Cultura

"La Riviera Ligure", prestigiosa rivista della Olio Sasso, prende corpo in teatro

La Fondazione Novaro organizza un ciclo di incontri in occasione del suo venticinquennale di attività, con un ricco programma da non perdere

02 febbraio 2008 | T N

“La Riviera Ligure” (1895-1919), nata come bollettino pubblicitario della ditta Sasso, produttrice dell’o­monimo olio, grazie all’impegno innovatore del direttore Mario Novaro, riuscì a trasformarsi in una raffinata e significativa antologia della letteratura italiana primi Novecento.

L’industriale e intellettuale Novaro ritenne infatti di ospitare tra le pagine della sua rivista autori come Capuana, Deledda, Pascoli, Pirandello; di valorizzare giovani scrittori, da Boine a Campana, da Alvaro a Rebora, da Sbarbaro a Ungaretti; e neppure di rifiutare esperienze lontane dal gusto del lettore medio, dalle novelle di Palazzeschi alle collaborazioni letterarie di De Pisis e Savinio; non rinunciando tuttavia al contribuito di autori liguri in grado di spaziare dalla poesia alla novella, al teatro.

La serie di incontri proposti nel foyer del Teatro della Corte, ognuno introdotto da un docente universitario, tocca figure di intellettuali diversamente impegnati in campo letterario e, ad un tempo, pure in ambito drammaturgico.

Sarà pertanto compito di Roberto Trovato, Franco Contorbia, Francesco De Nicola e Pino Boero avvicinare il pubblico ai collaboratori liguri di “Riviera” (i fratelli Adelchi e Pier Angelo Baratono, Ceccardo Roccatagliata Ceccardi e Giuseppe Baffico) e ad un altro autore, Marino Moretti, a Novaro legato da lunga amicizia e presente anch’egli, insieme a Francesco Cazzamini Mussi, tra le pagine della rivista con testi teatrali.

A questi primi quattro incontri se ne affiancheranno due altri, condotti da Marco Vimercati e Barbara Nomellini, studiosi e profondi conoscitori degli artisti che hanno affermato un aspetto particolarmente innovativo della “Riviera”, quello illustrativo e grafico. Si tratta delle firme prestigiose di Giorgio Kienerk e di Plinio Nomellini, vissuto quest’ultimo per anni a Genova, sodale dello stesso Ceccardi e di Angiolo Silvio Novaro nell’ambito del “Cenacolo di Sturla” ed autore di notevoli opere pittoriche suggerite dalle cronache del capoluogo ligure.

Mentre i diversi incontri a carattere letterario saranno intervallati da letture di testi, da parte degli allievi della Scuola di Recitazione del Teatro Stabile guidati da Anna Laura Messeri, per quelli relativi agli illustratori Kienerk e Nomellini è prevista, oltre alla lettura di testi poetici collegati alle loro collaborazioni artistiche, la proiezione di immagini riguardanti la grafica e le illustrazioni della “Riviera”, nonché alcuni esempi pubblicitari ideati all’epoca per la ditta Sasso.

Giuseppe Baffico (La Spezia, 1852 – Genova, 1927), collaboratore per la rivista di Mario Novaro, fu prolifico scrittore per il teatro e rappresentato con consenso di pubblico e di critica nelle principali città italiane. Autore di romanzi e novelle, giornalista per “Il Caffaro” e “La Patria”, fu direttore (1916-21) del “Corriere Mercantile”, al quale impresse una nuova impostazione quanto a titolazione e grafica.

Per la lettura è stato scelto il dramma Ala ferita, compreso in “Le commedie” (1905), volume che raccoglie alcune opere teatrali dell’autore.

Marino Moretti (Cesenatico, 1885-1979), poeta, narratore e romanziere di successo per l’intero arco della sua lunga vita, per un decennio, a partire dal 1907, pubblica versi e prose su “La Riviera Ligure”. Nel 1909 la rivista accoglie parte del quarto atto de “Gli Allighieri”, uno dei suoi lavori drammatici scritti in giovane età in collaborazione con il coetaneo milanese Francesco Cazzamini Mussi.

