Economia
Prezzo dell’olio di oliva in tensione in Spagna, stabile in Italia
Basse le vendite di oli di oliva in Spagna a giugno in attesa delle indicazioni sulla prossima campagna olearia e quotazioni in lieve discesa. In Italia qualche movimento solo su olio vergine e lampante
17 giugno 2024 | T N
Le cisterne degli imbottigliatori sono sufficientemente piene in Spagna e in Italia, dopo qualche movimento speculativo ad aprile e inizio maggio, ora gli scambi sono ridotti ai minimi termini, praticamente il 30% in meno rispetto alla media degli ultimi cinque anni.
Ad aver spinto questa dinamica, ovviamente, anche la riduzione dell’offerta e della domanda, per via della bassa produzione della scorsa campagna olearia e degli alti prezzi.
Le quotazioni degli oli di oliva in Spagna sono diminuite ma si tratta di una flessione che indica la tensione in attesa di indicazioni più precisi sulla prossima campagna olearia, piuttosto che un trend. Oscillazioni entro il range di 10-15 centesimi sono fisiologiche stante gli alti prezzi di mercato attuali.
Non deve spaventare allora la discesa del prezzo dell’olio extravergine di oliva in Spagna a 7,9 euro/kg. Un trend in discesa si potrebbe innescare solo se le indicazioni sulla prossima campagna olearia, che cominceranno ad essere attendibili entro poche settimane, confermassero un’annata di piena carica in Spagna, Grecia, Portogallo e Tunisia. Quindi un ritorno della produzione complessiva oltre i 3 milioni di tonnellate.

Il prezzo dell’olio vergine di oliva, in Spagna, è anch’esso calato a 7,4 euro/kg. Questa categoria ha subito il calo del prezzo più sensibile nella settimana e gli scambi più alti. Non deve stupire visto che, probabilmente, è la categoria commerciale più presente negli stock spagnoli.
Si riduce così drasticamente la differenza prezzo con l’olio lampante, che oggi quota in Spagna 7,1 euro/kg, in discesa di circa 10 centesimi (picchi esclusi) rispetto alla settimana precedente.
In Italia nessun calo significativo, eccetto per l’olio vergine e quello lampante sulle piazze di Lecce, Brindisi e Taranto. Il prezzo del lampante è arrivato a 5,8 euro/kg e quello del vergine a 7,5 euro/kg secondo Ismea mercati al 6 giugno.
Il prezzo di riferimento sulla piazza di Bari, dove oggi ci sono le giacenze per il mercato, è 9,6 euro/kg secondo Ismea mercati al 3 giugno, 9,4-9,6 euro/kg secondo la Camera di Commercio di Bari al 11 giugno e 9,6 euro/kg secondo il Borsino dell’Olio di Teatro Naturale al 12 giugno. Un’assoluta e sostanziale stabilità dei prezzi mentre le giacenze si consumano ogni giorno di più.
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