Economia
Piave Dop, un formaggio d'alta quota e sempre controllato
Dalle Dolomiti bellunesi una filiera da 17 milioni di euro. CSQA confermato per effettuare i controlli sulle oltre 1.900 tonnellate della filiera certificata
06 dicembre 2023 | C. S.
L'Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi (ICQRF) dei prodotti agroalimentari del Ministero dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste (Masaf) ha rinnovato, con Decreto Ministeriale, l’autorizzazione a CSQA ad effettuare i controlli per la Denominazione di Origine Protetta Piave per i prossimi tre anni.
Il formaggio Piave DOP è una delle più importanti eccellenze casearie che contribuiscono al ricco paniere dei prodotti tutelati del Veneto, una regione che – esclusivamente in ambito food – può vantare 36 prodotti DOP IGP per un valore economico pari a 433 milioni € generato dal lavoro di 3.767 operatori (Dati Rapporto Ismea-Qualivita 2022).

Nato dall’antica tradizione dell’arte casearia domestica, il Piave DOP può contare oggi su una filiera da 1.900 tonnellate di produzione certificata – di cui il 12% destinato all’export – e 155 operatori capaci di generare 17,1 milioni € di valore alla produzione (Fonte Consorzio Tutela Formaggio Piave Dop).
Dal 2010 il Consorzio per la Tutela Formaggio Piave Dop salvaguarda e valorizza questa eccellenza con progettualità in Italia, Germania, Belgio, Stati Uniti, Canada e da quest’anno anche Cina e Giappone. L’obiettivo, declinato sui diversi target, è sempre diffondere la conoscenza della DOP Bellunese e il suo legame con il territorio, evidenziandone le caratteristiche organolettiche e gustative e suggerendo nuove modalità di utilizzo in cucina. Fondamentali sono le attività di formazione rivolte agli operatori, attraverso degustazioni guidate, masterclass e walkaround tasting e l’utilizzo di strumenti di comunicazione moderni, capaci di raggiungere un vasto pubblico.
La scelta di riconfermare CSQA, organismo di certificazione leader in Italia nel campo delle Indicazioni Geografiche, è dettata dalla volontà di continuare un percorso di tutela iniziato 13 anni fa, come afferma Modesto De Cet, Presidente del Consorzio Tutela Formaggio Piave Dop: “Dal 2010 l’impegno del Consorzio è di valorizzare e tutelare questo formaggio, in Italia e all’estero, e con la riconferma di CSQA rinnoviamo l’impegno costante ed imprescindibile di garantire ai consumatori e agli operatori una filiera certificata e controllata”.
“La nostra conferma quale Ente di controllo del Piave DOP – sottolinea Pietro Bonato, Direttore Generale e AD di CSQA – è il risultato del lavoro svolto sul fronte della garanzia di questo formaggio a pasta cotta e dura la cui zona di produzione interessa l’intero territorio della provincia di Belluno. Un’eccellenza che nasce ai piedi delle cime dolomitiche tra boschi e vallate ricche di pascoli, un ambiente da secoli vocato all’allevamento del bestiame da latte e frutto dell'esperienza dei mastri casari locali che ancora oggi lo producono nel rispetto delle metodologie tradizionali. Siamo orgogliosi di proseguire sul percorso intrapreso e della rinnovata fiducia in CSQA sul fronte della valorizzazione di prodotti a denominazione di origine”.
Il Piave DOP conferma il valore del portfolio di prodotti DOP IGP certificato da CSQA, che conta 79 Indicazioni Geografiche: un dato che sottolinea la volontà di accompagnare sempre di più lo sviluppo delle filiere agroalimentari di qualità, simbolo del made in Italy e della vocazione dei territori.
Potrebbero interessarti
Economia
Prezzi dell’olio di oliva al 5 dicembre: produzione in ritardo e prezzi instabili
In quasi tutto il bacino del Mediterraneo la raccolta delle olive procede con rallentamenti e ritardi. L’olio extravergine di oliva spagnolo scende di nuovo a 4,5 euro/kg mentre salgono le quotazioni di vergine e lampante. Tensione in Portogallo
05 dicembre 2025 | 14:00
Economia
L'agroalimentare italiano alla prova dei dazi USA: ecco cosa accadrà
Sulla base dell'accordo Usa/UE del luglio 2025 il settore agroalimentare, gravato da un dazio addizionale medio ponderato del 12,9%, risulta meno colpito rispetto a quello di altri Paesi, ma relativamente più penalizzato rispetto a comparti industriali sensibili
05 dicembre 2025 | 13:30
Economia
La Tunisia scavalca l'Italia come fornitore d'olio di oliva del mondo
Nel periodo da ottobre 2024 a agosto 2025 l'export complessivo di olio di oliva dalla Tunisia è stato di 226 mila tonnellate, a un'incollatura dalle 238 mila tonnellate della Spagna. Ben distante l'Italia che si è fermata a poco più di 170 mila tonnellate
03 dicembre 2025 | 14:00
Economia
Nel 2025 l’export agroalimentare italiano continua a correre
Negli USA gli acquisti di prodotti italiani sono aumentati del 66% tra il 2019 e il 2024 e oggi l’Italia è il terzo fornitore di prodotti food&agroalimentari, ma sullo sviluppo futuro pesano i dazi. Lo sviluppo di Messico, Polonia Romania e Corea del Sud
02 dicembre 2025 | 15:00
Economia
Il prezzo dell'olio di oliva italiano al 2 dicembre: l'extravergine di qualità oltre gli 8 euro/kg
Nonostante qualche pressione a Bari, con il minimo sceso di 20 centesimi, si evidenzia l'assoluta stabilità di tutte le altre piazze olivicole nazionali. Benissimo in particolare la Sicilia che mantiene quotazioni oltre i 9 euro/kg
02 dicembre 2025 | 14:20
Economia
Ancora giù i prezzi delle clementine: il freddo migliora la qualità degli agrumi
Nel settore ortofrutticolo, l’arrivo del freddo sta portando a un naturale aumento della domanda di prodotti stagionali, i quali, beneficiando delle basse temperature, esprimono al meglio le loro caratteristiche qualitative
29 novembre 2025 | 16:00