Oltre a brani dal lavoro teatrale Gli Allighieri (1909), verranno lette diverse poesie di Marino Moretti, pubblicate su “Riviera” e poi raccolte in Poesie scritte col lapis (1910) e Il giardino dei frutti (1915).

Ceccardo Roccatagliata Ceccardi (Genova, 1871–1919), iniziatore della poesia ligure novecentesca, collaboratore assiduo della “Riviera Ligure” dal 1898 al 1917, pubblica sulla rivista parti del poema drammatico “Don Chisciotte” (1911 e 1913), successivamente musicato da Guido Dall’Orso. In precedenza (1906) Novaro aveva pubblicato un atto di “La rete dei pesci”, testo non più ripreso in altre edizioni.

La lettura comprende parti di entrambi i testi.

Adelchi (Firenze, 1875 – Genova, 1947) e Pier Angelo Baratono (Roma, 1880 – Trento, 1927), destinati a carriere diverse, critico attento ai problemi dell’estetica il primo, prosatore “maledetto” il secondo, collaborano entrambi a “Riviera Ligure” con opere di narrativa, versi e testi teatrali fra il 1901 e il 1917. Li vede riuniti sulle pagine della rivista la commedia “Antico canto d’amore” (1915).

Oltre a brani di Antico canto d’amore, ne saranno proposti altri desunti da Usignoletto (1904), Il rovescio della medaglia (1908), Modernismo (1910), di Adelchi Baratono e da Il compare (1911) di Pier Angelo.

Giorgio Kienerk (Firenze, 1869–1948), pittore, scultore e grafico, attento ai nuovi orientamenti dell’Art Nouveau, viene chiamato da Mario Novaro per dare un’impostazione innovativa alla “Riviera”. Ne rinnova pertanto la copertina (1901) e la grafica (fregi, scritte, capilettera), introducendo illustrazioni nel testo o a piena pagina; propone all’editore (la ditta Sasso) una linea coordinata di comunicazione aziendale.

La lettura di testi poetici di Ceccardo Roccatagliata Ceccardi, Francesco Pastonchi, Giuseppe Lipparini, Domenico Tumiati, Giovanni Marradi e Enrico Thovez accompagnerà la proiezione delle rispettive illustrazioni realizzate dall’artista per le pagine di “Riviera Ligure”.

Plinio Nomellini (Livorno, 1866 – Firenze, 1943), pittore macchiaiolo e divisionista, fra il 1890 e il 1902 vive a Genova e partecipa alla vita culturale della città con il “Gruppo di Albaro”. Collabora alla “Riviera Ligure” dal 1901 al 1904 con numerose illustrazioni ad accompagnarne i testi. Vincitore di un concorso per pubblicizzare l’olio Sasso, realizza anche alcuni almanacchi e diverse immagini pubblicitarie.

La lettura di versi di Giovanni Pascoli, Francesco Pastonchi, Giovanni Chiggiato e Giuseppe Lipparini si accompagnerà alla proiezione delle immagini firmate da Nomellini ad interpretazione dei testi stessi.

La Fondazione Mario Novaro Onlus, riconosciuta dal Ministero dei Beni Culturali e dalla Regione, istituzionalmente finalizzata alla valorizzazione del contributo ligure alla cultura del Novecento, è nata nel gennaio 1983.
Da venticinque anni svolge pertanto attività di ricerca, conservazione e divulgazione di questo patrimonio attraverso iniziative diverse: l’edi­zione di testi critici o antologici, la produzione di video, l’organizza­zione di convegni, seminari, incontri, mostre. Dal 1990 pubblica il quadrimestrale “La Riviera Ligure”, che riprende appunto nella testata l’antica denominazione e la rinnova tuttavia attraverso il carattere monografico che ne distingue i singoli fascicoli.

A ricordo di Mario Novaro è stato istituito nel 1991 un premio a lui intitolato per quanti, nelle diverse forme espressive o di ricerca, hanno contribuito ad un’affermazione internazionale della cultura ligure. Progettato in ceramica dall’artista Umberto Piombino, il Premio ha visto tra i suoi vincitori annuali Lele Luzzati, Vittorio Gassman, Renzo Piano, Luciano Berio, Elena Bono, Ivo Chiesa, Edoardo Sanguineti, Vico Faggi e Umberto Albini.


