Economia
La Grande Distribuzione è l'artefice del successo del biologico
Il fatturato della GDO è ormai il doppio rispetto a quello dei negozi specializzati che hanno un altissimo turnover ma sembrano resistere alla crisi, anche grazie ad acquisizioni e fusioni. Il ritmo di crescita del bio rallenta e ormai è solo a una cifra
13 novembre 2020 | T N
Secondo la banca dati BioBank nel 2020 le vendite di prodotti biologici sono in crescita dell’11% e si fa sempre piuÌ serrato il confronto fra supermercati e specializzati. In dieci anni i supermercati sono diventati forza motrice delle vendite bio, dopo il sorpasso avvenuto nel 2014. La loro quota sul mercato interno è salita dal 27 al 47%, mentre i negozi specializzati sono scesi dal 45 al 21%.
Le vendite di alimenti biologici nella GDO sono stimate in 2 miliardi di euro nel 2020. Ma rallenta il ritmo di crescita: +2% nel 2019, +5% nel 2020, mentre negli anni precedenti si viaggiava a due cifre, con punte fino al 43%.

Dal 2001 al 2019 la crescita del bio nelle marche della grande distribuzione è stata rilevante, passando da 644 a 4.686 referenze bio (+628%), da 92 a 180 referenze medie per catena, da 9 a 26 catene censite da Bio Bank. Confermate le prime tre: Coop con 750 referenze, seguita da Esselunga con 485 e Pam Panorama con 366.
In un mercato sempre piuÌ competitivo nessuno si salva da solo. Negli ultimi cinque anni i negozi legati alle catene specializzate sono arrivati al 42% del totale (+8,3%). Sono invece arrivati al 35% del totale i negozi indipendenti aderenti ai programmi promozionali dei distributori. Le aggregazioni incidono quindi per il 77%.
Nei negozi specializzati le vendite si stimano a 924 milioni di euro nel 2020, segnando un deciso +8%.
Quello che più colpisce, anche guardando a ciò che accade in altri Paesi europei, è la capacità della grande distribuzione generalista di fare propri i temi chiave del bio.
Focus Bio Bank - Supermercati & specializzati 2020
Le marche bio ed equo della Gdo e i negozi biologici in Italia secondo i censimenti Bio Bank. Tra alimenti e cosmesi
di Rosa Maria Bertino, Achille Mingozzi, Emanuele Mingozzi
Potrebbero interessarti
Economia
Prezzi dell’olio di oliva al 5 dicembre: produzione in ritardo e prezzi instabili
In quasi tutto il bacino del Mediterraneo la raccolta delle olive procede con rallentamenti e ritardi. L’olio extravergine di oliva spagnolo scende di nuovo a 4,5 euro/kg mentre salgono le quotazioni di vergine e lampante. Tensione in Portogallo
05 dicembre 2025 | 14:00
Economia
L'agroalimentare italiano alla prova dei dazi USA: ecco cosa accadrà
Sulla base dell'accordo Usa/UE del luglio 2025 il settore agroalimentare, gravato da un dazio addizionale medio ponderato del 12,9%, risulta meno colpito rispetto a quello di altri Paesi, ma relativamente più penalizzato rispetto a comparti industriali sensibili
05 dicembre 2025 | 13:30
Economia
La Tunisia scavalca l'Italia come fornitore d'olio di oliva del mondo
Nel periodo da ottobre 2024 a agosto 2025 l'export complessivo di olio di oliva dalla Tunisia è stato di 226 mila tonnellate, a un'incollatura dalle 238 mila tonnellate della Spagna. Ben distante l'Italia che si è fermata a poco più di 170 mila tonnellate
03 dicembre 2025 | 14:00
Economia
Nel 2025 l’export agroalimentare italiano continua a correre
Negli USA gli acquisti di prodotti italiani sono aumentati del 66% tra il 2019 e il 2024 e oggi l’Italia è il terzo fornitore di prodotti food&agroalimentari, ma sullo sviluppo futuro pesano i dazi. Lo sviluppo di Messico, Polonia Romania e Corea del Sud
02 dicembre 2025 | 15:00
Economia
Il prezzo dell'olio di oliva italiano al 2 dicembre: l'extravergine di qualità oltre gli 8 euro/kg
Nonostante qualche pressione a Bari, con il minimo sceso di 20 centesimi, si evidenzia l'assoluta stabilità di tutte le altre piazze olivicole nazionali. Benissimo in particolare la Sicilia che mantiene quotazioni oltre i 9 euro/kg
02 dicembre 2025 | 14:20
Economia
Ancora giù i prezzi delle clementine: il freddo migliora la qualità degli agrumi
Nel settore ortofrutticolo, l’arrivo del freddo sta portando a un naturale aumento della domanda di prodotti stagionali, i quali, beneficiando delle basse temperature, esprimono al meglio le loro caratteristiche qualitative
29 novembre 2025 | 16:00