Economia
La fotografia dello stato di salute dell'olio d'oliva europeo
Nel suo ultimo report “Market situation in the olive oil and table olives sectors”, la Commissione europea certifica il calo produttivo del Vecchio Continente e l'aumento delle importazioni dalla Tunisia
03 luglio 2020 | T N
L'Unione europea ha risentito, per la produzione di olio di oliva in questa campagna olearia, del vistoso calo spagnolo, portando la produzione complessiva nell'Unione europea sotto i 2 milioni di tonnellate. Si tratta della terza volta in sei anni, con i cali più vistosi nel 2014/15 e 2016/17.

Nonostante il calo produttivo, a maggio, le disponibilità di oli d'oliva, per i riporti della precedente campagna, sono alte, a 2,84 milioni di tonnellate, il terzo dato più elevato dal 2012. Solo nel 2013/14 e nel 2018/19 si sono avute disponibilità più alte.
Se le disponibilità e le produzioni sono altalenanti, le vendite in Europa e l'export di olio di oliva dall'Europa verso i Paesi terzi è rimasto sostanzialmente stabile da quasi dieci anni, con una media da 2,1 milioni di tonnellate. Nel 2019/20 la situazione appare perfettamente in media, con una previsione da 2,179 milioni di tonnellate.

Su queste basi è piuttosto evidente che produzione e commercializzato sono in equilibrio e nulla, tranne il differenziale di prezzo, giustificherebbe le massicce importazioni di olio di oliva dalla Tunisia che si sono registrate nell'ultimo triennio.
Anche a fronte di un riporto dalla precedente campagna olearia particolarmente importante, soprattutto in Spagna, la quota di importazioni a dazio zero dalla Tunisia verso l'Unione europea (56700 tonnellate) risultava esaurita per il 2020 già a marzo.

Significativo a questo proposito il trend delle importazioni di olio d'oliva da Paesi terzi verso l'Unione europea che nel periodo ottobre 2019 – marzo 2020 ha superato le 100 mila tonnellate, il dato più elevato dal 2014.

Una situazione molto strana, anche considerando che, sempre nel periodo ottobre 2019 – marzo 2020, le esportazioni europee verso Paesi terzi sono aumentate del 10%, con boom in particolare per Brasile, Canada e Australia. Le esportazioni, generalmente, hanno prezzi di vendita più elevati di quelli per i mercati interni e quindi non si giustifica l'approvvigionamento dall'estero per soddisfare tali esigenze.

L'unica spiegazione possibile, in ragione di tale trend, sono i dazi di Trump che hanno colpito l'olio spagnolo. I marchi che esportano negli States, per restare competitivi in tale frangente, possono essersi approvvigionati di olio tunisino pur di restare sugli scaffali a stelle e strisce.
Nel complesso la situazione del comparto europeo dell'olio di oliva pare essere quello di un equilibrio instabile.
Potrebbero interessarti
Economia
Gli spumanti italiani servono per i brindisi delle Feste all'estero
In un 2025 complesso, le bollicine nazionali tornano a superare la soglia simbolica del miliardo di bottiglie prodotte e commercializzate, di cui oltre 360 milioni destinate alle Feste tra Natale e, soprattutto, Capodanno
20 dicembre 2025 | 13:00
Economia
Il futuro dell’olio di oliva in Europa: le prospettive produttive al 2035
Addio agli oliveti tradizionali non irrigui per far spazio ai superintensivi. Produzione in aumento in Spagna e Portogallo ma in diminuzione in Grecia e Italia. Il settore reggerà solo grazie alle esportazioni. I consumi interni di olio di oliva previsti in calo
20 dicembre 2025 | 10:00
Economia
Il prezzo internazionale dell’olio di oliva al 19 dicembre: la pioggia frena la discesa delle quotazioni
L’olio extravergine di oliva spagnolo a 4,25 euro/kg, il tunisino a 3,25 euro/kg, il greco a 5 euro/kg e il portoghese a 4,5 euro/kg. Il trend al ribasso si ferma per il rallentamento della raccolta a causa delle piogge. Attesa per i dati produttivi spagnoli di dicembre
19 dicembre 2025 | 11:00
Economia
Giacenze di olio di oliva ai minimi anche nel 2026
La Commissione europea certifica che, con una produzione mondiale in lieve diminuzione, lo stock a settembre 2026 sarà di sole 400 mila tonnellate e un consumo mondiale che supererà le 3 milioni di tonnellate
18 dicembre 2025 | 15:00
Economia
L'agroalimentare pesa per il 15% sull’economia nazionale
Sul fronte degli scambi con l’estero, il 2024 segna un nuovo primato con le esportazioni, che, per la prima volta, superano la soglia dei 68,5 miliardi di euro. In crescita sia la produzione agricola sia il valore aggiunto, grazie al netto calo dei costi dei fattori della produzione
18 dicembre 2025 | 12:00
Economia
Le tendenze di prezzo dell'olio di oliva europeo
L'indice dei prezzi di consumo armonizzato per l'olio d'oliva nell'Unione europea ha registrato un calo del 28,1% su base annua a settembre, una riduzione molto più ripida di quella osservata in agosto
17 dicembre 2025 | 14:00