FOYER DEL TEATRO DELLA CORTE – IVO CHIESA
Ciclo d’incontri – conferenza
in occasione del 25° anno della Fondazione Mario Novaro
Teatro in “Riviera”
Giovedì 31 gennaio, ore 17.30
“Le commedie”
di Giuseppe Baffico
introduce Roberto Trovato
Letture degli allievi della Scuola di Recitazione dello Stabile

Giovedì 7 febbraio, ore 17.30
“Gli Allighieri”
di Marino Moretti e Francesco Cazzamini Mussi
introduce Franco Contorbia
Letture degli allievi della Scuola di Recitazione dello Stabile

Giovedì 14 febbraio, ore 17.30
“Don Chisciotte”
di Ceccardo Roccatagliata Ceccardi
introduce Francesco De Nicola
Letture degli allievi della Scuola di Recitazione dello Stabile

Giovedì 21 febbraio, ore 17.30
“Antico canto d’amore”
di Adelchi e Pier Angelo Baratono
introduce Pino Boero
Letture degli allievi della Scuola di Recitazione dello Stabile

Giovedì 28 febbraio, ore 17.30
“Passaggio al moderno”
la grafica di Giorgio Kienerk
introduce Marco Vimercati
Letture degli allievi della Scuola di Recitazione dello Stabile

Giovedì 6 marzo, ore 17.30
“Un pittore per la poesia”
Plinio Nomellini e “La Riviera Ligure”
introduce Barbara Nomellini
Letture degli allievi della Scuola di Recitazione dello Stabile

INGRESSO LIBERO

Potrebbero interessarti

Cultura

Francobollo celebrativo per i 25 anni della Fondazione Qualivita

Il francobollo raffigura la lettera “Q”, simbolo della Qualità, scelto per rendere omaggio a una cultura che, negli ultimi venticinque anni, ha guidato i prodotti DOP e IGP italiani

11 settembre 2025 | 18:00

Cultura

Se i problemi dei frantoiani antichi e moderni sono ancora gli stessi

Il problema delle acque reflue è stato riportato per la prima volta durante il periodo ellenistico-romano. L'importanza dell'acqua è stata dimostrata fin dall'inizio nell'estrazione efficiente della quantità massima di olio d'oliva

10 settembre 2025 | 15:00

Cultura

Gli Etruschi e la loro strardinaria cultura per l'olivo, l'oliva e l'olio di oliva

La scoperta dell’olio d'oliva, in Etruria, la dobbiamo alle donne che, a seguito degli scambi commerciali, avevano apprezzato i profumi, contenuti in particolari contenitori, provenienti dalla Grecia e dall’Egitto. Nel VII secolo a.C. inizia in Etruria la produzione di olio alimentare

03 settembre 2025 | 15:00 | Alessandro Vujovic

Cultura

Il fiocco per la nascita: azzurro, rosa oppure verde?

Il fiocco per celebrare una nascita è un’usanza estremamente diffusa, che tuttavia si differenzia per due motivi nettamente diversi dalle solite scaramantiche credenze legate alle classiche superstizioni. Perchè allora non festeggiare anche i primi oli extravergini di oliva della nuova campagna olearia?

29 agosto 2025 | 13:00

Cultura

L’olio di oliva torbido era già considerato scadente ai tempi dell’Impero Romano

La parola latina faex significa “fondo” o “ciò che si deposita in basso” ma anche “feccia, rifiuto”. Nel linguaggio medico veniva usato anche per indicare gli escrementi umani. Ecco perchè è meglio non acquistare un olio di oliva torbido

26 agosto 2025 | 14:00 | Silvan Brun

Cultura

Foglie di olivo e olio extravergine di oliva contro il malocchio

L’uso di olio extravergine di oliva può aiutare a determinare come una persona abbia contratto il malocchio, conoscendo se l'origine è un uomo, una donna o un essere soprannaturale

19 agosto 2025 | 14:00 | Vilar Juan