Cultura
Il Diavolo & l’Acquasanta. Tarocchi fantastici
Una mostra a Sarsina con le opere di 22 artisti contemporanei che si sono misurati ciascuno con una carta degli Arcani Maggiori, sorteggiata a caso. Un suggestivo viaggio fra bene e male, caso e destino
10 gennaio 2009 | C. S.
La mostra è allestita fino al 31 maggio 2009 nella suggestiva sede del Museo Archeologico Nazionale di Sarsina (Fc) la mostra âIl Diavolo & lâAcquasanta â Tarocchi fantasticiâ, che raccoglie le opere di 22 artisti contemporanei di fama nazionale e internazionale (fra cui Adriano Bimbi, Ugo Nespolo, Richard Hess, Mark Kostabi e Pablo Echaurren) che si sono misurati ciascuno con una carta degli Arcani Maggiori, sorteggiata a caso. A guidarli un decano di eccezione, lâarchitetto-scultore Ilario Fioravanti, che ha interpretato tutte e 22 le carte dei tarocchi. Un suggestivo viaggio nel misterioso universo dei tarocchi, per una mostra corale che gioca sulla dualità fra bene e male, caso e destino, mentre sullo sfondo lâarte contemporanea dialoga con lâantico.
Arte, magia e suggestione in mostra con Il Diavolo e lâAcquasanta
Al Museo Archeologico di Sarsina (Fc) fino al 31 maggio 2009 ventidue artisti interpretano gli Arcani Maggiori dei Tarocchi, sotto lâegida di un decano dâeccezione, lâarchitetto-scultore Ilario Fioravanti
âIl Tarocco è un camaleonte. [...] Ciascun arcano, essendo uno specchio e una verità di per sé, si tramuta in quello che tu ci vedi dentroâ.
à tutto in questa frase il senso della mostra Il Diavolo & LâAcquaSanta - Tarocchi fantastici (Sarsina FC, Museo Archeologico, 15 novembre 2008 - 31maggio 2009), estrapolata da un saggio del grande Alejandro Jodorowsky, regista e scrittore cileno, coinvolto in questo progetto.
Un grande evento espositivo - voluto e promosso dal Comitato Nazionale per il Millennio della Basilica Cattedrale di Sarsina e organizzato da Il Vicolo â Sezione Arte di Cesena - che vede coinvolti 22 artisti di fama nazionale e internazionale (tra cui lo scultore Adriano Bimbi e il pittore Andrea Guastavino, lo scultore tedesco Richard Hess, il pittore statunitense Mark Kostabi e gli artisti Pablo Echaurren e Ugo Nespolo) chiamati ad interpretare gli Arcani Maggiori secondo il linguaggio proprio della loro arte e secondo una poetica del tutto personale. Ventidue diverse personalità che, attraverso il linguaggio della pittura e della scultura, si sono fatti â... medium verso una visione misterica, alchemica, indefinibile, presa nella ruota del tempo, per convertire in mille modi il caos in cosmos, il relativo in assolutoâ, come suggerisce Marisa Zattini, curatrice della mostra insieme al direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci.
Arte e magia, suggestioni ed esoterismo si fondono insieme in una mostra e in un luogo, Sarsina, che per le sue origini ben si presta ad ospitare un evento di questo genere. La patria di Tito Maccio Plauto, caratteristica cittadina del primo Appennino romagnolo, è infatti nota per la figura di San Vicinio, Protovescovo esorcista venerato perché la sua intercessione presso il Signore poteva guarire da mali dellâanima derivanti da possessioni demoniache: la Cattedrale di Sarsina, dedicata a San Vicinio, festeggia questâanno il Giubileo.
Simboli del destino, interpreti del caso, legati alla Cabala, allâesoterismo, allâarte divinatoria e contemporaneamente oscuri nellâorigine, ai Tarocchi è legata una molteplicità di suggestioni, anche lessicali.
Caso e destino: ecco due parole che ben esprimono il significato di questa mostra sugli Arcani Maggiori dei Tarocchi, simboli allegorici che sono specchio ed emblema di un mistero che può essere interpretato in infiniti modi diversi.
Come infiniti sono i linguaggi dellâarte contemporanea e le diverse visioni del mondo che gli artisti hanno esplicato e messo in gioco interpretando ognuno un Arcano, sorteggiato a caso in un mazzo di 22 carte: al destino è stata infatti affidata la linea guida della mostra e il ruolo di ogni artista nella rappresentazione di una e una sola carta.
Il âritoâ è iniziato con un sorteggio, avvenuto lo scorso marzo, per opera di una mano di bimba, tra casualità e destino appunto, per lasciare poi che nellâopera dâarte, nella trasfigurazione, queste 22 figure rivelassero la loro simbologia e la loro carica di suggestione.
A guidare in questo affascinante viaggio fra arte e mistero i 22 maestri dei Tarocchi, un grande artista, una sorta di Eremita solitario, lo scultore Ilario Fioravanti, che si è misurato con le carte degli Arcani Maggiori.
A lui è stata affidata la realizzazione di tutti e ventidue i Tarocchi, che tra le sue mani sono diventati 22 formelle in terracotta ingobbiata, che propongono una riflessione raffinata e sapiente sul segreto dei Segni. A questi si aggiungono 3 tarocchi ideali, che lâartista ha realizzato secondo la sua personale poetica. Si tratta dellâArcano 000, lâArcano Supremo, che vede uniti il maschile e il femminile, lâuomo e la donna, in un cammino paritetico nel viaggio della vita. E dei due Arcani 00, uno monocromo e uno a campiture policrome, che aprono e chiudono il viaggio ideale nel fantastico universo dei tarocchi.
Sua anche lâopera scultore a LâOssesso, un suggestivo bronzo a tutto tondo, icona ideale del progetto, che raffigura un uomo dalla cui bocca fuoriescono sette diavoli muniti di zampe e corna.
Qualunque sia la loro origine e il loro uso attraverso i tempi, i Tarocchi continuano oggi a esercitare il loro fascino in virtù della loro essenza misterica. Il che li avvicina intimamente alla sfera dellâarte, dove il visibile diventa veicolo per esprimere ciò che non può essere detto e, quando coglie nel segno, lâuniversale.
A Mille anni dalla fondazione della Basilica di Sarsina, il contenuto allegorico della mostra Il diavolo e lâAcquasanta, con le sue immagini fantastiche, riavvicina lo spettatore al Mistero e alla Poesia della condizione umana.
La mostra gode dellâAlto Patronato del Presidente della Repubblica, del Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Patrocinio della Regione Emilia-Romagna e della Provincia di Forlì-Cesena.
Eâ corredata da un catalogo con testi critici e immagini delle opere in mostra, realizzato per i tipi de IL VICOLO Editore, con contributi di importanti personaggi legati al mondo della letteratura e della filosofia, del cinema e del teatro, come Alejandro Jodorowsky, Janus, Carlo Sini, Massimo Maisetti, Fanny & Alexander.
Il Millenario della Cattedrale di San Vicinio
La mostra âIl Diavolo & lâAcquaSanta - Tarocchi Fantasticiâ si configura come la mostra più importante del ricco programma di eventi culturali pensati per il Millenario della Cattedrale di Sarsina, custode della tomba di San Vicinio il vescovo taumaturgo. Al Millenario è stato dedicato anche un intero anno giubilare, dal 25 marzo 2008 alla Pentecoste del 2009, con una serie di manifestazioni ecclesiali. Ma in Sarsina si incontrano più storie, accanto a quella che affonda le sue radici nel Medioevo, la più antica, quella romana che percorriamo idealmente in compagnia del commediografo latino Tito Macio Plauto. Anche la mostra âIl Diavolo & lâAcquaSantaâ incontra lâantica âSassinaâ, poichè è allestita nel Museo Archeologico, indubbiamente uno dei più importanti dellâItalia settentrionale, per la ricchezza e la varietà dei reperti rinvenuti nello scavo della necropoli sarsinate di Pian di Bezzo. Così reperti archeologici e arte contemporanea si incontrano per creare nuove âincantagioniâ.
Info: Il Diavolo e lâAcquasanta
Durata: 15 novembre 2008 â 31 maggio 2009
Luogo: Sarsina (FC), Museo Archeologico, via Cesio Sabino 39
Ingresso: adulti 2 euro, ridotto 1 euro. Minori di 18 anni e over 65 gratuito
Orario: feriali 8.30 - 13.30 - Sabato e domenica 9.00-18.00 â Chiusura: lunedì
Per i gruppi, su prenotazione, apertura pomeridiana.
Info Museo: tel. 0547 94641
Curatori: Antonio Paolucci e Marisa Zattini
Catalogo: Il Vicolo Editore
Testi critici: Antonio Paolucci e Marisa Zattini
Allestimento: Augusto Pompili
Organizzazione: Il Vicolo - Sezione Arte, Cesena
tel. 0547 21386 fax 0547 27479
www.ilvicolo.com - arte@ilvicolo.com
Fonte: Carlotta Benini
Potrebbero interessarti
Cultura
Scopriamo l'Itrana, varietà pluripremiata in tutti i concorsi oleari nazionali

