Economia

SI AGGRAVA IL DEFICIT DELLA BILANCIA COMMERCIALE AGROALIMENTARE CON LA CINA

Importiamo sempre più, esportiamo sempre meno. In questi primi mesi del 2007 è raddoppiato il valore delle importazioni di prodotti alimentari che è quasi dieci volte tanto quanto noi riusciamo ad esportare verso il gigante asiatico. Colpa delle barriere burocratiche

30 giugno 2007 | T N

Nel 2007 è quasi raddoppiato il valore delle importazioni di prodotti alimentari (+78 per cento) dalla Cina mentre è risultato sostanzialmente stabile quello delle esportazioni anche per effetto delle barriere non ancora superate per alcuni prodotti simbolo del Made in Italy come i prosciutti e la frutta e verdura.

E' quanto emerge da una analisi dei dati Istat relativi al commercio estero nazionale nel primo trimestre del 2007 che evidenziano un forte deficit commerciale nell'alimentare con le esportazioni del Made in Italy che valgono appena il 12 per cento delle importazioni.

Tra gli arrivi dal gigante asiatico una componente importante riguarda il concentrato di pomodoro che rappresenta in valore quasi un terzo delle importazioni (31 per cento) e fa registrare un incremento record del 150 per cento.

Il deficit agroalimentare con la Cina si aggrava anche per il mancato decollo delle esportazioni sulle quali pesano le barriere di carattere burocratico ed amministrativo che, nonostante i ripetuti annunci, non sono state abbattute ed impediscono l'arrivo sul mercato cinese di prodotti come prosciutti, kiwi e mele per i quali si registra un vero boom nella domanda interna, con quasi il raddoppio del consumo di frutta dei cinesi negli ultimi dieci anni.

Fonte: Coldiretti

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