Economia 08/03/2023

Greenwashing: quando l'ambientalismo diventa speculazione

Greenwashing: quando l'ambientalismo diventa speculazione

Gli investimenti verdi aiutano società petrolifere, compagnie aeree e giganti del carbone a fare greenwahing. A disposizione per l'Italia 42,6 miliardi di euro l’anno di finanza green


Oggi, meno del 5% dei fondi categorizzati come “Article 9” soddisfa il requisito di sostenibilità al 100% domandato dall’Ue e la situazione non migliora (nonostante abbiano requisiti meno stringenti rispetto agli altri) per i fondi “Article 8”: secondo l’analisi della Financial Services and Markets Authority (FSMA) solo il 18% di essi possono definirsi "sostenibili in modo effettivo".

Oltre il 49 per cento degli investimenti verdi finisce in aziende grigie, che non presentano caratteristiche di sostenibilità, così il denaro va spesso a finanziare società petrolifere, compagnie aeree e giganti del carbone, con cifre da capogiro: 4.000 miliardi di dollari di patrimonio amministrato dai fondi “Article 8”. 

Intanto, sul mercato “obbligato” di scambio dei titoli della CO2 (ETS), una tonnellata vola ad oltre 100 euro di costo. Il che si traduce per le famiglie italiane in un potenziale aggravio delle spese —tra tasse e costi indiretti— in una forbice che va dai 1.600 ai 6.500 euro annui.

"Ma anche i titoli di carbonio “volontari” si prevede possano aumentare il loro costo fino al 3.000%, arrivando ad oltre 30-100 euro per tonnellata, a seconda della tipologia" sottolinea Giorgio Mottironi, CSO e co-fondatore di Ener2Crowd nonché Chief Analyst del GreenVestingForum, il forum della finanza alternativa verde.

Se i grandi fondi fanno Greenwashing (su 838 fondi azionari “verde scuro” presenti sul mercato europeo, 388 fondi investono in una o più società attive nei combustibili fossili o nel trasporto aereo), nel piccolo funzionano e crescono le realtà che partono dal basso, mettendo insieme una moltitudine di investitori etici individuali che hanno veramente a cuore il Pianeta.

"L’intero valore bloccato in Italia dal “modello fossile” e ridistribuibile tramite la finanza alternativa green è di circa 42,6 miliardi di euro l’anno, per un totale di 340 miliardi di euro da qui al 2030" mette in evidenza Giorgio Mottironi.

Certo è che abbattere una tonnellata di emissioni climalteranti rende oggi molto di più rispetto al passato: 184 euro annui.«Tale indicatore è noto come “redditività ecologica” e ci dice quanto può rendere l’abbattimento delle emissioni climalteranti tramite l’attività di investimento o risparmio promossa con strumenti di finanza alternativa sostenibile» spiega Niccolò Sovico, CEO, ideatore e co-fondatore di Ener2Crowd.com, la prima ed unica piattaforma ed APP italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico.

di C. S.