiano Reggiano, pari al 22,5% della quota export totale: nel 2024 sono state esportate oltre 16.000 tonnellate, con un aumento del +13,4% sul 2023

05 maggio 2025 | 12:00 | C. S.

Continua a crescere l’export del Parmigiano Reggiano: + 4,6% nei primi 3 mesi del 2025, rispetto alla stesso periodo del 2024. In totale la quota export raggiunge il 52% del totale volumi di Parmigiano Reggiano, superando il mercato Italia. Un risultato molto importante, considerando che il 2024 è già stato un anno da record. La performance è trainata da risultati particolarmente positivi nei Paesi Scandinavi, Uk e Canada, mentre gli Stati Uniti, dopo una crescita molto importante negli ultimi anni, registrano una flessione del -3,7% rispetto al trimestre dell’anno precedente. 
Ma gli Stati Uniti rimangono il primo mercato estero del Parmigiano Reggiano, pari al 22,5% della quota export totale: nel 2024 sono state esportate oltre 16.000 tonnellate, con un aumento del +13,4% sul 2023.
Con l’annuncio delle tariffe fisse aggiuntive pari al 20% (per ora sospese da Trump) introdotte dagli Usa su tutte le importazioni dall’Unione Europea, i dazi sul Parmigiano Reggiano passerebbero dal 15% al 35%. Prima di questo aumento, il formaggio Dop di 24 mesi, che in Italia viene oggi venduto a circa 15 euro/kg, negli Usa finiva sugli scaffali con un prezzo medio di circa 50 dollari al kg (44 euro/kg). Con i nuovi dazi aggiuntivi, lo stesso verrà venduto a circa 59 dollari al kg (52 euro/kg). Necessario quindi un confronto con i principali player del mercato americano per impostare un percorso di crescita in questa momentanea situazione di incertezza, tenendo conto della leggera flessione che si è registrata nel primo trimestre 2025.
Intanto il Consorzio sta investendo molto, non solo nel rafforzamento della vigilanza sui mercati, ma anche nell’attivazione e presidio dei punti vendita e nel supporto agli operatori, affinché il prodotto sia conservato, tagliato e porzionato rispettando quegli standard che ne garantiscano la qualità.
“Nel prossimo futuro, dovremo sempre più investire sulla crescita nei mercati esteri, che rappresentano il futuro della nostra Dop - spiega Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano - è obbligatorio creare nuovi spazi nei mercati internazionali e sarà necessario guidare le precondizioni affinché ciò si possa avverare, dialogando con i più importanti player del settore per avviare insieme un percorso di crescita virtuoso”.

Potrebbero interessarti

Economia

Il fatturato del settore dell'olio di oliva italiano a 5,8 miliardi di euro

Il settore resiste grazie alla struttura diffusa e capillare: 620 mila aziende e oltre 4.240 frantoi attivi. L'Italia si conferma secondo esportatore mondiale, con una quota del 20%, e vanta 42 DOP e 8 IGP in costante espansione

06 agosto 2025 | 16:00

Economia

Olio di oliva: solo la Spagna avrà giacenze a settembre

L'Unione europea stima stock finali di 271 mila tonnellate per la Spagna e 80 mila tonnellate di olio di oliva per l'Italia, tra extravergine nazionale e comunitario. Praticamente a zero le scorte negli altri Paesi e con l'incertezza per la prossima campagna olearia

04 agosto 2025 | 11:00

Economia

Stimati rincari sui vini romagnoli oltre il 30% per i dazi

Una delle fasce di prezzo più colpite, secondo i primi dati, potrebbe essere quella da 3 a 6 euro a bottiglia. Si stima che ora lo scontrino salirà ora a 8 euro, con un rincaro finale di oltre il 30%

04 agosto 2025 | 10:00

Economia

Fiori di zucca in abbondanza, come le angurie di ottima qualità

Tra gli ortaggi, il calo delle temperature ha preservato le lattughe e la scarsa domanda ha tenuto i prezzi bassi. Quasi al termine le albicocche, anche le varietà tardive, disponibili ancora per poco

02 agosto 2025 | 15:00

Economia

Meno valore aggiunto per l'olio di oliva europeo

Il boom dei volumi venduti non ha corrisposto a una tenuta dl valore esportato diminuito di 350 milioni di euro in soli quattro mesi. Forte calo anche del valore dell'olio di oliva importato nell'UE, con una perdita del 39%

02 agosto 2025 | 10:00

Economia

Dal 7 agosto scattano i dazi per il vino negli Usa: continuare a negoziare

E' il Veneto, con circa 600 milioni di euro e una quota al 21% sul totale delle esportazioni di vino made in Italy, la regione che spedisce più vini negli Stati Uniti. Il danno stimato per l’intero comparto made in Italy è di circa 317 milioni di euro cumulati nei prossimi 12 mesi

02 agosto 2025 | 09:00