Cultura
Uno sguardo sull'arte /2. Antonio Ligabue, il genio dalla grande capacità di osservazione
Marcella Farinaro ci propone "Lavoro nei campi", un dipinto di uno tra i maggiori esponenti del genere naïf nel XX secolo
07 febbraio 2009 | Marcella Farinaro
ANTONIO LIGABUE
Lavoro nei campi
Olio su faesite
Cm 24,7x32,2
Eseguito nel 1954
Antonio Ligabue (1899-1965) viene normalmente fatto rientrare tra i pittori così detti naïf, la sua formazione da autodidatta ha sicuramente influito nel catalogare la sua opera in tal modo.
Nonostante una scarsa preparazione storico letteraria non è comunque possibile considerare Ligabue incolto poiché naturalmente dotato da un punto di vista artistico, lâautore riuscì infatti a sviluppare in giovane età una grande capacità di osservazione, dote necessaria a qualsiasi artista, infatti per i pittori la cultura si basa sulla quantità di immagini che si percepiscono con la mente e che si riescono a rielaborare interiormente.
Componente esseziale della cultura visiva di Ligabue è lâespressionismo, dovuto probabilmente agli anni della gioventù passati in Svizzera.
Osservando le opere di Ligabue e svolgendo su di esse una critica solamente visiva potremmo riconoscere la sua forza espressiva, la sapienza di composizione e lâequilibrio che si viene a creare tra lâuno e lâaltro, elementi che fanno di lui un vero artista poiché le emozioni si trasmettono attraverso il linguaggio. Agendo in questo modo potremo finalmente liberarci dal voler globalizzare lâessere dellâartista cercando nelle opere una sintesi visiva dei suoi sentimenti - la solitudine e la scontrosità , lâangoscia esistenziale e le crisi di alienazione mentale, nelle opere di Ligabue - poiché questa è la preistoria dellâarte e allâosservatore deve interessare il risultato finale, lâopera, e i contenuti umani che da essa vengono trasmessi.
UNO SGUARDO SULL'ARTE
1. Giorgio Morandi, lâessenza come forma pura e non razionale
link esterno
Potrebbero interessarti
Cultura
Francobollo celebrativo per i 25 anni della Fondazione Qualivita

Il francobollo raffigura la lettera “Q”, simbolo della Qualità, scelto per rendere omaggio a una cultura che, negli ultimi venticinque anni, ha guidato i prodotti DOP e IGP italiani
11 settembre 2025 | 18:00
Cultura
Se i problemi dei frantoiani antichi e moderni sono ancora gli stessi

Il problema delle acque reflue è stato riportato per la prima volta durante il periodo ellenistico-romano. L'importanza dell'acqua è stata dimostrata fin dall'inizio nell'estrazione efficiente della quantità massima di olio d'oliva
10 settembre 2025 | 15:00
Cultura
Gli Etruschi e la loro strardinaria cultura per l'olivo, l'oliva e l'olio di oliva

La scoperta dell’olio d'oliva, in Etruria, la dobbiamo alle donne che, a seguito degli scambi commerciali, avevano apprezzato i profumi, contenuti in particolari contenitori, provenienti dalla Grecia e dall’Egitto. Nel VII secolo a.C. inizia in Etruria la produzione di olio alimentare
03 settembre 2025 | 15:00 | Alessandro Vujovic
Cultura
Il fiocco per la nascita: azzurro, rosa oppure verde?

Il fiocco per celebrare una nascita è un’usanza estremamente diffusa, che tuttavia si differenzia per due motivi nettamente diversi dalle solite scaramantiche credenze legate alle classiche superstizioni. Perchè allora non festeggiare anche i primi oli extravergini di oliva della nuova campagna olearia?
29 agosto 2025 | 13:00
Cultura
L’olio di oliva torbido era già considerato scadente ai tempi dell’Impero Romano

La parola latina faex significa “fondo” o “ciò che si deposita in basso” ma anche “feccia, rifiuto”. Nel linguaggio medico veniva usato anche per indicare gli escrementi umani. Ecco perchè è meglio non acquistare un olio di oliva torbido
26 agosto 2025 | 14:00 | Silvan Brun
Cultura
Foglie di olivo e olio extravergine di oliva contro il malocchio

L’uso di olio extravergine di oliva può aiutare a determinare come una persona abbia contratto il malocchio, conoscendo se l'origine è un uomo, una donna o un essere soprannaturale
19 agosto 2025 | 14:00 | Vilar Juan