Economia

IL MERCATO DEGLI SPUMANTI TRICOLORI SI AVVICINA ALLA SOGLIA DI 300 MILIONI DI BOTTIGLIE STAPPATE

Sarà un fine d'anno col botto, da record, con un + 9% degli ordini in Italia e un + 13% all'estero. Vince il giusto rapporto identità-valore. Disponibili i dati Forum-Ones, un autorevole osservatorio dei mercati e consumi

24 novembre 2007 | T N

A Roma,fra bollicine metodo classico e metodo charmat, il Forum annuncia un fine anno che si annuncia da record. Controtendenza nei consumi sia all’estero che sul mercato interno: i sondaggi di novembre e dicembre in Gdo, enoteche, gastronomie, cantine indicano un + 9 % degli ordini in Italia e un + 13% all’estero,indipendente dall’effetto euro forte. Anzi con punte di incremento del valore ben sopra al 16-18 %.

”Si calcola – dice Giampietro Comolli direttore del Forum e dell’Osservatorio - di superare un fatturato al consumo mondiale di 2,1 mld di euro, oltre il 50% nei 47 paesi export. Sempre più vicino il traguardo delle 300 milioni di bottiglie consumate “.

Infatti il consumo è ancora concentrato per il 75% nei 25 giorni delle feste di fine anno. Trend record soprattutto per il Prosecco che diventa sempre più sinonimo di Spumante italiano e quindi ambasciatore e biglietto da visita anche per altri spumanti nazionali.

La qualità dei nostri prodotti paga soprattutto in termini di incremento del fatturato in Usa e in Svizzera dove Asti e Prosecco hanno superato la quota dello Champagne; nel Regno Unito si registra una crescita dei consumi vicino al + 30% senza contare che Cina e Russia rispetto al 2006 registrano rispettivamente un + 200% e un + 65% in volumi. La Germania sembra che si confermi leader come partner commerciale con il 28% del totale esportato cioè oltre 40 milioni di bottiglie, seguono gli Usa con 24 milioni, l’U.K. con 13 milioni , la Svizzera e il Giappone sui 5,5 milioni a testa.

“Segnale forte – ribadisce Comolli – l’incremento maggiore del fatturato al consumo rispetto ai volumi, indica una inversione di tendenza commerciale che voleva relegare gli “spumanti “ al gradino più basso della scala. E’ il riconoscimento del mercato mondiale al giusto rapporto identità/valore. Però non ricadiamo in errori del passato di privilegiare la quantità e quindi di distruggere quello che a fatica si sta cercando di costruire e che all’estero ci invidiano ”. E’ recente la notizia che nella Gdo a Londra sono in vendita Champagne allo stesso prezzo di alcuni Prosecco ed Asti a circa 5,5 sterline la bottiglia. Segno che il prezzo non è più un fattore determinante la qualità o il metodo produttivo o la nazionalità o il marchio.



Fonte: Forum Spumanti d’Italia

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