Economia
Evitare ritardi e disimpegni sui soldi del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale

Negli scorsi anni l'Italia si è vista ridurre dalla Commissione Europea centinaia di milioni di euro per ritardati pagamenti effettuati oltre il termine previsto. Messaggi non corretti e falsati da visioni miopi ledono l’attrattività del settore agricolo
11 gennaio 2025 | 12:00 | C. S.
“Le scadenze imposte da Bruxelles si devono rispettare”. Così, dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, viene richiamato il rispetto alle normative unionali e la necessità di
un continuo lavoro di concerto con il MASAF (Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare), con le Regioni e con tutti gli interlocutori del settore - istituzionali e associativi - per evitare che eventuali ritardi sulle scadenze europee, possano portare al disimpegno automatico. Un concetto noto agli addetti ai lavori ma che è bene rimarcare per non fuorviare l’opinione pubblica da “lamentele” non coerenti ma ultimamente ricorrenti.
Siamo nell’ambito del FEASR (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale), lo strumento fondamentale che cofinanzia l'intervento pubblico nel settore agricolo.
"Considerato che negli scorsi anni l'Italia si è vista ridurre dalla Commissione Europea centinaia di milioni di euro per ritardati pagamenti effettuati oltre il termine previsto - interviene Fabio Vitale, Direttore di Agea – risultati come quello della Puglia (l'obiettivo 2024 per il Psr Puglia è stato raggiunto e superato) evidenzia uno sforzo corale e complessivo davvero eccezionale. È esattamente in questi termini che voglio riportare l’attenzione sull’attività agricola e su tutto il nostro sistema rurale. Va da sé che Agea non può sostituirsi alle specifiche realtà territoriali
in termini di operatività e di competenza, ma di certo può, e ne rivendico la corretta applicazione, mettere a disposizione di tutte le Regioni di competenza, e coordinare tutti gli Organismi Pagatori Regionali, strumenti in grado di semplificare le procedure. Non è solo questione di Intelligenza Artificiale, che pur ha un peso importante, ma di volontà di mettersi al passo con quanto ci chiede l’Unione Europea”
Il Direttore Vitale, inoltre, indica come i messaggi non corretti e falsati da visioni miopi ledano l’attrattività del settore agricolo soprattutto nei confronti delle nuove generazioni che, invece, hanno grandi possibilità di realizzazione nel settore primario.
Europa, tecnologia, innovazione, sperimentazione, ambiente, salute. La corretta narrazione deve articolarsi su questi concetti, non su lamentele.
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