Economia
Il cibo a domicilio piace sempre più agli italiani

Il mercato del cibo a domicilio raggiunge più di due italiani su tre, pronti a scoprire nuovi sapori. Il food delivery vale 2 miliardi di euro
29 agosto 2023 | T N
Nel 2015 il settore delle consegne di cibo a domicilio valeva solo 70 milioni di euro ma ha avuto una rapida crescita, con valori che si sono alzati a 360 milioni di euro nel 2018 e 700 milioni nel 2020.
La comodità di avere il cibo direttamente a casa, il cosiddetto food delivery, ha perà avuto l'esplosione con la pandemia da Covid 19.
Il mercato del cibo a domicilio in forte crescita
Oggi la consegna di cibo e piatti pronti a domicilio muove un mercato che vale oggi 1,8 miliardi di euro e questo tipo di servizio raggiunge ormai il 71% della popolazione italiana.
A delineare questo trend è The European House-Ambrosetti che in occasione del 7° forum “La Roadmap del futuro per il Food&Beverage” di Bormio.
La consegna di cibo a domicilio piace addirittura di più del ristorante, se pensiamo che le piattaforme di food delivery che nell’ultimo anno hanno rappresentato il 97% del valore totale dei piatti venduti mentre solo il 3% proviene dai canali online dei ristoranti tradizionali.
Lo sviluppo delle piattaforme digitali ha permesso al settore dell’e-commerce alimentare di crescere esponenzialmente tra il 2010 e oggi: mediamente del 39% all’anno. Lo studio The European House -Ambrosetti ha evidenziato, inoltre, come il fatturato complessivo a fine 2022 si è attestato a 4,7 miliardi di euro grazie soprattutto al food delivery che rappresenta il 44% del valore, seguito da spesa alimentare (37%) ed enogastronomia (19%).
Le scelte e le abitudini mutano anche grazie agli strumenti tecnologici che si utilizzano: oggi 8 consumatori su 10 sono raggiunti dai social network, il 60% manifesta un forte interesse per la cucina e il 31% naviga sui social con l'intenzione di scoprire nuovi prodotti da acquistare. Grazie alla tecnologia e allo sviluppo del food delivery, oggi anche in Italia, sono accessibili nuovi concetti di ristorazione come le Dark Kitchen (cucine specializzate solo nella consegna a domicilio), o le Ghost Kitchen (un laboratorio che lavora per più marchi dedicati alle consegne), le Social Kitchen dove organizzare eventi con la cucina come filo conduttore o ancora le Shared commercial Kitchen, spazi per cucine commerciali in condivisione che ottimizzano così i costi di gestione.
Il cibo a domicilio preferito dagli italiani
Secondo una delle piattaforme di cibo a domicilio più conosciute, la pizza si conferma la regina dei piatti pronti preferiti dagli italiani.
Al secondo posto gli hamburger e al terzo, quasi a parimerito, la cucina cinese e giapponese.
Stanno guadagnando popolarità i regimi alimentari più healthy come le insalate, e cresce l’interesse sempre verso uno stile di vita plant-based, che vede il consumo di cucine vegane e vegetariane, guidato soprattutto da piatti come la pita con seitan, i falafel o il wrap vegano.
Un italiano su quattro cerca di mangiare più cibo veggie rispetto a tre anni fa, e il 40% ricerca abitualmente questa tipologia di piatti quando ordina cibo a domicilio. Una tendenza che trova conferma soprattutto nella fascia di età tra i 25 e i 34 anni.
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