Economia
I prodotti stagionali migliori: carciofi a 80 centesimo al pezzo

I mandarini presentano prezzi nella media del periodo, come conseguenza di una domanda ancora bassa, causata da una preferenza di acquisto che verte principalmente sulle clementine che sono senza semi
08 febbraio 2025 | 14:00 | C. S.
Inizia una nuova settimana con La Borsa della Spesa, il servizio settimanale di BMTI e Italmercati Rete di Imprese in collaborazione con Consumerismo No Profit, che offre consigli utili per una spesa conveniente e sostenibile, aiutando i consumatori a scegliere i migliori prodotti stagionali sul mercato.
Nel mercato ortofrutticolo, il livello della domanda è in lenta ripresa. Gli agrumi continuano a governare il mercato. In particolare, i mandarini presentano prezzi nella media del periodo, all’ingrosso da 1,20 a 1,50 euro/kg. Tale andamento è la conseguenza di una domanda ancora bassa, causata da una preferenza di acquisto che verte principalmente sulle clementine che sono senza semi. Contrariamente ai mandarini, la produzione delle clementine, però, è quasi giunta al temine. Per tale motivo la loro qualità è leggermente inferiore rispetto a qualche settimana fa. Ciononostante, anche per le clementine, si registrano prezzi stabili e su livelli bassi, intorno a 1,20 euro/kg. Sono molto richieste le arance rosse che, nonostante questo, continuano a mantenere il loro prezzo stabile, sui 1,20 euro/kg i prodotti di dimensione media. Qualità eccellente per le mele, favorite dal buon clima, e prezzi intorno a 1,80 euro/Kg.
Tra gli ortaggi, l’andamento climatico mite sta favorendo tutte le produzioni stagionali. In particolare, la produzione dei carciofi è finalmente in ripresa dopo le prime settimane di rallentamento provocato dalle gelate notturne verificatesi nelle zone di produzione. Questa settimana, i carciofi italiani sono abbondanti e registrano prezzi all’ingrosso convenienti che vanno da 0,50 ai 0,80 euro al pezzo, per le qualità migliori. Sono bassi anche i prezzi delle lattughe che, all’ingrosso, si confermano intorno a 1,00 euro/kg, dei cavoli broccolo, da 1,00 a 1,30 euro/kg, del cavolo cappuccio intorno a 1,00 euro/kg e dei finocchi, sia pugliesi che campani, sempre più abbondanti, di ottima qualità e con prezzi all’ingrosso che vanno da 1,00 a 1,30 euro/kg.
La buona stagione non ha solo giovato al settore ortofrutticolo ma anche al settore ittico. Infatti, questa settimana, le attività di pesca sono state regolari e i prezzi dei prodotti ittici risultano favorevoli. Tra le specie più convenienti spiccano i suri, disponibili all’ingrosso da 2,50 a 3,00 euro/kg e i cefali, in particolare il Botolo, da 2,50 a 3,50 euro/kg. La razza, sempre più richiesta per le preparazioni gastronomiche invernali, è disponibile all’ingrosso a circa 6,00 euro/kg. Restano stabili, intorno a 6,00 euro/kg, i prezzi della trota italiana allevata, che a differenza di altri pesci allevati non ha subito aumenti durante il periodo natalizio. Infine, la spigola pescata, proveniente dalle zone lagunari italiane, mantiene i prezzi all’ingrosso bassi, al sotto i 20,00 euro/kg.
Tra le carni, sono in calo i prezzi all’ingrosso della carne di pollo per effetto di un’offerta superiore alla domanda. Nello specifico, i prezzi del petto di pollo questa settimana vanno da 6,50 a 6,80 euro/Kg. per quanto riguarda le carni bovine, dopo i rialzi delle scorse settimane, il mercato torna a registrare una maggiore stabilità dei prezzi, sia per i tagli di vitellone che di scottona. In particolare, il prezzo all’ingrosso del quarto posteriore di vitellone oscilla tra gli 8,15 e gli 8,55 euro/Kg mentre per il quarto posteriore di scottona da 8,95 a 9,35 euro/kg.