Economia

La frutta estiva va a ruba

La frutta estiva va a ruba

La domanda di frutta estiva continua a crescere con l’aumento delle temperature. Nonostante qualche difficoltà produttiva legata al caldo, i prezzi rimangono in gran parte stabili per la maggior parte dei prodotti

30 giugno 2025 | 13:00 | C. S.

Anche questa settimana La Borsa della Spesa, il servizio informativo settimanale realizzato da BMTI e Italmercati in collaborazione con Consumerismo No Profit, segnala i prodotti di stagione più convenienti e di qualità, ideali per affrontare con gusto e risparmio il caldo estivo.

La domanda di frutta estiva continua a crescere con l’aumento delle temperature. Nonostante qualche difficoltà produttiva legata al caldo, i prezzi rimangono in gran parte stabili per la maggior parte dei prodotti, ad eccezione di qualcuno. Tra i prodotti consigliati, questa settimana non possono mancare i meloni per i quali, invece, si registra una leggera flessione dei prezzi (-2,2% rispetto alla scorsa settimana), ora compresi tra 1,20 e 1,80 €//kg, a seconda delle zone di produzione; le albicocche, la cui produzione è in aumento e la cui qualità in netto miglioramento, presentano prezzi all’ingrosso intorno ai 2,00 €/kg (-5,6% rispetto a sette giorni fa). Abbondanti e di ottima qualità le pesche e le nettarine con prezzi all’ingrosso che in base alla pezzatura variano: 1,50 €/kg per le più piccole, 2,50 €/kg per le medie, fino a 3,00 €/kg per le più grandi. Continua regolarmente la produzione delle angurie, con prezzi all’ingrosso stabili tra 0,50 e 0,70 €/kg.

Per quanto riguarda gli ortaggi, l’offerta abbondante consente ai consumatori di acquistare a prezzi molto vantaggiosi. In particolar modo, si registra un’ampia disponibilità di zucchine ma, la domanda ancora troppo contenuta, tiene insolitamente bassi i prezzi che, all’ingrosso, oscillano tra 0,50 e 0,70 €/kg (-24,3% rispetto al 2024). Prezzi all’ingrosso bassi per le melanzane, tra 0,80 – 1,00 €/kg sia i prodotti siciliani che le altre produzioni nazionali. Consigliati i ravanelli, ottimi per arricchire fresche insalate estive e con prezzi all’ingrosso stabili 0,30 e 0,40 €/mazzo. Piena produzione per i fagioli borlotti rampicanti, con un prezzo all’ingrosso medio intorno ai 3,00 €/kg. Infine, sono in calo del 13% rispetto alla scorsa settimana, i prezzi all’ingrosso dei peperoni, tra 1,50 e 1,80 €/kg, nel pieno della loro produzione.

Per quanto riguarda i prodotti ittici, questa settimana sono consigliate le pannocchie, con prezzi che variano dai 5,00 ai 10,00 €/kg per le più fresche (-50% rispetto al 2024). Continuano ad essere abbondanti e a presentare prezzi all’ingrosso convenienti i moscardini, tra i 7,00 e i 9,00 €/kg. Dopo il fermo biologico, torna la disponibilità di cannolicchi nei mercati: per i più grandi si rileva un prezzo all’ingrosso intorno ai 7,00 €/mentre sono disponibili sui 10,00 €/kg i più fini. È in aumento la domanda di telline, soprattutto da parte della ristorazione. Per loro, si registra un’offerta regolare e prezzi nella media del periodo intorno ai 6,00 euro/kg. Continua ad essere molto richiesto il tonno rosso per molte preparazioni estive. All’ingrosso, i prezzi si confermano intorno 17,00 €/kg. Infine, tra gli allevati, è consigliata la trota allevata, sia salmonata che bianca, grazie al buon rapporto qualità-prezzo che presenta, disponibile all’ingrosso a circa 6,00 €/kg.

Tra le carni, si confermano stabili i prezzi delle carni di vitellone di maggior pregio grazie all’ equilibrio tra domanda e offerta, con prezzi invariati per le carni del quarto posteriore che oscillano da 9,16 e 9,56 euro/kg. Stabile anche la carne di pollo, con prezzi invariati per il petto che vanno da 7,45 a 7,85 euro/kg.

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