Cultura

Il mondo dell'olio di oliva italiano raccolto intorno alla cultura

Un successo la seconda edizione del premio Ranieri Filo della Torre, organizzato da Pandolea. Grazie alla cultura e alle sue sensibilità e diverse accezioni si cerca anche una nuova identità per il mondo olivicolo italiano

06 febbraio 2018 | C. S.

Presso l’Auditorium Giuseppe Avolio della Cia – Agricoltori Italiani in Roma si è tenuta la cerimonia conclusiva per l’assegnazione dei premi ai finalisti del Concorso Internazionale intitolato a Ranieri Filo della Torre che, in varie sezioni, si è posto l’obiettivo di esaltare sul piano artistico e scientifico il mondo dell’olivicoltura. L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Pandolea, che unisce in sé donne imprenditrici di piccole e medie imprese, produttrici di olio extravergine di qualità.

Hanno aperto i lavori gli studenti dell’Istituto Comprensivo Borgoncini Duca di Roma che frequentano la scuola ed il laboratorio di cucina “Tortando”, ideato dall’insegnante Miriana Del Santo, e ogni anno partecipano agli incontri di educazione alimentare organizzati dall’associazione Pandolea.

Elia Fiorillo, presidente del Ceq, in rappresentanza del Sindacato Libero Scrittori Italiani, ha moderato l’iniziativa ricordando Ranieri Filo della Torre, morto prematuramente, che fu direttore generale di Unaprol – Consorzio Olivicolo Italiano, come “un personaggio schivo, che per tutta la sua vita è stato a disposizione degli altri, soprattutto di quelli che non hanno voce. Sempre sorridente e pronto a confrontarsi con gli altri, in un atteggiamento d’ascolto, mai manicheo ed opportunistico”.

Sono intervenuti alla cerimonia di premiazione, tra gli altri, la Vice Presidente Vicario Cia, Cinzia Pagni, e il Presidente della Federazione Nazionale Olivicoltura di Confagricoltura, Pantaleo Greco, che hanno elogiato l’iniziativa culturale ringraziando gli organizzatori per aver messo al centro del premio l’Agricoltura e specificatamente l’Olivicoltura. Riccardo Gucci, Presidente dell’Accademia nazionale dell’Olivo e dell’Olio ha ricordato, narrando anche aneddoti personali, l’uomo e lo studioso Filo Della Torre ed ha presentato la sezione scientifica che ha premiato le tesi dei neo-laureati sulle tematiche dell’olivicoltura

Con passione e determinazione Loriana Abbruzzetti, presidente di Pandolea, che ha voluto fortemente l’iniziativa culturale, nel suo intervento ha posto l’accento «sulla necessità di lavorare sempre più e meglio sulla formazione e sulla cultura dell’olio».

Per la Sezione Scientifica, responsabile la dott.ssa Sonia Esposto, è stato premiato Daniele Accursio Nicolosi di Sciacca (Laurea Magistrale in Scienze Delle Produzioni e delle Tecnologie Agrarie presso l’Università Degli Studi di Palermo), per il lavoro dal titolo: “Comportamento agronomico di cultivar di olivo siciliane in sistemi d’impianto in parete”.

Per la Sezione Storica, responsabili Maria Rosa Patti e Ilenia Gradante, sono stati premiati: Monica Schiaffini, “La Pars fructuaria nella villa romana del Varignano” (Storia e Comunicazione); Giuseppe Spinelli, “U Caminu ‘i San Fantinu” (Saggistica); Maria Grazia Caffè, “Tour alla scoperta delle terre delle Gravine” (Itinerari). Premio Speciale della Giuria ad Antonio Attorre, “L’anima del paesaggio mediterraneo” (Storia e Comunicazione), per l'originale approccio didattico al paesaggio dell'olivicoltura attraverso la filmografia.

Per la sezione Letteratura, responsabile Vera Ambra, sono stati premiati: Milena de Magistris von Rex, “Io e la Terra” (Poesia); Maria Rosaria Martino “Nel paese del Re del Buon Gusto e della Regina della Sana Alimentazione” e Pietro Garuccio, “Il Bongiolo” ex aequo (Narrativa).

Maria Beatrice Alonzi e Francesco Guglielmi, del Nuovo Teatro Stabile di Roma, hanno letto alcuni brani delle opere premiate.

L’iniziativa è stata realizzata con la collaborazione dell’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio e della CIA – Agricoltori Italiani e con la sponsorizzazione di: - dott. Agronomo Marcella Cipriani, - A.I.F.O. Associazione Italiana Frantoiani Oleari, - Oliveti d’Italia.

Il Premio è stato patrocinato da Confagricoltura, Fondazione Alberica Filo della Torre, Società Dante Alighieri, Società Dante Alighieri Comitato di Cosenza, CEQ Consorzio Extra Vergine Alta Qualità, CONAF Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, Città dell’Olio, Università degli Studi Mediterranea Reggio Calabria – Dipartimento di Agraria, Università degli Studi di Perugia – Dipartimento di Scienze Agrarie, BTA – Bollettino Telematico dell’Arte, Izi.Travel – the storytelling platform, Associazione Amici Arte Moderna a Valle Giulia, Associazione Akkuaria, Associazione Calambì, Associazione Vita Romana.

Premi speciali sono stati assegnati a: Prof. Lanfranco Conte, Università degli Studi di Udine e Presidente SISSG; Prof. Antonio Moschetta, Ordinario di Medicina Interna Università Aldo Moro di Bari; Dott. Andrea Bruciati, Direttore Istituto Autonomo Villa Adriana e Villa D’Este, Dott. Giancarlo Garna, archeologo, Dott. Maurizio Raeli Direttore del CIHEAM Bari – Istituto Agronomico Mediterraneo. Ai premiati sono state consegnate opere artistiche di Marida Iacona della Motta, Giovanna Melodia, Carlo D’Orta, Angelo Navetta, Patrizia Comand.

Un premio speciale alla memoria è stato assegnato a Cosimo Lacirignola, Segretario Generale del CIHEAM, scomparso recentemente, per il suo forte impegno per la condivisione della conoscenza del Mediterraneo.

Nell’ambito dell’iniziativa è stata presentata l’Antologia del Premio, curata da Vera Ambra, presidente dell’Associazione Akkuaria. La pubblicazione raccoglie tutte le opere finaliste che hanno concorso alla seconda edizione del Premio.

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