Economia

I consumi alimentari italiani verso i prodotti locali e certificati

La preferenza per i prodotti locali e il made in Italy è ancora maggiore tra le persone sopraffatte da stati d'ansia e depressivi e da un'aumentata percezione del pericolo del Covid

08 febbraio 2021 | C. S.

La pandemia modifica i consumi alimentari degli italiani, spingendo verso i prodotti locali e certificati: infatti si stima che il 70% delle persone acquisti spesso o sempre prodotti Dop, Igp o Stg, cioe' a qualita' certificata europea. La preferenza per i prodotti locali e il made in Italy e' ancora maggiore tra le persone sopraffatte da stati d'ansia e depressivi e da un'aumentata percezione del pericolo del covid. E' uno dei dati emersi dall'indagine realizzata dall'EngageMinds Hub, il Centro di ricerca dell'Universita' Cattolica, e in particolare dall'Area food del Centro che ha sede a Cremona nel Campus di Santa Monica.

Si tratta di un vero e proprio monitor continuativo, una ricerca iniziata con una prima survey lanciata a fine febbraio 2020, alla quale hanno fatto seguito altre due rilevazioni (a maggio e settembre) sino alla quarta di poche settimane fa: nel complesso, oltre 4000 persone intervistate e molti dati elaborati e interpretati dal team di psicologi-ricercatori dell'Universita' Cattolica, in modo che, tra l'altro, si possano iniziare a costruire trend. E' emerso che oltre la meta' degli intervistati (52%) ha acquistato cibi a "Km 0", ovvero prodotti localmente, si nota come la provenienza dei prodotti alimentari pesi notevolmente nei consumi di questi mesi. Gli ultimi dati (raccolti nell'ambito del progetto Craft) evidenziano, innanzitutto, come ai primi posti tra le scelte degli italiani ci siano i prodotti piu' garantiti, soprattutto dal punto di vista della loro origine.

"Da un punto di vista psicologico, che in tempi di Covid-19 il consumatore sia orientato verso alimenti di qualita', ma soprattutto di cui e' nota, anzi, certificata, l'origine -spiega la professoressa Guendalina Graffigna, Ordinario di Psicologia dei consumi e della salute e direttore dell'EngageMinds HUB - e' una dinamica coerente con atteggiamenti piu' generali di diffidenza verso "l'esterno" o l'esotico" che una pandemia sorta in Asia ha portato in molte persone, e che sfocia in comportamenti un poco piu' chiusi, anche in campo alimentare". E che il fattore psicologico giochi un ruolo rilevante e' segnalato anche dal fatto che, rispetto al dato medio nazionale, prodotti sentiti come "Made in Italy" siano preferiti in misura maggiore da cittadini che in questi mesi percepiscono il rischio sanitario e il rischio economico particolarmente elevato. Mentre chi riporta sintomi depressivi sente meno pressante l'esigenza del "Made in Italy".

Potrebbero interessarti

Economia

Le tendenze di prezzo dell'olio di oliva europeo

L'indice dei prezzi di consumo armonizzato per l'olio d'oliva nell'Unione europea ha registrato un calo del 28,1% su base annua a settembre, una riduzione molto più ripida di quella osservata in agosto

17 dicembre 2025 | 14:00

Economia

Il prezzo dell’olio di oliva italiano al 16 dicembre: una lenta discesa

Le quotazioni dell’olio extravergine di oliva italiano vedono un calo generalizzato, anche se assai contenuto, sia in Puglia e in Sicilia. Il prezzo minimo fissato da IsmeaMercati a 6,65 euro/kg per l’extravergine a Bari ma molte contrattazioni sono vicine a 8 euro/kg. Lecito attendersi un rimbalzo

16 dicembre 2025 | 14:00

Economia

Il mercato ortofrutticolo torna lentamente a riprendersi a dicembre

Il freddo sta giovando alla qualità degli agrumi: l'escursione termica notturna sta infatti favorendo la pigmentazione dell'arancia tarocco, dalla polpa rossa, sebbene al momento anche la qualità non sia ancora ad un livello ottimale

15 dicembre 2025 | 15:00

Economia

Le denominazioni di origine sempre più nel carrello degli italiani

Le indicazioni geografiche hanno vissuto 12 mesi di volumi in diminuzione, con la sola eccezione dei prodotti Dop, che sono riusciti ad accrescerli, e dell’immagine del tricolore, che ha mostrato una certa stabilità

15 dicembre 2025 | 11:00

Economia

Il mondo non può fare a meno dell’olio extravergine di oliva

Esportate oltre i confini europei 538 mila tonnellate di olio extravergine di oliva rispetto alle 746 mila tonnellate di oli di oliva complessivi. La sola Italia ha esportato 223 mila tonnellate di oli di oliva, di cui 180 mila di extravergine

15 dicembre 2025 | 10:00

Economia

I prezzi dell’olio di oliva al 12 dicembre: inizia la discesa in Spagna

Con un ritardo di quasi un mese rispetto a quanto previsto, le quotazioni internazionali dell’olio di oliva si stanno riallineando al basso. I 5 euro/kg per l’extravergine diventano sempre più un miraggio mentre in Portogallo da gennaio ci si aspetta la caduta dei prezzi

12 dicembre 2025 | 12:00