Economia
Le borse preannunciano una recessione globale, ma l’agricoltura tiene
Centinaia di miliardi di euro bruciati in pochi giorni. Aleggiano venti di crisi che spirano dagli Stati Uniti verso l’Europa, proprio mentre crescono le quotazioni delle commotidites agricole
26 gennaio 2008 | T N
Quasi settecento miliardi di euro in meno di una settimana.
Dopo il lunedì nero e nonostante i rimbalzi âtecniciâ molti esperti già preannunciano un 2008 orribile sui mercati finanziari e non solo.
Tutta colpa dei mutui subprime americani, della crisi del mercato immobiliare Usa e della scarsa crescita europea che potrebbero condizionare negativamente anche lo sviluppo di Cina e India.
Il denaro non si volatilizza, cosa significa allora che le borse hanno bruciato miliardi di euro? Vuol dire, in ultima analisi, aver tolto soldi dai processi produttivi (dallâindustria, dal commercioâ¦) per mantenerli liquidi, ovvero inutilizzati, quindi non funzionali a investimenti, alla crescita delle imprese e dei consumi.
Un crollo delle borse significa una perdita di fiducia, una poderosa immobilizzazione di risorse, fino ad arrivare, assecondando questo processo, al blocco dellâeconomia: la recessione.
Questo è il concreto rischio odierno che però non sembra toccare il settore agricolo.
Infatti in netta controtendenza rispetto ai mercati finanziari mondiali, crescono le quotazioni del grano e degli altri cereali al Chicago Board of Trade che rappresenta il punto di riferimento del commercio internazionale delle materie prime agricole.
Dalle coltivazioni agricole dipendono molte delle possibilità di sviluppo economico mondiale come conferma il World Economic Forum (WEF) di Davos, secondo il quale la riduzione della disponibilità alimentare con l'aumento dei prezzi è insieme alla crisi del petrolio, alla recessione Usa e alla globalizzazione tra le minacce per l'economia mondiale da qui a dieci anni.
Una analisi coerente con lâInternational Food Policy Research Institute per il quale è finito il tempo dei prodotti agricoli a buon mercato e, dopo un lungo periodo con prezzi in continua riduzione, si sta registrando una inversione di tendenza strutturale per effetto dei cambiamenti climatici che provocano una riduzione delle terre coltivate e un calo delle rese produttive, della domanda crescente di prodotti alimentari a base di latte e carne da parte di paesi emergenti come India e Cina, ma anche nello sviluppo dei biocarburanti ottenuti dalle coltivazioni agricole.
Lâagricoltura si deve insomma preparare a un nuovo ruolo nellâeconomia globale.
Settore economico snobbato per lungo tempo, a causa della bassa redditività del capitale investito, ora viene guardato con maggiore interesse, visto il trend previsto dei prezzi delle commodities agricole nel medio-lungo periodo.
Un rinnovato appeal per il mondo rurale che rischia però di coinvolgere marginalmente lâEuropa, e in particolare lâItalia, dove i costi di produzione, della burocrazia sono tanto alti da âmangiareâ gran parte del valore aggiunto creato dallâaumento delle quotazioni internazionali delle derrate alimentari.
Potrebbero interessarti
Economia
Il mercato dell’olio di oliva in Italia e Spagna a gonfie vele: record di volumi venduti

A maggio l’Italia ha venduto 10 mila tonnellate di olio extravergine di oliva mentre la Spagna ne ha commercializzate 120 mila di oli di oliva. Scorte quasi a zero a fine campagna olearia per l’Italia a 300 mila tonnellate per la Spagna
13 giugno 2025 | 17:00
Economia
Il prezzo dell’olio di oliva al 13 giugno: rimbalzano le quotazioni degli oli spagnoli, stabile l’extravergine italiano

Il mercato dell’olio extravergine di oliva italiano rimane stabile, con pochi scambi ma costantemente sopra i 9,5 euro/kg. Le nuove previsioni di produzione spagnole fanno rimbalzare le quotazioni degli oli iberici, con il boom del lampante
13 giugno 2025 | 14:30
Economia
L'agroalimentare vale il 20% del Prodotto Interno Lordo italiano

Il food genera un valore aggiunto che vale 2,5 volte la moda Made in Italy e oltre 5 volte l’industria chimica. Oltre 8 aziende su 10 sono micro-imprese, responsabili del 9,9% del valore aggiunto complessivo
10 giugno 2025 | 16:00
Economia
Prezzi più bassi per cereali, zucchero e oli vegetali a maggio

Il netto calo delle quotazioni internazionali per il mais e l’olio di palma ha superato i prezzi storicamente elevati per il burro e la carne bovina. La forte domanda dell’Asia mantiene i prezzi internazionali del burro a livelli storici
10 giugno 2025 | 10:00
Economia
L'Italian sounding crescerà negli Stati Uniti

All’interno dell’Ue, l'Italia è la più esposta all’effetto dei dazi voluti dal presidente americano, anche perché gli Stati Uniti sono per noi il secondo Paese per esportazioni di cibi e bevande dopo la Germania
09 giugno 2025 | 15:00
Economia
Deoleo mette in ordine i conti: la cessione dell’azienda è imminente?

Mentre si fanno sempre più rumorose le voci di una vendita di una nota azienda olearia lucchese, con i relativi marchi, CVC Partners ha chiesto un riassetto finanziario di Deoleo per agevolare la vendita dell’azienda
09 giugno 2025 | 09:00