Economia

Si ferma la discesa dei prezzi dell’olio di oliva in Spagna, calma piatta in Italia

Si ferma la discesa dei prezzi dell’olio di oliva in Spagna, calma piatta in Italia

Il mondo produttivo spagnolo si è ribellato alla discesa continua dei prezzi dell’olio di oliva, riuscendo a stabilizzarli sui 7,5 euro/kg per l’extra vergine. Gli oli di alta qualità in Italia continuano a mantenere alte quotazioni

18 aprile 2024 | T N

E’ lecito chiedersi come siano possibili certi prezzi a scaffale quando le quotazioni dell’olio extravergine di oliva italiano è rimasto su prezzi superiori ai 9 euro/kg da mesi.

I prezzi dell'olio di oliva in Italia

Anche nell’ultima settimana i prezzi ufficiali della CCIAA sulla piazza di Bari, al 16 aprile, sono rimasti stabili nel range 9,6-9,8 euro/kg. Anche Ismea Mercati segnala il prezzo dell’olio extravergine di oliva a Bari a  9,65 euro/kg. Si tratta di quotazioni che riflettono i prezzi all’origine delle olive durante la campagna olearia e i costi di trasformazione, quindi risultando non più comprimibili. Ogni ribasso rispetto a questi prezzi, quindi, è solo frutto di speculazioni spot o di “strozzinaggio” a carico del mondo della produzione.

Resta poi il dato che l’olio extra vergine di oliva italiano in cisterna non è molto, appena sufficiente a garantire il fabbisogno e quindi improvvisi ribassi sarebbero del tutto irragionevoli e immotivati.

Non è un caso, quindi, che dopo un momento di tensione all’inizio di aprile i listini all’ingrosso in ogni piazza d’Italia si sono stabilizzati, con fluttuazioni di pochi centesimi di euro. Oggi le quotazioni più basse d’Italia si trovano nella bassa Puglia e nel Salento con prezzi dell’extravergine a 8,6 euro/kg, più virtuali che reali visto il poco olio a disposizione nelle province di Taranto, Brindisi e Lecce. In Puglia il prezzo più basso, dove sono ancora a disposizione cisterne, è Foggia con 9,43 euro/kg.

Il prezzo dell'olio di oliva in Spagna

La situazione è diversa in Spagna dove le tensioni sui mercati sono state molto forti almeno negli ultimi due mesi, con i prezzi all’ingrosso dell'olio extravergine di oliva passati da 9 euro/kg di gennaio a 7,5 euro/kg al 18 aprile secondo PoolRed.

In lieve rimbalzo anche i prezzi dell’olio vergine di oliva a 6,9 euro/kg e dell’olio lampante a 6,3-6,3 euro/kg.

Il crollo dei prezzi è stato attuato da una manovra speculativa degli imbottigliatori, italiani e spagnoli, a carico delle cooperative soprattutto, costrette a vendere per far fronte alle scadenze e pressate dai dati di una campagna olearia 2023/24 migliore delle previsioni e di una prossima campagna virtualmente meravigliosa.

Voci di corridoio indicavano la volontà di portare i prezzi dell’olio extravergine di oliva a 6,5 euro/kg ma al momento la tendenza sembra scongiurata proprio in virtù dell’organizzazione della filiera produttiva ma anche di voci di qualche potenziale problema sulla fioritura. E’ quindi un rincorrersi di voci, a volte messe in giro ad arte, per modificare le dinamiche del mercato. L’iniziativa delle cooperative spagnole, vere dominatrici del mercato oleario iberico, di dare ufficialmente le prospettive del settore e indicare le disponibilità di qui alla nuova campagna ha calmato le acque.

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