Economia
Il vino base aumenta le vendite anche in epoca Covid
I primi dieci gruppi con vini di fascia media sono cresciuti del 3% mentre la top5 delle realtà di fascia alta mostra una flessione a doppia cifra, pari al -12%. Anche lo spumante resiste alla crisi del settore
29 marzo 2021 | C. S.
Cresce del 3% nel 2020 il vino italiano commerciale, mentre la fascia premium paga lo stop dell'horeca (aziende alberghiere e in generale la ristorazione).
Lo spumante resiste. È quanto emerge da un'analisi Pambianco Strategie di Impresa sui fatturati 2020 dei vini e degli spumanti tricolore.
Dallo studio sui preconsuntivi dei leader italiani di comparto si registra il trend in un anno condizionato dalla chiusura prolungata dell'horeca e dallo spostamento dei consumi all'interno delle mura domestiche, dove le bottiglie più competitive hanno avuto il sopravvento in un quadro di mercato che ha riguardato non solo la Gdo e horeca, ma anche l'online.
Dai dati risulta che i primi dieci gruppi di fascia media sono cresciuti del 3% mentre la top5 delle realtà di fascia alta mostra una flessione a doppia cifra, pari al -12%.
Nella fascia commerciale, la graduatoria vede la conferma in vetta alla classifica di Cantine Riunite&Civ, con 600 milioni di ricavi stimati, davanti a Caviro con 363 milioni e a Botter, prima società privata dietro ai due gruppi cooperativi, con 230 milioni. A seguire, in quarta posizione e a pari merito, compaiono Fratelli Martini e Cavit. La miglior prova dell'anno è quella di Italian Wine Brands, salita in sesta posizione con un fatturato in crescita di quasi il 30%. Chiudono la top10 Enoitalia, Mezzacorona, Zonin 1821 e Terre Cevico. Nella fascia alta in testa , in vetta alla classifica, c'è Antinori che difende le posizioni limitando la flessione nell'ordine del 10%, e si attesta sui 221 milioni di fatturato. Gruppo Santa Margherita, è secondo con un giro d'affari pari a 172 milioni e una perdita delle vendite pari al 9%. Chiude il podio Frescobaldi con 103 milioni di fatturato e una variazione del -10%. Lo spumante limita i danni e per i big, secondo Pambianco, una flessione contenuta, -1% .
Potrebbero interessarti
Economia
Gli spumanti italiani servono per i brindisi delle Feste all'estero
In un 2025 complesso, le bollicine nazionali tornano a superare la soglia simbolica del miliardo di bottiglie prodotte e commercializzate, di cui oltre 360 milioni destinate alle Feste tra Natale e, soprattutto, Capodanno
20 dicembre 2025 | 13:00
Economia
Il futuro dell’olio di oliva in Europa: le prospettive produttive al 2035
Addio agli oliveti tradizionali non irrigui per far spazio ai superintensivi. Produzione in aumento in Spagna e Portogallo ma in diminuzione in Grecia e Italia. Il settore reggerà solo grazie alle esportazioni. I consumi interni di olio di oliva previsti in calo
20 dicembre 2025 | 10:00
Economia
Il prezzo internazionale dell’olio di oliva al 19 dicembre: la pioggia frena la discesa delle quotazioni
L’olio extravergine di oliva spagnolo a 4,25 euro/kg, il tunisino a 3,25 euro/kg, il greco a 5 euro/kg e il portoghese a 4,5 euro/kg. Il trend al ribasso si ferma per il rallentamento della raccolta a causa delle piogge. Attesa per i dati produttivi spagnoli di dicembre
19 dicembre 2025 | 11:00
Economia
Giacenze di olio di oliva ai minimi anche nel 2026
La Commissione europea certifica che, con una produzione mondiale in lieve diminuzione, lo stock a settembre 2026 sarà di sole 400 mila tonnellate e un consumo mondiale che supererà le 3 milioni di tonnellate
18 dicembre 2025 | 15:00
Economia
L'agroalimentare pesa per il 15% sull’economia nazionale
Sul fronte degli scambi con l’estero, il 2024 segna un nuovo primato con le esportazioni, che, per la prima volta, superano la soglia dei 68,5 miliardi di euro. In crescita sia la produzione agricola sia il valore aggiunto, grazie al netto calo dei costi dei fattori della produzione
18 dicembre 2025 | 12:00
Economia
Le tendenze di prezzo dell'olio di oliva europeo
L'indice dei prezzi di consumo armonizzato per l'olio d'oliva nell'Unione europea ha registrato un calo del 28,1% su base annua a settembre, una riduzione molto più ripida di quella osservata in agosto
17 dicembre 2025 | 14:00