Cultura
Il vino protagonista della cultura dell'antica Roma
Nell'Agro Pontino rinvenuto un calice in ceramica usato per il vino risalente al V secolo a.C. Gli scavi archeologici, finanziati dall'Azienda Casale del Giglio, portano alla luce la Via Sacra
29 gennaio 2015 | C. S.
Dopo dieci anni di scavi torna alla luce la "Via Sacra", strada che conduceva a Satricum, l'antico nome di Borgo Le Ferriere, importante snodo commerciale dell'Agro Pontino.
La via, risalente alla fine del VI sec. a.C., si trova nei terreni dell'Azienda Casale del Giglio che nel corso delle ricerche (2003-2013) ha sostenuto il recupero di parti della città preromana, di cui è stato rinvenuto anche un calice in ceramica usato per il vino risalente al V secolo a.C., il che fa pensare ad una cultura enoica legata a queste terre fin dai tempi più antichi.
Questi i risultati del "Progetto archeologico di Satricum", iniziato da oltre 35 anni dall'Università di Amsterdam sotto la direzione di Marijke Gnade, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio e con il Comune di Latina, e di cui si parlerà sabato 31 gennaio all'Università di Amsterdam in un meeting dal titolo "Latium sotto la lente di ingrandimento: mito e realtà". La storia e la mitologia saranno protagoniste del convegno, con due focus su "L'arrivo di Odisseo nel Latium e la presenza di sculture di marco e storie dell'Odissea nei dintorni di Satricum" a cura di Eric Moorman, e "Enea nel Latium.
Virgilio racconta Lavinio e la fondazione di Roma" a cura di Raphael Hunsucker; Marike Gnade, che ha condotto gli scavi, interverrà per esporre il resoconto del progetto "Satricum rivelata", mentre Antonio Santarelli, Ad di Casale del Giglio, condurrà il dibattito "Vino con un retrogusto archeologico".
Fonte: Ansa
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