Economia
Olio extra vergine di oliva a denominazione d’origine: più volumi ma meno valore

L’olio extra vergine di oliva Dop e Igp in controtendenza rispetto al sistema delle indicazioni geografiche. La produzione certificata sale del 3,6% ma il valore al consumo scende del 5,7%
29 dicembre 2023 | T N
Il settore delle DOP e IGP, rileva il XXI Rapporto Ismea-Qualivita, vola oltre la soglia dei 20 miliardi di euro di valore alla produzione nel 2022 (+6,4% su base annua) assicurando un contributo del 20% al fatturato complessivo dell’agroalimentare italiano. All’interno del settore, il comparto cibo sfiora i 9 miliardi € (+9%), mentre quello vitivinicolo supera gli 11 miliardi € (+5%).
Purtroppo il settore olivicolo è in netta controtendenza, con una perdita di valore al consumo considerevole a 142 milioni di euro (-5,7%) pur in presenza di un aumento dei volumi certificati a 13 mila tonnellate (+3,6%). A destare preoccupazione anche il valore all’export, fermo a 62 milioni di euro (-0,3%). Così cala anche il valore alla produzione a 85 milioni di euro (-4%).
Una situazione nient’affatto omogenea e che ha risentito, più che altro, delle pessime performance produttive di areali importanti in termini di valore aggiunto, come il Toscano Igp con una produzione certificata crollata di 1000 tonnellate. Situazione analoghe per Garda Dop e Riviera Ligure Dop.
A trascinare il comparto sono allora state denominazioni di origine che, storicamente, fanno alti volumi ma bassi valori aggiunti. Prima di tutto il Dop Terra di Bari ma anche il Valli Trapanesi Dop e l’Olio di Calabria Igp.
Dal rapporto emerge la forza in particolare delle Igp, con la Sicilia Igp che cresce in termini di volumi certificati in maniera costante, avendo ormai superato la concorrenza interna della Val di Mazara Dop e posizionandosi come terza forza del settore oleario a denominazione di origine.
Resta però la sensazione che, nonostante i passi in avanti, il settore delle Dop/Igp dell’olio di oliva non riesca ad emergere. La categoria degli oli di oliva conta 50 denominazioni ma rappresenta l’1,0% del valore alla produzione del comparto cibo Dop/Igp e l’1,3% del valore dell’export agroalimentare a indicazione geografica.
Potrebbero interessarti
Economia
Le denominazioni di origine agroalimentare in cerca di mercati

Il sistema agroalimentare italiano, che ha toccato la cifra record di 70 miliardi di euro di export, non è in crisi, ma va protetto e rafforzato. 300 milioni di euro sul Fondo di sovranità alimentare e altri strumenti finanziari per valorizzare l'agroalimentare e sostenere le filiere in difficoltà
09 agosto 2025 | 12:00
Economia
Il prezzo dell’olio di oliva all’8 agosto: fuochi d’artificio di Ferragosto

Mentre il mercato italiano, come da tradizione, rimane invariato ad agosto, in Spagna si sta assistendo a fuochi d’artificio al rialzo per tutte le categorie commerciali, dal lampante all’extravergine d’oliva
09 agosto 2025 | 09:00
Economia
Il fatturato del settore dell'olio di oliva italiano a 5,8 miliardi di euro

Il settore resiste grazie alla struttura diffusa e capillare: 620 mila aziende e oltre 4.240 frantoi attivi. L'Italia si conferma secondo esportatore mondiale, con una quota del 20%, e vanta 42 DOP e 8 IGP in costante espansione
06 agosto 2025 | 16:00
Economia
Olio di oliva: solo la Spagna avrà giacenze a settembre

L'Unione europea stima stock finali di 271 mila tonnellate per la Spagna e 80 mila tonnellate di olio di oliva per l'Italia, tra extravergine nazionale e comunitario. Praticamente a zero le scorte negli altri Paesi e con l'incertezza per la prossima campagna olearia
04 agosto 2025 | 11:00
Economia
Stimati rincari sui vini romagnoli oltre il 30% per i dazi

Una delle fasce di prezzo più colpite, secondo i primi dati, potrebbe essere quella da 3 a 6 euro a bottiglia. Si stima che ora lo scontrino salirà ora a 8 euro, con un rincaro finale di oltre il 30%
04 agosto 2025 | 10:00
Economia
Fiori di zucca in abbondanza, come le angurie di ottima qualità

Tra gli ortaggi, il calo delle temperature ha preservato le lattughe e la scarsa domanda ha tenuto i prezzi bassi. Quasi al termine le albicocche, anche le varietà tardive, disponibili ancora per poco
02 agosto 2025 | 15:00