Economia
I prezzi dell’olio di oliva italiano si allineano oltre i 9 euro/kg in media
Le quotazioni dell’olio extravergine di oliva a Taranto, Brindisi e Lecce, dopo più di un mese di sottocosto, si allineano alla media nazionale . Ancora in salita il trend del lampante in Spagna
10 giugno 2024 | T N
A giugno, mese in cui tendenzialmente il mercato dell’olio extravergine di oliva è stagnante, si registrano nuovi rincari dei prezzi per le Dop (Ligure a 15,5 euro/kg e Garda a 17,5 euro/kg) ma soprattutto assistiamo all’allineamento delle quotazioni dell’olio extravergine di oliva a Brindisi, Taranto e Lecce: con prezzi partiti da 8,3 euro/kg due settimane fa e arrivati a 9 euro/kg (Ismea Mercati il 30 maggio 2024).
Emerge quindi ancora più chiaramente l’anomalia di una quotazione, molto bassa per un mese e mezzo, su tre mercati pugliesi, dominati da pochi operatori. Non è escluso che tali quotazioni debbano giustificare offerte speciali e promozionali nelle prossime settimane nella Grande Distribuzione, proprio sull’olio italiano. Fosse un’ipotesi plausibile, sarebbe lecito chiedersi se si tratta solo di operazioni commerciali spot, per mantenere quote di mercato o aggredire quelle di un concorrente, oppure se fa parte di una più complessa strategia tendente ad abbassare nel prossimo futuro i prezzi dell’olio extravergine di oliva nazionale.
Già, perché operazioni commerciali al ribasso sull’olio extravergine di oliva italiano in Grande Distribuzione non appaiono giustificabili stante il trend in crescita delle vendite di questo segmento. L’olio extravergine di oliva nazionale si vende e nelle cisterne non è più molto quello disponibile. Offerte promozionali e sottocosto sarebbero giustificabili solo sulla base di un riposizionamento, le cui motivazioni appaiono però incomprensibili, se non dettate da logiche speculative.
Intanto, però, l’olio extravergine di oliva spagnolo torna a 8,05 euro/kg dopo un po’ di alti e bassi nell’ultima settimana. Si tratta di fluttuazioni di 10-15 centesimi per chilo di olio, quindi non allarmanti e rientranti nelle logiche di mercato.

Stabile anche la quotazione del vergine di oliva a 7,4 euro/kg, una flessione di 10 centesimi in una settimana, giustificata anche in parte dalla relativa abbondanza di questo prodotto offerto in particolare dalle cooperative iberiche.
In salita invece la quotazione del lampante in Spagna a 7,2 euro/kg, quindi praticamente a un’incollatura dal vergine di oliva. Evidentemente le vendite di olio di oliva suave e intenso in Spagna non mostrano flessioni così rilevanti da richiedere un riallineamento delle quotazioni all’ingrosso.
Nel complesso il mercato dell’olio di oliva vive una fase di sostanziale stabilità, in attesa di comprendere le reali potenzialità della prossima campagna olearia, che restano ottimistiche, pur con qualche perplessità.
Potrebbero interessarti
Economia
Ecco quanto costano davvero le luminarie natalizie in casa
Durante le feste è normale chiedersi se le luminarie natalizie possano far aumentare la bolletta luce. In questo articolo scopriremo quanto consumano le luci di Natale oggi, grazie all’evoluzione verso le LED, e quanto può costare tenerle accese per tutto il periodo festivo
10 dicembre 2025 | 17:00
Economia
Aumentano le esportazioni e diminuiscono le importazioni di olio di oliva in Europa
La bilancia commerciale dell'olio d'oliva e delle olive continua ad essere favorevole all'Ue, con un surplus di 4 miliardi di euro tra gennaio e settembre 2025, anche se è ridotta rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente
09 dicembre 2025 | 15:00
Economia
Il prezzo dell’olio di oliva italiano al 9 dicembre: ritocco al ribasso per i listini
La pausa del ponte dell’Immacolata ha portato, come da tradizione, a minori scambi e un ritocco al ribasso delle quotazioni dell’olio extravergine di oliva in Puglia. La qualità degli oli internazionali sarà molto bassa: non svendere l’extravergine italiano!
09 dicembre 2025 | 14:00
Economia
La produzione mondiale di cereali batterà ogni record nel 2025
La produzione globale di cereali dovrebbe ora superare i tre miliardi di tonnellate per la prima volta in assoluto, salendo del 4,9% a 3,003 miliardi di tonnellate. La nuova previsione per il commercio mondiale di cereali nel 2025/26 punta a un aumento del 3,3%
09 dicembre 2025 | 12:00
Economia
I prezzi delle derrate agricole mondiali ancora in calo
Le tendenze internazionali dei prezzi delle materie prime alimentari riflettono forniture globali ampiamente abbondanti e intensificano la concorrenza degli esportatori. In controtendenza l'indice dei prezzi dei cereali della FAO, aumentato dell’1,3%
09 dicembre 2025 | 09:00
Economia
Aumenta la domanda di arance e agrumi
Il mercato ortofrutticolo continua a registrare volumi di vendita inferiori alla norma, ma gli operatori prevedono una ripresa nelle prossime settimane, trainata dall'arrivo delle festività natalizie e dal progressivo abbassamento delle temperature
08 dicembre 2025 | 16:00