E' l'anno dell'Itrana e quindi è bene scoprirne il segreto. La scoperta dei profumi e del senso dell'Itrana quando si è cominciato a lavorare le olive verdi, sottocalibri della lavorazione in oliva da tavola "bianca"
26 giugno 2025 | 16:00 | Giulio Scatolini
Cultura
Aprire l'ombrello in casa porta sfortuna, ecco perchè

L’ombrello, dischiuso come quando si usa all’aperto per ripararsi dalla pioggia, porterebbe i pericoli e le insidie che affollano lo spazio esterno all’interno dello spazio domestico. Se una donna raccoglie il suo ombrello caduto, essa resterà zitella
20 giugno 2025 | 13:00 | Giulio Scatolini
Cultura
La cultura millenaria dell'olio d'oliva a Sibari

L’evoluzione dell’uso dell’olio d’oliva fin dal mondo greco-romano con torchi, strigili, balsami, lucerne e anfore rare, come quella Panatenaica da Metaponto, che conteneva l’olio degli uliveti sacri ad Atena
16 giugno 2025 | 17:00
Cultura
L'olivo protagonista in uno splendido dipinto de Il Perugino

Ci troviamo intorno al 1500 ben 200 anni dopo che Giotto dipinse gli olivi a palma ad Assisi nella Basilica Superiore e a Padova nella Cappella degli Scrovegni. Pianta difficile da realizzare, non fosse per le caratteristiche olive nere
12 giugno 2025 | 16:00
Cultura
La produzione di olive da tavola nel Mediterraneo ha più di 6000 anni

A Kfar Samir, lungo le costa israeliane, veniva prodotto l'olio d'oliva, mentre a Hishuley Carmel i dati hanno mostrato che grandi quantità di olive da tavola. Alcune olive potrebbero persino essere da piante di olivi coltivati e non più selvatici
11 giugno 2025 | 13:00
Cultura
Mostra Spazi di Aria all'Accademia dei Georgofili

La mostra, a cura di Giandomenico Semeraro e Qiu Yi, espone opere degli artisti Gianni Asdrubali, Riccardo Guarneri, Marco Pellizzola, Bruno Querci, Valdi Spagnulo, Fang Hui, Ma Wenjia, Xia Yang, Zhang Wang, Zhang Zhimin
10 giugno 2025 | 18:00