Economia
L'Italia fanalino di coda nelle vendite on line di vino
La Cina risulta il Paese con la penetrazione del canale online più alta, pari al 27%, quadrupla rispetto al Regno Unito dove il canale internet ha un peso del 6,8%. Terza in classifica la Francia con il 5,8% seguita da Germania e Spagna. L'Italia? 0,2%
20 marzo 2015 | C. S.
L’Italia del vino è fanalino di coda nella vendita e-commerce. Il Belpaese, nonostante sia il secondo produttore al mondo, ha difficoltà a proporsi su web dove raggiunge una leadership negativa: si piazza all’ultimo posto nella vendita online con una penetrazione dello 0,2%. Un dato che lascia perplessi visto che il mercato online risulta promettente, come dimostrano i dati dell'Osservatorio eCommerce B2c Netcomm - Politecnico di Milano.
L’analisi di settore è stata condotta da Tannico. La ricerca, dal titolo "La rivoluzione dei canali online nel mercato del vino" sottolinea che la Cina risulta il Paese con la penetrazione del canale online più alta, pari al 27%, quadrupla rispetto al Regno Unito dove il canale internet ha un peso del 6,8%. Terza in classifica la Francia con il 5,8% seguita da Germania e Spagna. Secondo gli analisti, in Cina il web si presenta come il mezzo piu' efficace e veloce per accedere al mercato del vino, all'interno di un settore sostanzialmente nuovo e privo di canali di vendita radicati nel territorio.
In Italia il mercato ecommerce non si e' ancora sviluppato a pieno: nonostante tassi di crescita a doppia cifra, mostra una penetrazione pari al 3,5%, la piu' bassa tra i principali mercati europei (UK, Francia e Germania), gli Usa e i mercati orientali (Corea e Giappone).
Sulla base delle vendite degli ultimi due mesi, la Valle D'Aosta risulta in testa alla classifica delle regioni che spendono di più, con un ticket medio di 141,2 euro, seguita dalla Sardegna con una spesa media di 104,08 euro. Conquista il terzo posto l'Umbria con 103,79 euro, mentre nelle ultime posizioni sono occupate da Triveneto, Emilia-Romagna e Piemonte con uno scontrino medio di circa 100 euro.
Potrebbero interessarti
Economia
Prezzi dei cavoli, ma anche di arance e clementine, in deciso calo
Le temperature più calde della media stagionale, hanno favorito la crescita delle colture autunnali, rendendo abbondante l’offerta di ortaggi e determinando un generale calo dei prezzi
22 novembre 2025 | 12:00
Economia
Il prezzo dell’olio di oliva al 21 novembre: ribassi in Puglia sotto i 7 euro/kg e stabile l’extravergine in Sicilia sopra i 9 euro/kg
Mentre la Spagna continua con l’altalena e scambi ai minimi da settimane, in Italia sembra esistere un mercato in Puglia e Calabria e un altro nel resto d’Italia. Scambi fino a 6,8 euro/kg per l’extravergine a Bari mentre in Sicilia resta a 9,65 euro/kg. In Spagna quotazioni a 4,8 euro/kg ma bassi scambi
21 novembre 2025 | 12:00
Economia
Promozioni pazze sull’olio extravergine di oliva a scaffale: l’olio spagnolo costa più dell’italiano
Perché la GDO odia così tanto l’olio extravergine di oliva 100% italiano? Difficile capire la logica dietro alcune promozioni sull’olio della Grande Distribuzione, a meno di non pensar male. Si fa peccato ma spesso ci si azzecca. Ecco come Coop e Conad sono scivolate sull’olio, comunitario e italiano
20 novembre 2025 | 12:00 | Alberto Grimelli
Economia
L’Italia dell’olio di oliva tiene il mercato dell’Unione europea: export a 103 mila tonnellate
In crescita del 15% il mercato italiano dell’olio di oliva entro i confini dell’Unione europea ma soffre la concorrenza spagnola che torna sulle sue quote di vendita usuali. I mercati di riferimento per l’olio dall’Italia sono Germania, Francia e Spagna
19 novembre 2025 | 15:00
Economia
Conquistare i consumatori con i profumi: gli odori più stimolanti dal punto di vista commerciale
Le vendite aumentano quando nell'aria c'è una fragranza semplice. Un profumo piacevole non è necessariamente un profumo efficace dal punto di vista commerciale
18 novembre 2025 | 14:00
Economia
Il prezzo dell’olio extravergine di oliva italiano scende sotto i 7 euro/kg: chi fermerà la speculazione?
Quanto olio di oliva tunisino vogliamo nazionalizzare prima di fermare la speculazione sull’extravergine 100% italiano? Gli allarmi non sono serviti: i controlli li fanno nelle OP e nelle cooperative, i delinquenti hanno campo libero. La quotazione a 6,3 euro/kg di Ismea Mercati è uno schiaffo all’olivicoltura italiana
18 novembre 2025 | 12:55