Economia

Le denominazioni di origine agroalimentare in cerca di mercati

Le denominazioni di origine agroalimentare in cerca di mercati

Il sistema agroalimentare italiano, che ha toccato la cifra record di 70 miliardi di euro di export, non è in crisi, ma va protetto e rafforzato. 300 milioni di euro sul Fondo di sovranità alimentare e altri strumenti finanziari per valorizzare l'agroalimentare e sostenere le filiere in difficoltà

09 agosto 2025 | 12:00 | C. S.

Puntare sulla promozione, aprire nuovi mercati, rafforzare quelli esistenti e potenziare la collaborazione già in atto tra istituzioni e imprese per agire in modo tempestivo per prevenire eventuali crisi.   

Sono i punti indicati dal Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, al Tavolo con i rappresentanti delle Indicazioni Geografiche, convocato dal Masaf in videoconferenza per affrontare le problematiche legate all'introduzione dei dazi da parte del Governo USA.   

Nel corso dell'incontro è stata ribadita l'importanza delle indicazioni geografiche, considerate strategiche non solo a livello economico ma anche identitario e la necessità di rafforzare il presidio nei mercati esteri anche con una presenza sistematica alle fiere di settore. Una riunione interlocutoria, a cui hanno partecipato Cesare Baldrighi e Mauro Rosati di Origin Italia e diversi presidenti dei consorzi delle Dop e IGP. Tutti all'unanimità hanno riconosciuto l'impegno del Ministro e del Ministero per il lavoro svolto in questa fase e hanno analizzato le potenziali conseguenze che l'introduzione dei dazi comporterebbe per i rispettivi settori.   

"Oggi il sistema agroalimentare italiano, che ha toccato la cifra record di 70 miliardi di euro di export, non è in crisi, ma va protetto e rafforzato. Il modello delle indicazioni geografiche rappresenta uno strumento fondamentale di protezione della qualità. Le IG permettono di dare il giusto valore alla produzione e consentono alle persone di conoscere e pagare il prezzo corretto per un prodotto che rispecchia il lavoro, l'ambiente e il territorio da cui proviene. Oggi siamo qui per ragionare sulle soluzioni piuttosto che intervenire un domani a crisi già avvenuta", ha dichiarato il ministro Lollobrigida.   

Il ministro ha poi ricordato ai Consorzi che oltre alle attività diplomatiche e promozionali, che andranno rafforzate, con il ddl ColtivaItalia sono stati messi 300 milioni di euro sul Fondo di sovranità alimentare e altri strumenti finanziari per valorizzare l'agroalimentare e sostenere le filiere in difficoltà.   

"Il Governo, ha concluso il Ministro Lollobrigida, è determinato e compatto, al fianco degli imprenditori che ogni giorno lavorano per esportare la qualità del made in Italy nel mondo e consolidare la nostra economia"  

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