Economia
L'uva da tavola regina dell'autunno, buona e conveniente
Bentornati nei mercati agroalimentari a cachi, noci e mele. L’uva da tavola che, quest’anno, presenta una buona qualità nonostante il caldo torrido degli scorsi mesi
29 settembre 2024 | C. S.
L’ autunno non è solo nell’aria ma è arrivato anche ne La Borsa della Spesa, il servizio di BMTI e Italmercati Rete d’Imprese, in collaborazione con Consumerismo No Profit, che aiuta i consumatori ad orientarsi al meglio tra i banchi del mercato e a fare scelte alimentari consapevoli e stagionali.
Arrivederci ad angurie e meloni e bentornati cachi, noci e mele. Nei mercati, infatti, la frutta estiva ha ormai lasciato spazio a quella autunnale. Il clima più mite sta favorendo tutte le coltivazioni tipiche di questo periodo, assicurando una corretta maturazione dei prodotti e una buona qualità. Tra le più convenienti, l’uva da tavola che, quest’anno, presenta una buona qualità nonostante il caldo torrido degli scorsi mesi. Tra le diverse varietà l’uva Italia al momento è la più conveniente, disponibile all’ingrosso intorno ai 2,00 euro/Kg. Inoltre, è arrivata la varietà Angeleno delle susine, tipica varietà autunnale disponibile fino a novembre, con prezzi che vanno da 1,80 a 2,00 euro/Kg. Immancabili in questo periodo i cachi, di buona qualità e con prezzi regolari che vanno da 1,30 a 1,50 per la varietà vaniglia. Mentre, all’ingrosso, sono disponibili in grandi quantità le noci fresche intorno ai 3,50-4,00 euro/Kg. Infine, continua regolare la campagna delle mele Royal Gala iniziata qualche settimana fa, sia in pianura che in montagna, con prezzi intorno a 1,50 euro/Kg. In arrivo anche altre varietà di mele come Fuji, Stark Delicious e Nicoter.
Per quanto riguarda gli ortaggi spazio alla zucca, protagonista indiscussa di questo periodo, molto richiesta per la preparazione di zuppe e piatti caldi e a prezzi davvero molto convenienti che oscillano da 0,80 a 1,00 euro/Kg per la varietà Lunga Violina e, con l’avvicinarsi di Halloween, nelle prossime settimane saranno presenti anche le varietà ornamentali. Via libera anche al porro che, come la zucca, è sempre più richiesto in cucina per le sue proprietà benefiche e la sua versatilità. Questa settimana disponibile da 1,40 a 1,60 euro/Kg. Ancora molto consigliate per la loro qualità e la loro convenienza le patate, con un prezzo che oscilla da 0,70 a 0,90 euro/Kg e le carote a 0,90 euro/kg.
Per quanto riguarda il settore ittico, sta per concludersi il fermo pesca sul versante adriatico e sta per iniziare su quello tirrenico (dal 1 al 30 ottobre 2024). Nel frattempo, abbonda nei mercati la lampuga, pesce tipicamente autunnale conosciuto anche come pesce capone, originario protagonista della caponata siciliana, sostituito poi dal pesce spada sempre disponibile. Prodotto di buonissima qualità e con prezzi convenienti che, questa settimana, vanno da 7,00 a 9,00 euro/Kg. Molto consigliato anche lo sgombro, uno tra i pesci azzurri più economici che va dai 4,00 ai 6,00 euro/Kg, all’ingrosso. Buona cattura di tonnetti striati, da 4,00 a 6,00 euro/Kg a seconda della grandezza del pesce e le vongole lupino che, a differenza di quelle veraci, mantengono prezzi bassi che vanno da 5,00 a 6,00 euro/kg. Infine, tra i crostacei, continua la convenienza per le pannocchie, dai 5,00 ai 6,00 euro/kg. L’autunno è anche il periodo delle mazzancolle, disponibili all’ingrosso intorno ai 25,00 euro/Kg.
Infine, tra le carni, la bassa richiesta di carne di scottona e vitellone, fa rimanere ancora stabili i prezzi dei tagli più pregiati. In particolare, oscillano tra gli 8,95 e i 9,35 euro/kg i prezzi all’ingrosso dei tagli del quarto posteriore di scottona e dagli 8,00 agli 8,40 euro/kg i tagli del quarto posteriore di vitellone.
Potrebbero interessarti
Economia
Il prezzo dell’olio di oliva al 21 novembre: ribassi in Puglia sotto i 7 euro/kg e stabile l’extravergine in Sicilia sopra i 9 euro/kg
Mentre la Spagna continua con l’altalena e scambi ai minimi da settimane, in Italia sembra esistere un mercato in Puglia e Calabria e un altro nel resto d’Italia. Scambi fino a 6,8 euro/kg per l’extravergine a Bari mentre in Sicilia resta a 9,65 euro/kg. In Spagna quotazioni a 4,8 euro/kg ma bassi scambi
21 novembre 2025 | 12:00
Economia
Promozioni pazze sull’olio extravergine di oliva a scaffale: l’olio spagnolo costa più dell’italiano
Perché la GDO odia così tanto l’olio extravergine di oliva 100% italiano? Difficile capire la logica dietro alcune promozioni sull’olio della Grande Distribuzione, a meno di non pensar male. Si fa peccato ma spesso ci si azzecca. Ecco come Coop e Conad sono scivolate sull’olio, comunitario e italiano
20 novembre 2025 | 12:00 | Alberto Grimelli
Economia
L’Italia dell’olio di oliva tiene il mercato dell’Unione europea: export a 103 mila tonnellate
In crescita del 15% il mercato italiano dell’olio di oliva entro i confini dell’Unione europea ma soffre la concorrenza spagnola che torna sulle sue quote di vendita usuali. I mercati di riferimento per l’olio dall’Italia sono Germania, Francia e Spagna
19 novembre 2025 | 15:00
Economia
Conquistare i consumatori con i profumi: gli odori più stimolanti dal punto di vista commerciale
Le vendite aumentano quando nell'aria c'è una fragranza semplice. Un profumo piacevole non è necessariamente un profumo efficace dal punto di vista commerciale
18 novembre 2025 | 14:00
Economia
Il prezzo dell’olio extravergine di oliva italiano scende sotto i 7 euro/kg: chi fermerà la speculazione?
Quanto olio di oliva tunisino vogliamo nazionalizzare prima di fermare la speculazione sull’extravergine 100% italiano? Gli allarmi non sono serviti: i controlli li fanno nelle OP e nelle cooperative, i delinquenti hanno campo libero. La quotazione a 6,3 euro/kg di Ismea Mercati è uno schiaffo all’olivicoltura italiana
18 novembre 2025 | 12:55
Economia
Prezzi in caso per l'ortofrutta italiana: cime di rama giù del 20%
Le attuali dinamiche di mercato mostrano una tendenza in calo, rispetto allo scorso anno, per i prezzi all’ingrosso degli ortaggi, complice il clima mite registrato finora che ha favorito la produzione, generando abbondanza di prodotto ma non stimolato il consumo
17 novembre 2025 | 10:00